[19] S. Baez b. [WC] F. Fognini 7-5 6-3
Sebastian Baez supera in due set Fabio Fognini per 7-5 6-3 e si guadagna la sfida con il favorito numero dodici Taylor Fritz nei sedicesimi di finale del Paribas Open di Indian Wells. L’italiano ha onorato la wild card ricevuta dagli organizzatori superando un turno e cedendo a un avversario che non ha davvero brillato oggi ma che ha imposto i valori della classifica e ovviamente una freschezza atletica superiore.
Baez ha sbagliato molto e il palleggio senza peso e a tratti accelerato del numero 108 del ranking non lo ha aiutato a mettere insieme le sue carte migliori. Fabio non ha dato così ritmo al rivale ed è riuscito a tenerlo dietro nel punteggio fino alla metà della prima partita, quando il sudamericano ha trovato la strada per il controbreak. Fognini da parte sua ha dovuto fare i conti con un servizio precario, che non lo ha aiutato nei momenti più delicati del set d’apertura, tradendolo clamorosamente nel pessimo finale.
L’italiano è parso partire con il piede giusto nel secondo parziale ma si è presto arreso alla crescita del numero 19 del mondo, che mette a segno il decimo successo consecutivo e conferma lo stato di grazia che sta vivendo in questo primo scorcio di 2024
Primo set: Fognini va avanti per primo ma perde il set con due doppi falli consecutivi
L’incontro si distingue subito per l’alto numero di errori da parte di entrambi; Baez non è preciso come sempre con il dritto (non gioca su questa superficie dalla sconfitta con Sinner a Melbourne) mentre Fognini litiga con il rovescio ma anche con la prima palla di servizio. Il match non è davvero spettacolare ma è almeno equilibrato. Fabio coglie il break nel terzo gioco giovandosi soprattutto delle incertezze dell’avversario e sul 3-1 sale 15-30 in proprio favore ma allunga troppo la traiettoria di un drive.
Da qui il favorito si riprende e alza il ritmo dello scambio, prendendo in velocità l’italiano; Baez annulla lo svantaggio nel sesto gioco ma non riesce a prendere il sopravvento nello scambio, zavorrato come è dai propri errori. I due proseguono così affiancati fino al 5-5. L’undicesimo game vede l’argentino prendere decisioni affrettate con il dritto e zoppicare con il rovescio, del quale non trova la misura con continuità; Fognini conquista tre palle-break ma in due casi non gestisce con il rovescio il kick del rivale sulla seconda palla e nel terzo si arrende a un dritto inside in.
Ci si potrebbe aspettare il tie-break ma nel dodicesimo game dal 30-30 Fabio serve due doppi falli consecutivi e il set finisce nel carniere della testa di serie numero 19: in un’ora e quattro minuti ventisei errori non forzati per l’italiano contro ventidue del sudamericano, che mette però il 64% di prime palle contro il misero 33% del nostro connazionale, cui il sanremese aggiunge ben sei doppi errori.
Secondo set: dopo il primo quarto d’ora Baez prende il largo e vince
Fognini entra bene nella frazione e non mostra cedimenti dopo l’epilogo del primo set. La percentuale di prime palle sale sensibilmente e gli consente di tenere a bada le iniziative dell’argentino, che peraltro non risolve completamente gli impacci con il dritto. L’italiano si impegna nel variare il palleggio con colpi ampi e altri più radenti ottenendone discreti risultati e spingendosi a due punti dal break nel terzo gioco, ma non riesce ad andare oltre.
Fabio comincia in seguito a dare l’impressione di soffrire il ritmo e alcune imprecisioni sono ora dovute al ritardo che accumula di fronte al forcing del tennista di Buenos Aires; sul punteggio di 2-2 Baez mette in fila due punti consecutivi pregevoli, cui aggiunge un rovescio lungolinea che gli permette di togliere la battuta al rivale. Il ligure si fa prendere dal nervosismo e incassa un meritato warning dopo che per due volte un suo racket abuse era stato perdonato dal giudice di sedia.
Il match scivola dalla parte del favorito della vigilia che raggiunge velocemente il 5-2. Fognini salva un matchpoint con il servizio e interrompe la serie div tre giochi consecutivi a favore del gaucho ma non sembra crederci più e cede a zero il game successivo, consegnando il meritato passaggio del turno al sudamericano.