Negli ultimi tempi sta davvero succedendo di tutto e di più nell’universo tennistico, e allora è inevitabile che alcuni fatti, alcuni dati, alcune storie finiscano per passare in secondo piano. I numeri di Fábián Marozsán, per esempio: il ventiquattrenne da Budapest, atteso nella prima serata italiana da Carlos Alcaraz negli ottavi di Indian Wells per la rivincita del clamoroso terzo turno sfilato dall’ungherese al murciano a Roma 2023, non ha finora giocato moltissimo a livello Masters 1000, ma i dodici incontri di main draw finora disputati nella categoria gli sono bastati per mettere assieme una statistica discretamente sconvolgente.
Tra i tennisti con almeno dieci partite giocate tra i maestri dal 1990 a oggi, Marozsán ha la percentuale di vittorie più alta, l’83,3%, figlia dei 10 successi e dei 2 KO messi insieme nei tre “Mille” – Roma e Shanghai 2023, Indian Wells 2024 – disputati fin qui in carriera. Nella speciale graduatoria Fábián si piazza davanti a due colleghi piuttosto illustri: Rafa Nadal è secondo con l’82,2% (406-88), seguito da Novak Djokovic – incredibilmente sconfitto nella notte da Luca Nardi – terzo con l’82,1% (400-87). Quarto è un certo Roger Federer, che ha chiuso la carriera al 77,9% (381-108), e insomma si sono viste compagnie peggiori.
Marozsán avrà la chance di migliorare ulteriormente i propri sensazionali numeri nell’ottavo con Alcaraz, anche se francamente una nuova vittoria contro il numero due del mondo non pare proprio probabilissima: Carlitos nel match di terzo turno in California vinto su Felix Auger-Aliassime è sembrato in netta ripresa dopo l’infortunio alla caviglia patito a Rio de Janeiro, e ricordandone lo sguardo tra l’incredulo e lo smarrito mentre nel maggio scorso a Roma Fábián gli infliggeva dritti e smorzate vincenti, c’è ragione di ritenere che il wonder kid da Murcia voglia prendersi la sua bella rivincita.
Tuttavia, con questi chiari di luna, tra sorpresissime, re destituiti, giovani in improvvisa rampa di lancio e partite rette da fili tutt’altro che logici, i pronostici volentieri li lasciamo ai professionisti del settore. Perché andrà come andrà, ma una possibilità di andare ai quarti l’avrà anche Fábián Marozsán, l’ungherese avvezzo agli exploit nei tornei grossi che prima dell’impresona nella capitale della scorsa primavera sommava appena quattro partite in tutto a livello ATP, e fino a un paio d’autunni fa, per arrotondare, giocava la Serie A con il Match Ball Firenze.