“Aussie on clay”: Alexei Popyrin è l’australiano atipico

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“Aussie on clay”: Alexei Popyrin è l’australiano atipico

“La terra è la superficie su cui mi sento più a mio agio in questo momento”. Nato in Australia, cresciuto tra Sydney e Alicante, dallo stile versatile: il numero 46 ATP e la ricerca della continuità

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Alexai Popyrin - Roma 2023 (foto Francesca Micheli, Ubitennis)
 

In un’intervista a margine della sorprendente e scintillante vittoria contro il numero 6 del mondo e campione in carica a Montecarlo Andrey Rublev, Alexei Popyrin ha rivelato di trovarsi molto a suo agio sulla terra battuta. Al contrario di molti suoi connazionali, infatti, il numero 46 del mondo ha detto di muoversi molto bene sul rosso, e ha spiegato come il suo servizio renda bene anche in queste condizioni. Il maggior tempo a disposizione per preparare i colpi da fondo campo è infine il fattore determinante per la sua preferenza verso la superficie tipicamente europea.

Le ragioni dietro la versatilità dell’australiano vanno sicuramente ricercate nel suo trasferimento precoce ad Alicante, dove ha avuto modo di allenarsi per anni su campi in terra battuta, dopo gli inizi sul cemento australiano. Uno dei suoi due trionfi in tornei ATP 250 viene dalla terra di Umago, e in questa stagione sul rosso Popyrin proverà certamente a ritoccare il suo best ranking di numero 38 del mondo, raggiunto a febbraio 2024.

“Sono cresciuto in Spagna giocando su campi in terra battuta ed è la superficie su cui mi sento più a mio agio in questo momento. E non è molto comune per un australiano perché nel nostro Paese non ci sono molti campi in terra battuta. Per questo mi diverto molto quando posso giocare su questa superficie.”

Durante l’intervista, il 24enne ha avuto modo di parlare anche del suo rapporto con il suo team. I due coach che lo aiutano a preparare le partite sono Xavier Malisse, belga semifinalista a Wimbledon nel 2003, e Neville Godwin, ex tennista sudafricano che ha allenato anche Kevin Anderson. Il nativo di Sydney spiega come ci sia un grande rapporto di fiducia tra loro tre, e che le opinioni di ciascuno vengono ascoltate attentamente per determinare le tattiche da usare in partita.

L’obiettivo dichiarato dall’australiano è quello di migliorare la continuità del suo rendimento, senza badare troppo al ranking, che migliora di pari passo con la costanza del suo gioco.

Negli ottavi di finale nel Master 1000 di Montecarlo, Popyrin se la vedrà col suo amico e connazionale Alex De Minaur, numero 11 del mondo. In caso di vittoria, Popyrin raggiungerebbe il secondo quarto di finale in un Master 1000 dopo Cincinnati nel 2023, dove venne sconfitto da Hubert Hurkacz.

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