ATP Pechino: troppo Zverev, Fognini è out. Nadal a rullo

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ATP Pechino: troppo Zverev, Fognini è out. Nadal a rullo

Fabio rimane in partita solo nel primo set. Doppio 6-3 del numero 1 a Khachanov, ai quarti affronterà Isner. Rublev supera Berdych

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SASCHA TROPPO FORTE – Fabio Fognini resiste poco più di un set con Alexander Zverev. Il compito si presentava assai arduo, eppure i due danno vita a un confronto intenso per tutta la prima partita, poi una volta trovato il vantaggio, il più giovane dei fratelli Zverev prende il largo, facendo valere la sua maggiore forza. I due si erano affrontati una sola volta, con il tedesco vittorioso a Roma nel corso dell’ultima edizioni degli Internazionali.

L’azzurro inizia il match al servizio e subito deve fronteggiare una situazione di 0-40, da cui ne viene fuori alla grande con cinque punti consecutivi. Ora è il numero 2 del seeding a dover battere e ad affrontare due palle break, ma anche in questa circostanza vengono annullate, siamo 1 pari. Che intensità in queste fase iniziali. Due giochi al servizio sfilano veloci per entrambi, è Fabio nel quinto game a commettere due errori banali (che sottolinea anche lui) e con un doppio fallo manda Sascha a palla break, la quale viene sfruttata prendendo possesso della rete, il tentativo disperato di passante finisce in rete. Zverev conferma il break e siamo 4 a 2. Il numero uno Next-Gen è in difficoltà nell’ottavo game, ci sono due scambi spettacolari (sicuramente i migliori di giornata) fatti di tweener, stop volley, recuperi sugli smash e al termine di queste fasi di gioco spettacolari il numero 26 ATP recupera lo svantaggio, portandosi in parità sul 4 pari. Ci sono tanti capovolgimenti in questo frangente, il tennista ligure sul 30 pari commette un grave errore col dritto a campo aperto e ancor più grave è il doppio fallo che manda il tedesco a servire per il set sul 5-4. Il nativo di Amburgo non sbaglia e incamera il primo set 6-4.

Riprende il gioco, entrambi tengono la battuta nel loro primo turno, Fognini prova a variare qualcosa, facendosi sentire in campo, con l’intento di innervosire il numero 4 del mondo, coach Ferrero con un gesto gli indica di non farci caso e concentrarsi solo sul suo tennis. Sascha segue il prezioso suggerimento, nel terzo gioco si procura tre palle break, se nella prima è bravo Fabio, sulla seconda la pallina rimane sulla racchetta nel tentativo di drop shot, ma è la terza a essere quella giusta con uno scambio vinto dal campione del Foro Italico, che passa a condurre 2 a 1. Il nostro connazionale si scoraggia un po’, perde nuovamente il servizio nel quinto gioco con un doppio fallo che sa di resa, in un lampo Sascha arriva a condurre 5-1. Game interlocutorio quello che vince il numero 1 d’Italia, poi arriva il momento per Zverev di servire per il match e puntalmente archivia la pratica fissando il punteggio sul 6-2 dopo un’ora e dodici minuti. Prossimo ostacolo Rublev, in un confronto targato Next Generation.

RAFA INCONTENIBILE – La sofferenza e i brividi dell’esordio contro Pouille spazzati via. Nadal quest’oggi offre una versione decisamente migliore di sé, quella più forte, quella più vincente, quella più dominante. Con un doppio 6-3 regola Karen Kachanov, numero 42 ATP, approdando nei quarti di finale a Pechino in un torneo che l’ha visto trionfare nel lontano 2005. Prima di questo match tra i due c’era stato un solo precedente disputato qualche mese fa a Wimbledon e vinto dal dieci volte campione di Parigi con qualche patema in più rispetto ad oggi.

Kachanov ha ben chiaro il suo piano tattico, aggredire fin dalla prime battute Nadal a costo anche di sbagliare. Il russo inizia il match portandosi sullo 0-40, Rafa si difende con una comoda volee a rete sulla prima palla break, poi sfrutta due errori in lunghezza e riesce con fatica a conservare il servizio, esultando per lo scampato pericolo. Il maiorchino si assesta, allunga gli scambi mandando fuori giri l’avversario, come nel quarto game quando il russo commette tre errori consecutivi che portano alla prima palla break per Rafa. Il russo difende con successo grazie a una prima esterna vincente ma sbaglia nel punto successivo col dritto, concedendo una seconda palla break e questa gli è fatale per il diritto che finisce out: Nadal passa a condurre 3-1. Lo spagnolo più scorre il gioco e più si trova a suo agio, soprattutto quando taglia la pallina col back di rovescio, creando fastidio a Kachanov che non può spingere come vorrebbe. Nadal ha un’opportunità per il doppio break nel sesto gioco, ma questa volta non riesce a sfruttare la chance. Nessun timore però al servizio per il mancino di Manacor, che sale 5-2. Il Next-Gen deve fronteggiare già due set point al servizio sul 15-40, riuscendo a difendersi ed allungare il set sul 3 a 5. Rafa serve per il primo parziale: doppio ace con traiettoria esterna, passante di rovescio letale e stecca di diritto di Kachanov. Primo set 6-3 per un ottimo Nadal.

Anche all’inizio del secondo set Rafa alla battuta si ritrova sotto, dovendo risalire da 15-40 e senza timore in maniera aggressiva annulla le occasioni, Kachanov se ne costruisce una terza grazie a un rovescio lungolinea, ma ancora Nadal a rete cancella la palla break, vincendo poco dopo il game. L’occasione sciupata demoralizza Karen, che deve concedere nuovamente palla break, con il sedici volte campione slam splendido a rete con la volèe di diritto, l’esultanza tipica a dimostrare la sua voglia e 2-1 in suo favore. Il ventunenne di Mosca appare sempre più frustrato come dimostrano i quattro doppi falli nel nono gioco, Rafa però non sfrutta stranamente tre palle break, tenendo a galla Kachanov sul 3 a 4. Il numero 1 del mondo conserva il servizio senza patemi, poi nel nono gioco vola 15-40 grazie a un impressionante gancio mancino di diritto lungolinea, procurandosi due match point con Kachanov che commette l’ennesimo doppio fallo, decretando la fine delle ostilità con un altro 6-3 dopo un’ora e trenta minuti.

ORA ISNER – L’avversario che attende nei quarti di finale sarà John Isner. Il numero 4 del seeding si sbarazza in meno di un’ora dell’argentino Leonardo Mayer, numero 54 del mondo. Troppo forte al servizio l’americano, il quale concede in tutto l’arco dell’incontro una sola occasione di break nel game inaugurale, ma ancora è spietato alla risposta visto che riesce a strappare la battuta all’avversario per tre volte, vincendo per 6-0 il primo set. Isner mette le cose in chiaro anche in avvio di secondo parziale, con il break (quarto consecutivo) che arriva nel secondo gioco e poi, per il vincitore in stagione a Newport ed Atlanta, il compito di condurre in porto questo match è agevole: John chiude 6-3 nel nono game al servizio al primo match point. Con questa vittoria il bilancio negli scontri diretti sale a 3 vittorie a 0 per Isner.

BERDYCH SCOMPARE, RUBLEV CRESCE – Andrey Rublev, numero 39 del ranking, sconfigge in rimonta Tomas Berdych. Per tutta la prima frazione e metà della seconda la testa di serie 7 del torneo dispone del suo avversario, poi si inceppa qualcosa, la rottura dopo la conclusione amara della seconda partita si prolunga ancora più pesantemente nel parziale decisivo. Rublev non si fa pregare e si qualifica cosi per i quarti di finale. I due si erano affrontati una volta precedentemente con la vittoria di Berdych a Miami in questa stagione. Nel primo set Thomas concede tre opportunità di break nel primo game, ma arriva in soccorso la prima di servizio a togliere ulteriori guai. Dall’altra parte della rete Rublev perde la battuta nel secondo gioco e non riesce successivamente a sfruttare un’altra occasione di break che gli viene concessa. Il Next-Gen vuole fare braccio di ferro con il ceco, che rimane più potente, dimostrazione ulteriore è un altro break che ariva nel sesto gioco, prologo alla chiusura del parziale a favore di Berdych per 6-1.

Riprende il gioco e il veterano trendaduenne nel terzo gioco strappa nuovamente la battuta all’avversario, arrivando a condurre 3 a 1 in suo favore. Non è una fase del match spettacolare, anzi i due giocatori perdono continuamente il servizio, il ragazzo di Mosca inaspettatamente, dopo essersi ritrovato per due volte sotto di un break, passa a condurre 5-4 e con un passante in corsa di rovescio si procura addirittura set point: Berdych completa il suo black out con un errore gratuito, consegnando la battuta per la terza volta consecutiva e il set per 6-4. La situazione non migliora, Tomas pare disconnesso poiché perde nuovamente il servizio nel quarto e sesto game, Rublev arriva a servire per il match sul 5 a 1 e in maniera implacabile chiude 6-1 dopo un’ora e quarantotto minuti.

DOPPIO – Merita una menzione il nostro Paolo Lorenzi che in coppia con Mischa Zverev ha battuto il duo argentino L. Mayer/del Potro ed è approdato in semifinale, dove affronterà i n.1 del torneo Kontinen e Peers.

Risultati:

[6] J. Isner b. L. Mayer 6-0 6-3
[1] R. Nadal b. K. Khachanov 6-3 6-3
A. Rublev b. [7] T. Berdych 1-6 6-4 6-1
[2] A. Zverev vs F. Fognini 6-4 6-2

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