ATP e WTA Indian Wells: Pennetta alle 1 vs Lisicki, Fognini-Bolelli alle 23 (AUDIO)

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ATP e WTA Indian Wells: Pennetta alle 1 vs Lisicki, Fognini-Bolelli alle 23 (AUDIO)

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Vincono quasi tutti i favoriti, tranne Kei Nishikori. Inevitabile tiebreak per Djokovic con Isner, Nadal in progresso domina Simon. Tutte teste di serie quelle che approdano ai quarti maschili, la più bassa è Tomic che ha battuto Kokkinakis dopo Ferrer: gli australiani vinceranno la Davis? Fra le donne vedo Flavia Pennetta favorita con la Lisicki e in finale contro Serena Williams, salvo che la Halep faccia il sorpresone. Unica outsider dei tabelloni l’ucraina Tsurenko

Leggi l’analisi di Paolo Bertolucci su Flavia Pennetta

La decima giornata ad Indian Wells non ha regalato grosse sorprese, eccezion fatta per l’eliminazione del giapponese Kei Nishikori che può diventare numero 1 stando a quel che dicono i suoi coach, Michael Chang e Dante Bottini, ma che per il momento cede per mano dello spagnolo Feliciano Lopez. Ai quarti con lui ci saranno i Fab Four, Novak Djokovic, Roger Federer, Rafael Nadal ed Andy Murray, che non si vedevano a braccetto ai quarti da Miami 2014. Tra le teste di serie più basse rimaste in tabellone c’è Bernard Tomic (32), insieme a Feliciano Lopez (12) l’unico fuori dai top 10. Le due semifinali Djokovic-Murray e Nadal-Federer sarebbero il meglio che si potrebbe dare in pasto ai media, la seconda più della prima che al momento però sembra la più…certa.

Nel femminile la prima semifinale la giocheranno Serena Williams e Simona Halep: la prima tornata a giocare in California dopo 14 anni, la seconda in dubbio fino all’ultimo per la tragica notizia della morte del cugino. Favorita l’americana, in vantaggio 4-1 negli scontri diretti. In campo stanotte i due quarti della parte bassa del tabellone: Jankovic-Tsurenko, quest’ultima l’outsider ucraina, l’unica rimasta, che ha fatto fuori Bouchard, e Pennetta-Lisicki (in campo non prima delle 5 americane, le 1 da noi). Vi avevamo già raccontato ieri delle cinque vittorie ottenute da Flavia Pennetta contro le prime due giocatrici del mondo. Lei che, in seguito ai successi arrivati a Palermo e a Los Angeles e alle semifinali raggiunte a Bastad e Cincinnati, nell’estate del 2009 divenne la prima tennista italiana nella storia del tennis a raggiungere la top 10, mai oltre la decima posizione, dove è rimasta 10 settimane fino ad abbandonarla definitivamente il 4 luglio del 2010 dopo esserci entrata ed uscita in tre riprese. In pochi si sarebbero aspettati però che, scesa al n.166 del ranking WTA nel giugno del 2013, Flavia sarebbe riuscita nei successivi 21 mesi a fare semifinale agli Us Open, quarti agli Australian Open, a Dubai e di nuovo a New York, vittoria ad Indian Wells, finale nel Master B di Sofia, e a ripetere i quarti quest’anno a Dubai e Indian Wells, arrivando a recuperare in classifica ben 155 posizioni fino a sfiorare, nel giugno dello scorso anno, quella top 10 che era stata sua cinque anni prima. Per un periodo Flavia è tornata ad essere la numero 1 d’Italia prendendo il posto di Sara Errani, che insieme a Francesca Schiavone ha raggiunto quel traguardo che prima di Flavia sembrava stregato per i nostri colori. E poco importa se delle tre, Flavia è stata quella che è andata meno lontano, visto che Errani è stata n.5 e Schiavone n.4. Numero 16 a 33 anni, Flavia, che in scadenza ha i 1000 punti conquistati lo scorso anno, battendo la Lisicki potrà tornare n.23, 17 in caso di finale. Ma se proprio dovesse andar male, e sarebbe un gran peccato visto le avversarie che sono rimaste nella sua metà di tabellone, rimarrà in 28esima posizione, terza giocatrice più anziana nel lotto delle prime 30, dietro alle irriducibili sorelle Williams. Niente male per chi solamente pochi giorni fa ha ammesso d’essere sempre più vicina al ritiro.

 

 

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