Anteprima WTA: Stanford e Washington con New York in prospettiva

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Anteprima WTA: Stanford e Washington con New York in prospettiva

Anche la WTA rompe gli indugi e inizia il suo cammino verso gli Us Open. Questa settimana si gioca in California e a Washington, due tornei dallo spessore decisamente diverso

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WTA Stanford – Il più vecchio torneo solo femminile del circuito è partito dal Civic Auditorium di San Francisco nel 1971, si è spostato all’Alameda County Coliseum di Oakland nel 1979 e lì è rimasto fino al 1995; una stagione all’Henry J.Kaiser Arena, sempre a Oakland e, dal 1997, al Taube Family Tennis Center della Stanford University.

Anche la collocazione nel calendario è cambiata nel corso degli anni. Dalla nascita fino al 1989 il torneo si è svolto tra gennaio e la prima settimana di marzo, dal 1990 al 1996 in novembre e, sempre in concomitanza con lo spostamento a Stanford, dal 1997 in luglio e agosto.

L’albo d’oro del torneo è proporzionato all’importanza dell’evento e la giocatrice più titolata è Martina Navratilova (5 trofei nell’arco di tre lustri e tre finali perse) seguita molto da vicino da Kim Clijsters (4 più una finale). Importante anche la presenza di Venus Williams, che ha giocato ben sette finali vincendone però solo due.

Così l’anno scorso – Dopo le delusioni di Parigi e Wimbledon, la n°1 del mondo Serena Williams riparte da Stanford per ritrovare fiducia e puntare tutto sull’ultimo slam stagionale. Delle quattro avversarie che il tabellone le proporrà (primo turno superato grazie a un bye), la più impegnativa sarà Ana Ivanovic; la serba sarà infatti l’unica a strapparle un set e a spingerla fino sull’orlo di una crisi di nervi nel parziale decisivo. Alla lunga però la determinazione di Serena e l’incostanza di Ana favoriranno il 2-6 6-3 7-5 in favore della statunitense che, al debutto, aveva disposto non senza fatica della ceca Karolina Pliskova.

Un tabellone, quello di Stanford, con tutte le teste di serie Top-20 e le prime quattro Top-10 anche se due di loro (Radwanska e Azarenka) uscivano al secondo turno: la polacca eliminata dalla Lepchenko e la bielorussa sconfitta da Venus Williams. In semifinale giungevano così due tedesche (Petkovic e Kerber) oltre a Serena e alla stessa Lepchenko. Quest’ultima sfiorava l’impresa anche in semifinale ma la Kerber salvava un match-point e chiudeva 4-6 7-6 6-2.

Più agevole la vittoria di Serena contro Andrea Petkovic (7-5 6-0), anche se almeno nel primo parziale la tedesca teneva bene il campo soprattutto in risposta. La Williams centrava così il tris a Stanford (dopo i titoli del 2011 e 2012) regolando la Kerber per 7-6 6-3 e iniziava nel migliore dei modi il cammino che l’avrebbe condotta ad aggiudicarsi gli Us Open.

Il tabellone 2015:
Nonostante qualche forfait eccellente il Premier californiano si conferma di ottimo livello. Le 8 teste di serie sono tutte comprese nelle Top 20 del ranking mondiale incluse 3 top 10: Caroline Wozniacki, Agnieszka Radwanska e Carla Suarez Navarro. Da tenere d’occhio con attenzione le tedesche Kerber, Petkovic e Lisicki. Non ci sono giocatrici italiani iscritte al torneo

ALBO D’ORO

1971 Billie Jean King-Rosie Casals 6-3 6-4

1972 Billie Jean King-Kerry Reid 7-6 7-6

1973 Margaret Court-Kerry Reid 6-3 6-3

1974 Billie Jean King-Chris Evert 7-6 6-2

1975 Chris Evert-Billie Jean King 6-1 6-1

1976 Chris Evert-Evonne Goolagong 7-5 7-6

1977 Sue Barker-Virginia Wade 6-3 6-4

1979 Martina Navratilova-Chris Evert 7-5 7-5

1980 Martina Navratilova-Evonne Goolagong 6-1 7-6

1981 Andrea Jaeger-Virginia Wade 6-3 6-1

1982 Andrea jaeger-Chris Evert 7-6 6-4

1983 Bettina Bunge-Sylvia Hanika 6-3 6-3

1984 Hana Mandlikova-Martina Navratilova 7-6 3-6 6-4

1985 Hana Mandlikova-Chris Evert 6-2 6-4

1986 Chris Evert-Kathy Jordan 6-2 6-4

1987 Zina Garrison-Sylvia Hanika 7-5 4-6 6-3

1988 Martina Navratilova-Larissa Savchenko 6-1 6-2

1989 Zina Garrison-Larissa Savchenko 6-1 6-1

1990 Monica Seles-Martina Navratilova 6-3 7-6

1991 Martina Navratilova-Monica Seles 6-3 3-6 6-3

1992 Monica Seles-Martina Navratilova 6-3 6-4

1993 Martina Navratilova-Zina Garrison 6-2 7-6

1994 Arantza Sanchez-Martina Navratilova 1-6 7-6 7-6

1995 Magdalena Maleeva-Ai Sugiyama 6-3 6-4

1996 Martina Hingis-Monica Seles 6-2 6-0

1997 Martina Hingis-Conchita Martinez 6-0 6-2

1998 Lindsay Davenport-Venus Williams 6-4 5-7 6-4

1999 Lindsay Davenport-Venus Williams 7-6 6-2

2000 Venus Williams-Lindsay Davenport 6-1 6-4

2001 Kim Clijsters-Lindsay Davenport 6-4 6-7 6-1

2002 Venus Williams-Lindsay davenport 6-3 6-3

2003 Kim Clijsters-Jennifer Capriati 4-6 6-4 6-2

2004 Lindsay Davenport-Venus Williams 7-6 5-7 7-6

2005 Kim Clijsters-Venus Williams 7-5 6-2

2006 Kim Clijsters-Patty Schnyder 6-4 6-2

2007 Anna Chakvetadze-Sania Mirza 6-3 6-2

2008 Aleksandra Wozniak-Marion Bartoli 7-5 6-3

2009 Marion Bartoli-Venus Williams 6-2 5-7 6-4

2010 Victoria Azarenka-Maria Sharapova 6-4 6-1

2011 Serena Williams-Marion Bartoli 7-5 6-1

2012 Serena Williams-Coco Vandeweghe 7-5 6-3

2013 Dominika Cibulkova-Agnieszka Radwanska 3-6 6-4 6-4

2014 Serena Williams-Angelique Kerber 7-6 6-3

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WTA Washington – Sarà la quinta edizione del Citi Open al femminile, torneo che piace in particolar modo a Magdalena Rybarikova, che ha vinto qui due dei quattro titoli in carriera. Gli altri sono andati a due russe: Nadia Petrova nell’edizione inaugurale e Svetlana Kuznetsova nell’ultima.

Così l’anno scorso – Nemmeno una Top-10 ma tutte le teste di serie con un ranking compreso tra la 17 (Safarova) e la 29 (Cirstea). Tabellone interessante dunque e titolo a Sveta Kuznetsova (6) in finale sulla sorprendente giapponese Kurumi Nara. Nella parte alta tre favorite fuori al primo turno: Safarova, Keys e Cornet lasciano strada rispettivamente a Mladenovic, Nara e Rogers. In quella inferiore invece l’unica a steccare subito è Sloane Stephens, battuta dalla connazionale McHale.

Con il successo di Bojana Jovanovski su Sorana Cirstea al secondo turno, la metà superiore del draw di Washington diviene terra di nessuno e qui si infila Kurumi Nara che in semifinale recupera dopo un primo set disastroso (0-6) e batte la neozelandese Erakovic. Più regolare la situazione in basso con le russe Kuznetsova (6), Pavlyuchenkova (5) e Makarova (2) che monopolizzano i quarti. Sveta approfitta del ritiro di Vania King ma dimostra di meritare la finale lasciando 5 giochi alla Makarova.

L’ultimo atto è più equilibrato del prevedibile ma dopo quasi quattro anni di digiuno (ultimo titolo a San Diego 2010) Svetlana Kuznetsova vuole a tutti i costi interrompere il trend negativo e chiude 6-4 al terzo per il 14° trofeo WTA in carriera.

Il tabellone 2015:

Essendo un torneo di categoria inferiore rispetto a Stanford (WTA International) non sorprende che il tabellone di Washington sia meno ricco di quello californiano: l’unica Top 20 è la russa Makarova ma ci sono ben 5 giocatrici nella fascia 20-30.  L’esperienza di Sam Stosur (che esordirà con la Mladenovic) e Svetlana Kuznetsova, il talento di Belinda Bencic oltre a Cornet e Begu. Anche qui non sono presenti giocatrici italiane in tabellone.

ALBO D’ORO  

2011 Nadia Petrova-Shahar Peer 7-5 6-2

2012 Magdalena Rybarikova-Anastasia Pavlyuchenkova 6-1 6-1

2013 Magdalena Rybarikova-Andrea Petkovic 6-4 7-6

2014 Svetlana Kuznetsova-Kurumi Nara 6-3 4-6 6-4

 

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