Non è uno sport per giovani: il giorno in cui il tennis divenne più vecchio

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Non è uno sport per giovani: il giorno in cui il tennis divenne più vecchio

Il 2 novembre 2015 è stata a suo modo una data storica per il mondo del tennis. Per la prima volta dall’introduzione del ranking, l’età media dei top10 ha superato i 30 anni. L’ennesimo segno di una sempre maggiore longevità tennistica dei big e di un mancato ricambio generazionale ai vertici

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Venerdì 30 Ottobre, torneo ATP di Basilea: Rafael Nadal supera in rimonta Marin Cilic e approda alle semifinali del torneo svizzero. Una vittoria come tante per lo spagnolo, una sconfitta come tante per il croato. Tuttavia un risultato che a suo modo diventa storico per le implicazioni che ha sul ranking che viene pubblicato il lunedì successivo. Con questa sconfitta infatti il 27enne Cilic manca la possibilità di rientrare nei top10, risultato che avrebbe ottenuto raggiungendo la finale del torneo; a prendere il posto fra i top10 del 24enne Milos Raonic, a cui scadono i 600 punti della finale di Bercy del 2014, è invece il 29enne francese Richard Gasquet.

Lunedì 2 Novembre: l’ATP pubblica il consueto aggiornamento settimanale dei vari ranking. Scorrendo la classifica di singolare, questi sono i primi 10 nomi che si leggono: Novak Djokovic (28 anni e 164 giorni), Roger Federer (34 anni e 86 giorni), Andy Murray (28 anni e 171 giorni), Stan Wawrinka (30 anni e 219 giorni), Tomáš Berdych (30 anni e 46 giorni), Rafael Nadal (29 anni e 152 giorni), Kei Nishikori (25 anni e 308 giorni), David Ferrer (33 anni e 214 giorni), Jo-Wilfried Tsonga (30 anni e 199 giorni), Richard Gasquet (29 anni e 137 giorni).

Cos’ha di particolare questa lista di giocatori? All’apparenza nulla, ma se facciamo la media dell’età dei 10 giocatori otteniamo come risultato 30,06 (o 30 anni e 21 giorni). Un risultato storico, perché dal 23 agosto del 1973, giorno in cui venne pubblicato per la prima volta il ranking ATP, mai l’età media dei top10 aveva superato la soglia dei 30 anni. Prima del 2015, il momento più “anziano” della top10 si era verificato agli inizi del 1974, quando fra i migliori 10 c’erano ancora il 39enne Rosewall e il 35enne Laver e l’età media era arrivata poco oltre la soglia dei 29 anni. Ed è un record che, almeno per il momento, viene ritoccato settimana dopo settimana, visto che oggi, dopo la finale di Coppa Davis e le ATP Challenger Tour Finals, i primi 10 sono sempre gli stessi, semplicemente…più vecchi di 4 settimane.

Avevamo già discusso di questo argomento diverse volte nel recente passato, e siamo andati allora a ripescare una tabella in cui avevamo evidenziato la crescita dell’età media dei top10 dal 1990 a oggi, aggiornandola con i dati dal 1973. Nella tabella sottostante abbiamo evidenziato in verde i giocatori che non avevano ancora compiuto 21 anni, in rosso quelli che avevano già festeggiato il 30° compleanno.

N.B. Le età sono calcolate per ogni annata al 31 dicembre di quell’anno, per il 2015 sono calcolate al 30 novembre

Lista Top10

E qui possiamo vedere l’andamento dell’età media dei top10 a fine anno dal 1973 ad oggi:

Grafico top10

Dai due grafici è evidente come l’età media dei top10, dopo un’iniziale periodo con valori intorno ai 29 anni, si sia stabilizzata per circa 35 anni fra i 24 e i 26 anni (con l’unica eccezione del 1979), per poi iniziare una lenta ma inesorabile risalita, che l’ha portata ad aumentare di praticamente 5 anni di media negli ultimi… 6 anni! E ancora, a fine 2015 troviamo 5 giocatori over 30 fra i primi 10 (Federer, Wawrinka, Berdych, Ferrer e Tsonga), evento verificatosi in passato solo nel 1974 (Newcombe, Laver, Okker, Ashe, Rosewall), quando però ci fu anche il 18enne Borg ad abbassare la media generale. E, uscendo per un attimo dai top10, come ignorare l’ottimo 2015 di diversi tennisti come Isner, Feliciano Lopez, Karlovic, Garcia-Lopez, Muller, Gabashvili e Estrella-Burgos? Senza dimenticare che, ad oggi, il più giovane giocatore in attività ad aver vinto uno Slam è Marin Cilic, 27 anni compiuti a settembre, mentre se scendiamo di un livello, e passiamo ai MS1000, il più giovane giocatore ad averne vinto almeno uno è nientepopodimeno che… Novak Djokovic! Sui possibili motivi che hanno portato a questo risultato abbiamo già scritto diversi approfondimenti, qui ci limiteremo ad aggiungere un piccolo focus sul fallimento della generazione dei nati fra il 1989 e il 1994, quella che, non avendo portato il ricambio naturale ai tennisti che li hanno preceduti, ha innescato il meccanismo di innalzamento dell’età media.

In questa tabella abbiamo inserito, per anno di nascita, i migliori 5 giocatori attuali di ogni annata (tra parentesi il ranking):

1989-94

Inutile dire che scorrendo i nomi, è difficile pensare che in futuro questa generazione possa togliersi grosse soddisfazioni. Se da un lato abbiamo alcuni ottimi giocatori, che hanno già giocato finali Slam (Nishikori) o a livello di MS1000 (Raonic, Janowicz), o sono stati top10 (Dimitrov), molti invece sono degli habitué del circuito Challenger, che posso avere l’ingresso fra i primi 50 come obiettivo massimo. Addirittura disastrosa l’annata 1991, dove al momento il solo Dimitrov è stato in grado di vincere un torneo ATP (e in generale ad oggi il più giovane in attività ad esserci riuscito è Dominic Thiem, nato il 03/09/1993). Nel 2015 giocatori come Johnson, Paire, Goffin, Tomic, Sock e Thiem hanno vissuto la loro stagione migliore, ma a parte forse gli ultimi due, gli altri difficilmente potranno diventare dei giocatori capaci di stare stabilmente nei top10.

Per finire, diamo uno sguardo ai giocatori che negli ultimi anni sono stati ai vertici delle classifiche ITF Junior, per capire cosa ne è stato di questi talenti: nel 2008 chiuse l’anno al n°1 il cinese di Taipei Yang Tsung-hua, classe 1991, quell’anno trionfatore al RG junior ma mai oltre il n°144 delle classifiche (peraltro raggiunto nel 2009, a 18 anni) e con un non invidiabile record di 5-18 a livello ATP; nel 2009 fu la volta del classe 1992 Daniel Berta, speranza svedese anch’esso trionfatore del RG a livello junior, che però venne bersagliato dagli infortuni tanto da aver disputato l’ultimo match ufficiale nel settembre del 2013; anche nel 2010 il n°1 fu un nato nel 1992, il colombiano Juan Sebastián Gómez, oggi n°488 del mondo (BR 469); nel 2011 toccò al già citato Vesely, mentre nel 2012 ai vertici delle classifiche junior chiuse il canadese Filip Peliwo, che quell’anno arrivò in finale in tutti e 4 gli Slam juniores, vincendo a Wimbledon e New York. Oggi Peliwo si trova al n°388 del mondo, con un best ranking di 224.

Da questo punto di vista sono sicuramente più promettenti i n°1 del 2013 e del 2014, Alexander Zverev e Andrey Rublev. La speranza è che i due tennisti appena citati, assieme a Kyrgios, Kokkinakis, Coric e Chung, si affrettino a raggiungere i livelli più alti, nel frattempo i “vecchietti” là davanti continueranno a difendere le loro posizioni e a migliorare il record dell’età media dei top10…

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