ATP Quito: ancora Estrella! Secondo titolo consecutivo, sconfitto Bellucci in tre set

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ATP Quito: ancora Estrella! Secondo titolo consecutivo, sconfitto Bellucci in tre set

Nella finale dell’ATP 250 di Quito trionfo di Victor Estrella Burgos, che ha sconfitto Thomaz Bellucci con il punteggio di 4-6 7-6(5) 6-2. Continua la favola di Estrella Burgos che, a 35 anni, sta vivendo il periodo più bello della sua carriera

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[5] V. Estrella Burgos b. [3] T. Bellucci 4-6 7-6(5) 6-2

Finale tra specialisti della terra battuta quella tra Thomaz Bellucci e Victor Estrella Burgos. Il brasiliano, alla settima finale nel circuito Atp (l’unica sul cemento la disputò a Mosca nel 2012), era alla caccia del quinto trofeo in carriera, mentre il dominicano cercava di difendere lo storico titolo conquistato qui lo scorso anno quando in semifinale batté proprio il tennista di San Paolo in due set combattuti, in quello che era l’unico precedente tra i due.

Si comincia con i due giocatori che faticano molto in risposta, e i primi game del match scorrono così molto velocemente. Sul 4 pari Estrella Burgos commette un paio di errori di rovescio, consegnando poi il break al brasiliano con un dritto sbagliato in lunghezza. Il tennista nato a Tiete, però, nel game successivo con un dritto in rete piuttosto comodo e un doppio fallo si ritrova sotto 15-30, ma riesce ad ottenere due punti con la battuta. Sul 40-30 il dominicano mette a segno un bel dritto inside out, ma il brasiliano si salva un’altra prima vincente, archiviando poi il primo set con un bel dritto in contropiede.

Nel primo gioco del secondo parziale Bellucci si procura un break point, ma Estrella Burgos si salva grazie ad un’ottima prima vincente sulla “T”, approfittando poi di un paio di errori da fondocampo dell’avversario. Il tennista di Santiago de los Caballeros continua ad ottenere molti punti grazie al servizio esterno in kick, che a volte gli regala dei punti gratuiti, altre gli consente di chiudere facilmente con il colpo successivo. Il brasiliano, invece, utilizza molto bene il proprio servizio slice, che mette molto in difficoltà il rivale, visti anche i soli 174 cm di altezza. Si procede senza sussulti fino al 5 pari: qui Estrella Burgos, dopo un paio di errori di dritto, si fa rimontare dal 40-0 fino a concedere una palla break a Bellucci, che però sbaglia malamente un back di rovescio (molto scomposto nell’esecuzione) e stecca un dritto. Si arriva al tiebreak, dove il brasiliano si porta sul 3-1 grazie ad un dritto scentrato da parte del dominicano che, però, si riporta subito in parità dopo un errore di dritto da parte del tennista di San Paolo. Estrella Burgos va sul 6-4 grazie ad un buon servizio e ad un bellissimo dritto inside out vincente, chiudendo poi con il punteggio di 7-5 dopo un’ottima prima esterna.

Bellucci accusa il contraccolpo psicologico e, nel primo game del parziale decisivo, commette due doppi falli e due brutti errori di rovescio, consegnando così il break all’avversario. Il brasiliano adesso appare più svogliato e meno reattivo: serve pochissime prime palle in campo, gioca in maniera più passiva e difetta spesso nella ricerca di palla con il rovescio. Nel quinto gioco il numero 35 del mondo deve fronteggiare altre due palle break, ma si salva bene con il servizio e con un bel drop shot. Nel game successivo Estrella Burgos, dopo aver commesso un doppio fallo, si ritrova sotto 15-30, ma riesce a tenere il servizio grazie a due errori in risposta con il dritto da parte del rivale. Nel settimo gioco Bellucci sbaglia una voleé piuttosto semplice e altri due dritti, perdendo ancora una volta il servizio. Il dominicano tiene poi facilmente la battuta, vincendo così la partita in due ore e due minuti di gioco.

Seconda vittoria consecutiva a Quito per Estrella Burgos, che da domani sarà al numero 56 del mondo e che, dopo aver smesso di giocare a tennis per problemi economici ed aver iniziato ad insegnare tennis ai turisti del suo paese d’origine, è tornato più forte di prima. Oltre al grande cuore, ha confermato di essere un ottimo giocatore da terra battuta, con un bel dritto, un servizio dal quale riesce comunque ad ottenere punti ed una buona visione del gioco.
Brutta sconfitta, invece, per Bellucci, che conferma di essere troppo discontinuo. Nonostante un bel servizio ed un dritto a tratti devastante, il brasiliano negli anni non si è mai completato tecnicamente, rimanendo molto ancorato ai suoi schemi tradizionali. Da domani sarà al numero 30 del mondo, ma l’impressione è che sia ancora lontano dal salto di qualità che tenta di compiere ormai da 5-6 anni.

 

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