Ottima prestazione al suo esordio nel torneo di Dubai per Thomas Fabbiano, che supera in due set Leonardo Mayer con il punteggio di 6-3 6-4 in un’ora e diciannove minuti di partita e che, insieme alla vittoria a Chennai contro Muller, ottiene lo scalpo più prestigioso della sua carriera.

Si inizia con Fabbiano che salva una palla break nel gioco d’apertura, riuscendo a strappare il servizio a Mayer nel sesto gioco e tenendo poi la battuta nei restanti turni di battuta, chiudendo il primo set per 6-3. L’italiano, nonostante non abbia nel servizio il colpo migliore, in questo parziale ha perso solamente due punti con la seconda palla, a dimostrazione dei problemi in risposta del sudamericano. Nel secondo parziale si prosegue senza squilli fino al 3 pari, quando l’argentino commette due doppi falli e va sotto 15-40, ma riesce a salvarsi grazie al servizio. Nel nono game, tuttavia, il tennista di Corrientes continua a faticare, cedendo la battuta a 30. Il numero 144 del mondo non concede nulla, chiudendo così l’incontro con lo score di 6-3 6-4.
Sarà Thomas Berdych il suo avversario al secondo turno. Il ceco ha sconfitto in due set il portoghese Joao Sousa con lo score di 6-1 6-4. Il numero 36 del mondo nel primo parziale non riesce a contenere la potenza dell’avversario, che non gli consente quasi mai di essere efficace con suo il dritto a sventaglio. Nel secondo set il tennista di Guimaraes riesce a rimanere in scia, perdendo però la battuta nel settimo gioco, con Berdych che non si distrae e chiude 6-4.

Accede al secondo turno anche Stan Wawrinka che, come la scorsa settimana a Marsiglia, deve sudare parecchio per sconfiggere Sergiy Stakhovsky. Si parte con lo svizzero che opera il break sul 4-3, perdendo però i successivi sei giochi e ritrovandosi così sotto 7-5 2-0. Il tennista di Losanna appare decisamente nervoso (riuscendo addirittura a spaccare la racchetta con un ginocchio) ed in difficoltà, sbagliando molto da fondocampo e non riuscendo a disinnescare il tennis d’attacco dell’ucraino. Sotto 3-1, Wawrinka reagisce e si aggiudica il secondo set per 6-3, trovando grandi soluzioni con il proprio rovescio e giocando maggiormente con i piedi dentro al campo. Dopo che l’elvetico annulla due break point nel secondo gioco, nella frazione decisiva entrambi i giocatori tengono i rispettivi turni di battuta con molta facilità fino al decimo game. Qui il tennista di Losanna subisce l’aggressività di Stakhovsky e va sotto 0-30, ma trova un bel passante di rovescio, gioca in maniera estremamente propositiva i due punti successivi e trova il 5 pari dopo un’ottima seconda di servizio al corpo. Nell’undicesimo gioco lo svizzero breakka l’avversario sfruttando due errori nei pressi della rete ed altrettanti passanti di rovescio sbagliati dal tennista di Kiev. Sul 6-5 il numero 4 del mondo rimane concentrato e tiene la battuta a zero, aggiudicandosi così l’incontro con il punteggio di 5-7 6-3 7-5 dopo due ore esatte di partita.

Accede al secondo turno anche Nick Kyrgios che, nell’ultima partita in programma quest’oggi, supera in tre set Martin Klizan con lo score di 3-6 6-3 6-2 in un’ora e trentuno minuti di gioco. Buona prova di maturità per l’australiano, che domani affronterà Mikhail Kukushkin.
Il match inizia con l’australiano che appare spaesato e distratto, cedendo il servizio in apertura. Klizan serve bene e trova ottime soluzioni con il dritto, ma Kyrgios gioca praticamente da fermo, non cercando nemmeno di rincorrere alcuni drop shot che l’avversario che gli propone. Il primo set dunque scivola via rapidamente e se lo aggiudica lo slovacco con il punteggio di 6-3 in meno di mezz’ora di gioco. Il secondo parziale vede Kyrgios andare avanti di un break per ben due volte, con Klizan che si deconcentra ed esagera con qualche smorzata di dritto (che spesso esegue da fermo o comunque non in condizioni di equilibrio ottimali), ma l’australiano sembra avere troppa fretta di chiudere il punto e viene riagganciato dall’avversario sul 3 pari. Nell’ottavo gioco il tennista di Bratislava, dopo aver commesso altri due doppi falli ed un errore in lunghezza con il dritto, perde il servizio. Stavolta Kyrgios resta concentrato e trova un gran rovescio in diagonale ed un ace che gli consentono di vincere il secondo set per 6-3. Nella frazione decisiva Klizan continua a sbagliare molto, perdendo il servizio nel primo e nel terzo game. Adesso il numero 33 del mondo appare galvanizzato dal vantaggio acquisito: perfetto al servizio, aggressivo da fondocampo, reattivo negli spostamenti laterali e, soprattutto concentrato sulla partita. Klizan, invece, appare sfiduciato ed in grave difficoltà al servizio (specialmente da destra), commettendo moltissimi doppi falli (11 in totale). Nel quarto gioco, tuttavia, lo slovacco gioca un gran game in risposta ed riesce poi ad accorciare le distanze sul 2-3, ma sul 2-4 perde nuovamente il servizio, consentendo a Kyrgios di chiudere il match con il punteggio di 3-6 6-3 6-2.

Negli altri incontri vittoria per Borna Coric, impostosi con un doppio 6-4 su Jiri Vesely. Domani affronterà Kohlschreiber, che ha sconfitto in due set il turno Ilhan. Avanti anche Rosol, che nel dodicesimo game del secondo set ha annullato tre match point consecutivi all’indiano Yuki Bhambri, che poi ha sciolto completamente perdendo nettamente il tiebreak ed il terzo parziale. Adesso il ceco troverà Feliciano Lopez. Vince a sorpresa il gigante croato Franko Skugor, solamente alla quarta vittoria nel circuito maggiore, che ha avuto la meglio su Gabashvili in due rapidi set. Avanza anche il kazako Kukushkin, che ha superato Istomin in due set molto combattuti.

Esce di scena al primo turno Simone Bolelli, sconfitto in due set dallo spagnolo Roberto Bautista Agut. Lo spagnolo domani se la vedrà con Chung, che ieri ha eliminato Seppi. Da rivedere l’azzurro, apparso lontano dalla sua forma migliore.
Si inizia con Bautista che breakka Simone nel primo e nel terzo game del match. L’iberico cerca costantemente il rovescio dell’azzurro che, come sempre, va molto in difficoltà negli spostamenti laterali. Il bolognese appare poco reattivo e sfiduciato, sbagliando anche molte accelerazioni di dritto. Nel quinto game Bolelli deve annullare altri due break point, ma finalmente inizia a funzionare lo schema “servizio e dritto” e si salva. Il giocatore di Castellon de la Plana riesce comunque ad amministrare il vantaggio fino al 6-2 finale. Nel secondo parziale l’italiano appare più centrato e tiene maggiormente testa allo spagnolo, nonostante continui ad avere grosse difficoltà in risposta. Entrambi i giocatori hanno un piccolo passaggio a vuoto nel loro terzo turno di battuta, ma se la cavano entrambi ai vantaggi. Adesso Bautista fatica a contenere le accelerazioni di dritto dell’azzurro, che appare molto più attivo con i piedi e nella ricerca della palla e che serve decisamente meglio rispetto ai primi venti minuti di partita. Tuttavia, nel settimo game Bolelli, da 40-0, concede una palla break dopo aver commesso un brutto errore di dritto, ma la annulla con un ace.  Il numero 18 del mondo si procura un’altra opportunità del 4-3, ma la spreca con un dritto inside in sbagliato in lunghezza. Il bolognese però sbaglia una volée di dritto non impossibile e commette un altro errore di dritto che gli costa il break.  Lo spagnolo non sbaglia più niente, chiudendo la contesa con il punteggio di 6-2 6-4 in un’ora e venticinque minuti di gioco.

Risultati:

[4] R. Bautista Agut b. S. Bolelli 6-2 6-4
[Q] T. Fabbiano b. L. Mayer 6-3 6-4
B. Coric b. J. Vesely 6-4 6-4
L. Rosol b. Y. Bhambri 2-6 7-6(2) 6-0
M. Kukushkin b. D. Istomin 7-5 7-6(3)
[3] T. Berdych b. J. Sousa 6-1 6-4
[8] P. Kohlschreiber b. M. Ilhan 6-1 7-5
[Q] F. Skugor b. T. Gabashvili 6-2 6-3
[2] S. Wawrinka vs S. Stakovsky 5-7 6-3 7-5
N. Kyrgios b. [7] M. Klizan 3-6 6-3 6-2

Gabriele Ferrara