Da Lugano, il tennis femminile che manca (tanto) all'Italia

Focus

Da Lugano, il tennis femminile che manca (tanto) all’Italia

Dal 2018 il canton Ticino ospiterà un WTA International. Il circuito femminile torna a pochi chilometri dal confine italiano

Pubblicato

il

 

Siete mai stati al torneo di Montecarlo? Se sì, vi sarete resi conto di quanti, sugli spalti, parlino italiano. Non solo: probabilmente avete fatto con loro una bella coda in macchina, lungo la strada che dalla Liguria arriva fino a Roquebrune-Cap-Martin (la sede del torneo, di fatto in Francia). Nonostante gli spazi ben più ridotti rispetto agli Internazionali di Roma – che dal 2019 cresceranno anche in durata – e le convenzioni con Trenitalia, per gli italiani del Nord l’evento tennistico annuale è quello del Country Club monegasco. Dal lato opposto, ad appena un’ora oltre il confine tra Friuli-Venezia-Giulia e Croazia, c’è invece Umag, che da 28 anni ha il suo gradevole Open balneare, altra tappa fissa per gli appassionati dello Stivale. Ad arricchire l’offerta di tennis settentrionale, da questo autunno si aggiungono anche le Next Gen Finals, la massiccia operazione di (ri)lancio delle nuove leve ATP.

Pur ben diversi tra di loro, i tornei citati condividono un tratto fondamentale: sono a partecipazione esclusivamente maschile. Sebbene nell’ultimo decennio l’Italia abbia ottenuto molti più titoli di prestigio dalle ragazze, la regione settentrionale del nostro paese non ospita un torneo del circuito maggiore WTA addirittura dal 1991, anno dell’ultima edizione femminile del Milan Indoor. Ad affrontarsi nella finale di quel Tier II (l’equivalente di un odierno Premier) furono niente meno che Monica Seles e Martina Navratilova, all’epoca rispettivamente numero 1 e 4 del ranking mondiale. Da quell’ottobre, più nulla. Qualche anno fa si era vociferato che ci fosse la possibilità per Milano di ospitare un torneo WTA su erba. ma l’idea non si è mai trasformata in fatto. Né gli Slam di Schiavone, Pennetta e della coppia Errani/Vinci sembrano aver smosso alcunché a livello Federale, in questo senso.

Nel nostro Nord e negli immediati dintorni, insomma, da più di qualche anno c’è carestia di tennis rosa. Le cose sono però destinate a cambiare dal prossimo anno: dopo appena una edizione di Biel, non troppo riuscita in termini di risposta di pubblico e di giocatrici, i vicini di casa della Svizzera hanno deciso di spostare il loro WTA International di aprile al Tennis Club Lido di Lugano. Con quasi 70.000 abitanti, Lugano è il principale centro del canton Ticino e di tutta la Svizzera italiana. Data la citata mancanza di tornei WTA più a sud, il torneo punterà molto sulla sua componente “linguistica” per attrarre pubblico; le pagine social sono già state aggiornate e non è da escludere che buona parte della promozione possa strizzare l’occhio a noi vicini di casa. Ad esempio, tra gli eventi organizzati nello stesso circolo negli ultimi anni figurava un premiato torneo Challenger che, nelle sue ultime edizioni, ebbe come madrina l’ex Miss Italia Cristina Chiabotto.

 

Il TC Lido vanta ben 85 anni di storia – è uno dei diciotto circoli invitati al 150^ compleanno dell’All England Lawn Tennis and Croquet Club, la casa di Wimbledon – e risiede in una città che ha già avuto esperienza di tennis femminile. La più recente risale al play-off di Fed Cup 2011, ma il circuito WTA aveva fatto tappa a Lugano dal 1981 al 1986, con Raffaella Reggi come ultima campionessa. L’humus sembra adatto a fare del nuovo Open un buon torneo insomma. A renderlo più solido dei predecessori di Katowice (quattro edizioni) e Biel, però, dovrebbe essere l’intelligente decisione di cambiare superficie di gioco: la settimana in questione – la seconda di aprile – è quella che precede Stoccarda, il primo grande appuntamento femminile su terra battuta. Continuare sul duro indoor avrebbe ucciso nella culla anche il torneo di Lugano, che invece si giocherà giustamente sul mattone tritato, come negli anni ’80.

Il torneo sembra finalmente essere stato pensato per bene. Potrà contare sul supporto della Federtennis svizzera, mentre Belinda Bencic, Timea Bacsinszky e l’infinita Martina Hingis in doppio dovrebbero garantine una presenza rossocrociata di livello in entrambi i tabelloni. Una ritoccatina verso il basso al prezzo dei biglietti poi, non potrà che fare bene (sempre che InfrontRingier, proprieteria del cartellino dell’evento, abbia imparato la lezione di quest’anno). Rimangono giusto le lavatrici da ricollocare. Ma adesso che si gioca sul rosso, di sicuro verranno utili anche loro. Nel frattempo, all’Italia rimane da guardare e meditare. Un movimento si rilancia anche e soprattutto con un torneo di spessore internazionale e, magari, un WTA può aiutare a gettare i semi di una nuova generazione di ragazze con la racchetta. E se sopra Roma “c’è già Lugano”, magari si potrà guardare più giù…

Continua a leggere
Commenti

ATP

Italiani in campo sabato 30 settembre: a Pechino Arnaldi sfida Jarry, esordio per Trevisan e Cocciaretto

Matteo Arnaldi cerca un posto nei quarti. Cocciaretto e Trevisan nel main draw, Bronzetti al turno decisivo delle qualificazioni

Pubblicato

il

Matteo Arnaldi – Coppa Davis 2023 (foto di Roberto dell'Olivo)

Chissà se Nicolas Jarry ha ancora gli incubi notturni in tonalità azzurra. Fatto sta che incrocerà nuovamente i colori italiani anche all’ATP di Pechino. Sarà Andrea Arnaldi il suo avversario agli ottavi del torneo. Per il sanremese la speranza di procedere spedito in questa competizione.

Come al solito, in terra cinese, week-end denso di appuntamenti e il sanremese avrà modo di mettere in difficoltà il n. 1 di Cile. La sfida tra questi due tennisti è la prima in assoluto. Start alle ore 6.30 italiane di sabato.

Le quote pendono dalla parte del cileno favorito a 1.75 contro i 2.20 dell’azzurro sui principali bookmaker, con qualche oscillazione, nelle ultime ore, in favore dell’azzurro.

 

In campo femminile, Elisabetta Cocciaretto sfiderà Marta Kostyuk nel primo turno WTA 1000 di Pechino. L’azzurra sarà in campo alle ore 6.30 contro l’ucraina apparsa in gran forma nell’ultimo periodo. Unico precedente tra le due tenniste è quello del torneo 2023 di Miami, con l’azzurra sconfitta 6-3 6-2. Cocciaretto sfavorita a 2.85, mentre la vittoria dell’ucraina è quotata 1.39. Martina Trevisan, invece, sfiderà Tatjana Maria nel primo turno del WTA di Pechino. Unico precedente tra le due tenniste risale al 2019 al torneo di Acapulco. Tedesca che vinse in due set. Quote pressoché alla pari, con il divario più ampio offerto da bwin: Martina 1,87, Tatjana 1,90.

Sempre a Pechino, si completeranno le gare per l’ingresso nel tabellone principale del torneo. In campo l’azzurra Lucia Bronzetti alle ore 8.00 italiane. La n. 65 del ranking affronterà Ashlyn Krueger. Non ci sono precedenti tra le due, con le quote che vanno da 1.64 di Eurobet per l’americana a 2.18 per l’italiana.

Continua a leggere

Flash

Wim Fissette scarica Qinwen Zheng: ritorno con Naomi Osaka?

La notizia emerge a margine dell’oro agli Asian Games della cinese: “Ha infranto il contratto”

Pubblicato

il

Zheng Qinwen - WTA Palermo 2023 (credits to Ufficio Stampa Palermo Ladies Open)

Brutte notizie arrivano per Qinwen Zheng dopo la medaglia d’oro conquistata in singolare agli Asian Games (vittoria le dovrebbe valere la qualificazione per Parigi 2024). La numero 1 cinese si dovrà separare dal suo allenatore Wim Fissette con cui aveva iniziato una collaborazione nello scorso giugno: il coach, capitano del Belgio in Billie Jean King Cup, avrebbe infatti deciso di tornare da Naomi Osaka, che rientrerà nel circuito nel 2024 dopo la pausa per la maternità.

Una collaborazione che è stata discretamente proficua in questi mesi, considerato che Zheng ha conquistato a Palermo il suo primo titolo a livello WTA e il primo quarto di finale a livello Slam allo US Open. Una vera e propria beffa per la classe 2002 di Shiyan che aveva dato il benservito a Pere Riba, insoddisfatta dei risultati con l’allenatore spagnolo. L’iberico di lì a poco si sarebbe “accasato” con Coco Gauff, portandola insieme a Brad Gilbert a vincere Washington, Cincinnati e lo US Open.

Fissette ha infranto il contratto, ed è stato molto immorale – sono le parole della cinese riportate da diversi media dopo la finale vinta contro la connazionale Zhu Lin – capisco la sua decisione, ma io e la mia famiglia ci sentiamo feriti. In questo momento, non voglio parlare di questa persona”. Una situazione davvero spiacevole per una giovane come Zheng che aveva investito le sue risorse in un allenatore esperto come il belga e ora si ritrova a piedi in una condizione piena di incognite: il talento è grande, ma ancora la cinese deve trovare una figura stabile che riesca a incanalare il suo grande potenziale. Evidentemente non sarà Fissette.

 

Continua a leggere

Flash

WTA Ningbo: in finale Jabeur e la sorpresa Shnaider, sconfitte Podoroska e Linda Fruhvirtova

La tunisina disinnesca con attenzione il dritto dell’argentina, la russa si impone facilmente nella contesa tra giovanissime

Pubblicato

il

Al Ningbo Open le due semifinali emettono verdetti positivi per la testa di serie numero uno Ons Jabeur e per la sorpresa russa Diana Shnaider.

D. Shnaider b. L. Fruhvirtova 6-4 6-1

Diana Shnaider prevale nella sfida tra teenager contro Linda Fruhvirtova nella prima semifinale del Ningbo Open. La classe 2004 russa supera in poco più di un’ora e mezza la ceca più giovane di lei di un anno imponendo il proprio robusto forcing con il dritto ma giocando anche alcune traiettorie di rovescio in particolar modo incrociate che sono risultate molto importanti per neutralizzare le risorse della rivale. Fruhvirtova si è trovata in tal modo spesso impegnata a rincorrere: il suo gioco di contenimento le ha permesso di rimanere a galla per quasi tutto il primo set. Poi la moscovita ha dilagato.

 

Nella prima frazione l’atleta di Praga trova per prima il break nel secondo gioco, approfittando di un dritto lungolinea di poco largo di Shnaider. Il vantaggio dura poco e la ceca lo rende mettendo in rete uno smash a rimbalzo. Sullo slancio la russa sale 4-2 strappando nuovamente il servizio alla rivale alla sesta palla break del game. Diana è sempre più in palla e dimostra i suoi miglioramenti in fase difensiva annullando una palla per il controbreak con un dritto lungolinea in corsa irraggiungibile per l’avversaria.

Le è sufficiente tenere ancora un turno alla battuta e il primo set è suo: tre ace a testa ma cinque doppi falli per chi ha perso contro due per chi ha vinto. Il secondo parziale conferma la tendenza degli ultimi game e Shnaider infila 5 giochi consecutivi prima di subire un break che non fa male: al termine è un 6-1 in 37 minuti.

Per Fruhvirtova un torneo che le ha comunque consentito di rompere la serie negativa di 9 sconfitte consecutive con relativo crollo in classifica oltre la centesima posizione. Per Shnaider una vittoria che vale la prima finale nella carriera e il miglior piazzamento nel ranking, vicinissimo alla sessantesima posizione. Che ovviamente può ancora migliorare…

[1] O. Jabeur b. N. Podoroska 6-3 1-6 6-2

La testa di serie numero 1 del tabellone Ons Jabeur “riempie il contratto” ed entra in finale superando l’Argentina Nadia Podoroska con il punteggio di 6-3 1-6 6-2.

La numero 87 del ranking non sfigura e oltre a conquistare nettamente il secondo set, nel resto del match riesce a tratti a mettere alla frusta le qualità difensive in back della settima giocatrice del mondo, che è però brava a non perdere la concentrazione e a giocare con buona continuità i due parziali vinti.

Jabeur cede in apertura la battuta e la recupera nel quarto gioco: la tennista sudamericana fa ottimo uso del dritto e conduce spesso gli scambi da fondo campo, ma una volta subita la rimonta, perde smalto e subisce un secondo break nell’ottavo gioco, che l’atleta nordafricana conquista con un portentoso dritto inside-out. Chiusa la prima partita nel game successivo, Jabeur, quasi soddisfatta del successo parziale, lascia l’iniziativa a Podoroska, che in poco più di mezz’ora pareggia il conto dei set lasciando un solo gioco all’avversaria.

L’inizio del set decisivo è forse il momento più delicato per Jabeur, che sul punteggio di 2-1 manca una palla break e si fa nuovamente raggiungere dall’argentina. Da qui in poi però il rendimento di Nadia cala nettamente e Ons trova il break a zero per un 4-2 che diventa 6-2 poco dopo.

Continua a leggere
Advertisement
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement
Advertisement