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TenniSolver: la soluzione per il tuo tennis
Intervista a Lucio Caprioli, uno degli ideatore della piattaforma web dove trovare, chiedere e ricevere informazioni e consulenze in ambito tennistico attraverso professionisti di alto livello. E magari giocare con un “pro” come Andreas Seppi

Probabilmente è un pensiero che – tra il serio ed il faceto – ha attraversato la mente di molti appassionati. Quello di chiedere consiglio ad un grande allenatore o ad un grande giocatore per correggere un determinato gesto tecnico o definire la tabella di allenamento più adatta alle proprie caratteristiche. Ora pare proprio che quella che per molti sembrava essere destinata a rimanere solo una “pazza idea”, sia diventata finalmente realtà. Il merito è di Alberto Castellani – il grande allenatore italiano già coach di top player quali Schuttler (n. 5 ATP), Tipsarevic (n. 8), Rosset (n. 9) e Karlovic (n. 14), oltre a diversi top 100 – e di due dei suoi maggiori collaboratori, Antonio Di Vita e Lucio Caprioli, che hanno ideato e realizzato TenniSolver.it, il primo sito web in Italia ad offrire la possibilità, a tutti gli appassionati, di ricevere consulenze da coach di livello internazionale, professionisti ed esperti nei vari ambiti: tecnica, tattica, nutrizione, prevenzione, riabilitazione, preparazione fisica e mentale.
Per capire bene come è nato e come funziona TenniSolver abbiamo intervistato uno dei tre ideatori della piattaforma, Lucio Caprioli. Lucio collabora già da tempo con Alberto Castellani, nell’ambito delle due associazioni di cui l’allenatore perugino è stato uno dei fondatori e continua ad essere uno dei promotori a livello mondiale: la GPTCA (Global Professional Tennis Coach Association), l’associazione internazionale dei coach di tennis riconosciuta e certificata dall’ATP, e la ISMCA (International Sport Mental Coach Association). Ad esempio, con la sua CaprioliSports ha supportato il coach perugino nello sviluppo della app Egograms, la prima applicazione per l’analisi mentale della prestazione sportiva.
Come nasce TenniSolver?
L’obiettivo era quello di rendere accessibile a tutti gli appassionati di tennis informazioni, contenuti, consulenze di professionisti di alto livello. Siamo riusciti finalmente a concretizzare il progetto grazie all’adesione di consulenti e specialisti dei diversi ambiti. Tramite l’ASD Sporting Club Lavello abbiamo messo a disposizione questi servizi per i tennisti di tutta Italia con la piattaforma online TenniSolver.it. Hanno aderito all’iniziativa come consulenti dell’area tecnica lo stesso Alberto Castellani, la ex giocatrice e già coach di Francesca Schiavone Laura Golarsa, i coach Quirino Cipolla (padre e coach di Flavio Cipolla), Erasmo Palma (coach e docente presso la facoltà di scienze motorie di Firenze) e Patricio Remondegui (già coach di Adriana e Antonella Serra Zanetti, rispettivamente n. 38 e n. 60 WTA, e del top 100 ATP Stefano Galvani). Tra gli altri esperti, i preparatori fisici Salvatore Buzzelli (ideatore di strumenti e metodologie per l’allenamento) e Lorenzo Falco (curatore della rubrica sulla preparazione atletica de “Il Tennis Italiano”), il mental coach Federico Di Carlo (autore de “Il Cervello Tennistico” e di numerosi articoli sul giornale dell’ITF e di recente anche su Ubitennis), le nutrizioniste Federica Mastronardo (cura la rubrica di nutrizione de “Il Tennis Italiano”) e Vittoria Russo (consulente scientifico alla trasmissione televisiva “Buono a sapersi” di Rai 1). Gli specialisti della sezione sulla prevenzione e riabilitazione dagli infortuni sono l’osteopata e coach Carlo Polidori (ha lavorato con Pizzichini, Garbin e Schiavone) e Luca Russo (specialista in biomeccanica, postura e podologia).
Un lavoro che immaginiamo non sia partito ieri. Da quanto tempo con Alberto ed Antonio avevate iniziato a pensare a questo progetto?
Già due anni fa con Alberto Castellani pensavamo di sviluppare qualcosa di simile. Attraverso le nuove tecnologie volevamo realizzare uno strumento che consentisse a tutti di accedere, ad un costo contenuto, a conoscenze ed esperienze di coach e professionisti di alto livello come lo stesso Castellani. Poi quest’anno, assieme a Antonio Di Vita, abbiamo avuto l’idea del sito web che vedete ora. Lo sviluppo è durato circa due mesi. Siamo partiti mettendoci dalla parte di ragazzi e amatori, volevamo capire quali fossero i loro bisogni per creare un servizio nuovo, originale ed innovativo, che risolvesse i loro dubbi e gli aiutasse realmente a migliorare il loro tennis. Per capirlo, abbiamo realizzato un sondaggio su campione di 60 tennisti di età compresa tra i 14 ed i 50 anni, di ogni livello di gioco. Sui risultati di questo sondaggio abbiamo basato il nostro lavoro.
Soprattutto negli Stati Uniti piattaforme di questo genere erano già disponibili. Voi siete praticamente la risposta italiana a siti come tennisplayer.net o crunchtimecoaching.com o offrite anche qualcosa in più?
Sì, prima di cominciare il lavoro ho fatto una ricerca online ed ho trovato qualcosa di simile in America. In Italia siamo i primi in assoluto, non c’è dubbio. Inoltre il nostro sito si distingue da quelli d’oltreoceano per la completezza delle informazioni, perché l’utente può trovare risposte su ogni aspetto del tennis, a 360 gradi. Ed oltre alle tematiche sull’allenamento, presto saranno disponibili la sezione manageriale e quella sul materiale tecnico (racchette, corde, tensioni, customizzazioni ecc..). In più, è possibile prenotare un’ora di tennis con un giocatore professionista.
Ecco, parliamo di questo servizio che rappresenta uno dei “plus” di TenniSolver.it. La possibilità di poter giocare con un “pro”.
Un giorno abbiamo parlato di questa idea a Simone Vagnozzi (ex giocatore, n. 74 ATP, ed oggi coach di Marco Cecchinato, recente semifinalista al Roland Garros), lui l’ha subito ritenuta molto valida ed ha aderito personalmente come giocatore. Attraverso la piattaforma c’è appunto la possibilità di prenotare un’ora di lezione con un coach o di gioco con un giocatore di livello ATP o WTA. Assieme a Simone, partecipano a questa iniziativa Andreas Seppi e il suo coach Massimo Sartori, Alessio Di Mauro (ex n. 68 ATP), Umberto Ferrara (preparatore fisico di Marco Cecchinato), e tutti i giocatori del team TenniSolver: Flavio Cipolla (best ranking 70 ATP), Corinna Dentoni (best ranking 132 WTA), Alessandro Motti (è stato n. 91 ATP in doppio), Anastasia Grymalska (attualmente n. 223 WTA).
Hai citato nomi non solo di giocatori o di ex giocatori. In che modo partecipano a questo servizio, ad esempio, Sartori o Ferrara? E cos’è il team giocatori TenniSolver?
Il coach Sartori è disponibile, come anche Umberto Ferrara, per le lezioni private. Il team giocatori, è composto da tutti quei giocatori che hanno aderito a TenniSolver come consulenti o giocatori per le lezioni private. Il team è composto dai giocatori che abbiamo appena nominato ed è in continua espansione. L’idea è quella di avere presto professionisti di ogni zona d’Italia.
Premesso che già poter fare un’ora contro un top 50 (best ranking n. 18) come Andreas Seppi per molti è un sogno, dato che Vagnozzi è coinvolto nel progetto ci sarà magari tra un po’ anche la possibilità di palleggiare con la grande sorpresa dell’ultimo Roland Garros, Marco Cecchinato?
Come dicevo, il team è in espansione. Il nostro obiettivo è dare la possibilità al maggior numero di persone di giocare con più giocatori possibili. Quindi perché no, chiederemo anche a Marco, se lui è disponibile a partecipare lo vedrete prossimamente su TenniSolver.it.
Come si accede ai servizi di TenniSolver?
I servizi sono disponibili sul sito www.tennisolver.it, ed è possibile prenotare le lezioni anche da non soci. Associandosi si ottiene uno sconto del 10% su tutti i servizi e l’accesso all’area riservata del sito. Qui l’iscritto ha a disposizione FAQ e problemi già risolti (ad esempio “Risposte ai problemi frequenti nel servizio”), video e articoli con aggiornamenti bisettimanali, newsletter mensile, benefit e gadget gratuiti (come lo sconto ad alcune riviste tennistiche, l’app Egograms in omaggio), sconto sulle consulenze, lezioni private e stage di allenamento organizzati in tutta Italia dall’associazione. La quota associativa annua è pari a 49 euro. Diamo anche la possibilità di provare gratuitamente per un periodo di 10 giorni la versione Pro del sito e quindi di accedere ai servizi descritti.
Facciamo un paio di esempi. Come si fissa una consulenza, ad esempio con il preparatore Buzzelli per un piano di allenamento personalizzato, Oppure un’ora di allenamento con Corinna Dentoni o Flavio Cipolla? O addirittura con Andreas Seppi…
Per quanto riguarda tutti i servizi online, la procedura è abbastanza diretta. L’utente acquista la consulenza, come un comune e-commerce, nella sezione “Consulenze” e paga direttamente con Paypal o carta di credito. Se l’ordine è avvenuto con successo può rispondere direttamente all’e-mail di conferma ordine, con la sua richiesta ed allegando se necessario foto o video. Questo nel caso di una consulenza scritta o indicando le sue preferenze per fissare un appuntamento in caso di consulenza telefonica o Skype. Riceverà la risposta dall’esperto entro 24/48 ore, tuttavia il tempo di risposta medio è di poche ore. Per le lezioni private invece, bisogna compilare il modulo nella pagina “Lezioni private”, accessibile dal menu, o cliccando sulla voce “Giocatori” presente in bacheca. L’utente sarà subito ricontattato dallo staff TenniSolver per fissare la lezione con il suo giocatore preferito.
Puoi dirci, indicativamente, quanto costa una consulenza?
Meno di una comune ora di lezione privata al circolo. Una consulenza con Laura Golarsa, ad esempio, a partire da 19,80€ per gli associati (22€ per chi è nel periodo prova). I prezzi sono così contenuti proprio perché TenniSolver non guadagna con le consulenze e l’esperto riceve l’intera somma della consulenza. Ti anticipo la domanda, tutte le spese di gestione e manutenzione del sito web e varie sono sostenute dalle quote degli associati.
Quali sono gli ulteriori ambiti di sviluppo che prevedete per il vostro sito?
Il sito nasce per fruire una serie di contenuti e servizi online, sicuramente uno dei futuri sviluppi sarà l’organizzazione di allenamenti dal vivo in campo in tutta Italia. Già è stato avviato il servizio delle lezioni private, presto organizzeremo anche stage, con i coach e gli esperti, a cui gli utenti del sito potranno partecipare a prezzi veramente contenuti.
ATP
ATP Miami: Fognini non supera l’ostacolo Struff

(dal nostro inviato a Miami)
[Q] J-L. Struff b. F. Fognini 6-4 5-7 6-4

Si è chiusa con l’ennesima racchetta rotta l’avventura in singolare di Fabio Fognini al Miami Open presented by Itau, al termine di una partita per lunghi tratti molto equilibrata e certamente divertente che ha intrattenuto il folto pubblico del campo Butch Buchholz durante una splendida serata primaverile con 23 gradi e senza la minima brezza.
Il match è stato deciso dai due break subiti alla fine del primo e del terzo set da Fognini, il quale dopo una partenza un po’ traballante si era comunque disimpegnato piuttosto bene giocando un match di oltre due ore e mezza a un ritmo di scambi piuttosto elevato con un avversario che si era qualificato e quindi aveva dimostrato di essere in condizione su questi campi e con queste palle.
PRIMO SET – Inizio decisamente lento per Fognini, protagonista di diversi errori (saranno ben 21 al termine del parziale) anche abbastanza fuori misura; al contrario Struff sembrava in serata di grazia, tutti suoi colpi finivano dentro tanto da involarsi subito sul 2-0. L’incantesimo però durava poco per il tedesco, che non appena calava il ritmo da fondocampo si rendeva conto che Fognini sugli scambi tesi in progressione non è un tennista da prendere alla leggera.
Sul 3-3 il ligure si esibiva in una strepitosa corsa in avanti per recuperare una palla corta per andare 15-30, ottenendo poi il break del 4-3 grazie a due errori con il diritto di Struff. Purtroppo però Fognini non è riuscito a consolidare il vantaggio, dal 30-15 ha perso nove punti consecutivi che gli sono costati il controbreak e lo 0-30 nel turno di servizio successivo sul 4-5. Una risposta di Struff e un diritto oltre la riga di fondo hanno fatto il resto e il primo set si è concluso 6-4 per il tedesco in 46 minuti.
SECONDO SET – Fognini ha avuto la chance di ottenere il break in apertura di seconda partita, ma due prime sopra le 120 miglia orarie di Struff hanno raddrizzato il game. Era sempre il tedesco a fare più fatica sui suoi turni di battuta: una palla break sul 3-3 finiva in corridoio con il diritto, un ace di seconda faceva andare Fognini su tutte le furie, monopolizzando i suoi monologhi verso il suo angolo dove erano seduti Bolelli, Vavassori e altri membri del suo team. Sul 5-5 la prima abbandonava momentaneamente Struff ed era la volta del break, ottenuto grazie a uno smash sbagliato su un “gocciolone” difensivo di Fognini. Dopo 1 ora e 38 minuti il match andava al terzo set con entrambi i giocatori che si dirigevano verso lo stadio per una sosta fisiologica.
TERZO SET – Le tribune del campo Butch Buchholz, intitolato al fondatore del Miami Open e alla sua famiglia, non erano gremite, ma l’atmosfera creata dal comunque numeroso pubblico presente era piacevole, e lo spettacolo in campo era tutt’altro che disprezzabile: le doti difensive di Fognini venivano spesso esaltate dai colpi veloci e radenti di Struff, che si avvantaggiava della superficie in Laykold decisamente più rapida di quella di Indian Wells. Ancora una volta però era Fognini il primo ad arrivare alla palla break, sull’1-1, ancora una volta però cancellata da una conclusione a rete di Struff. Nonostante il braccio ancora clamoroso che gli permette di giocare accelerazioni strappa applausi Fabio giocava buona parte dei punti in difesa, mettendo in mostra anche le sue grandi doti di recupero ma concedendo a Struff il pallino del gioco.
I giochi si allungavano, nessuno ormai riusciva a tenere la battuta rapidamente: si arrivava sempre ai vantaggi, ma non c’erano più palle break fino al game del 5-4, quando dal 40-15 si arrivava alla parità grazie a due risposte aggressive di Struff. Altre due palle game per Fognini se ne andavano con Struff che picchiava con il rovescio. Con un diritto in rete il ligure omaggiava il suo avversario del match point, che veniva convertito subito grazie a un rovescio in contenimento di Fognini che terminava appena oltre la riga di fondo.
Con questa sconfitta al primo turno Fognini scivolerà probabilmente indietro di qualche altra posizione nel ranking mondiale (lo scorso anno aveva raggiunto il secondo turno) avvicinandosi pericolosamente all’uscita nella top 100. L’arrivo della terra dovrebbe aiutare l’azzurro, dato che il rosso è sicuramente la sua superficie preferita; tuttavia tra aprile e maggio Fognini ha 190 punti in scadenza che sarà necessario difendere per non rischiare di dover giocare le qualificazioni nei tornei del Grande Slam.
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WTA Miami: Andreescu lascia un set a Raducanu. Muchova continua a piacere, Andreeva vince il match tra giovanissime
Bianca Andreescu si aggiudica la sfida con Emma Radicanu tra campionesse dello US Open. Sasnovich impone la sua classe contro Galfi, Gracheva troppo forte per Zanevska

B. Andreescu b. E. Raducanu 6-3 3-6 6-2
Bianca Andreescu si aggiudica il primo incontro “completo” con Emma Raducanu (nel loro primo match, a Roma lo scorso maggio, vinse sempre la canadese ma per ritiro della britannica nel secondo set). Le due giocatrici, entrambe di origini rumene, vincitrici teenager dello US Open e nate a Toronto, si sono fronteggiate per due ore e trentacinque minuti in un match che, nonostante la conclusione al terzo set, non ha mai visto la più giovane inglese veramente in lizza per la vittoria finale.
Andreescu si presenta tesa e concentrata, probabilmente consapevole di avere molto più da perdere della rivale e non smette mai di incitarsi e di incrociare con il proprio sguardo quello del suo coach alla ricerca di conferme, che peraltro il campo le fornisce presto.
Si è infatti visto come sin dall’inizio la palla della ex numero quattro del mondo pesasse ben di più di quella della più giovane rivale, che comincia in salita, non capendo subito come contrastare le geometrie avversarie. Per la canadese una vittoria psicologicamente importante e ora un altro match di alto livello: per lei la testa di serie numero sette Maria Sakkari, che ha beneficiato di un bye al primo turno.
Primo set, Andreescu parte a razzo
Il set finisce 6-3 con un solo break, nel secondo gioco. Ma la differenza in campo tra le due contendenti appare presto superiore al divario minimo sopraddetto. Andreescu è centratissima nei colpi ed esprime un forcing che Raducanu non contiene che a sprazzi. Dopo un parziale in apertura di 3-0, Andreescu spreca una palla-break (una su cinque al termine della frazione per lei) che l’avrebbe portata a servire sul 5-1. Alla battuta concede sei punti soltanto e mette a segno quattro ace, contro nessuno della rivale, che ovviamente non arriva mai a palla-break e nemmeno ai vantaggi nei game di risposta.
Dopo una palla-set sul 5-2, al quarto setpoint nel game successivo la frazione va in archivio in quarantacinque minuti.
Secondo set, Raducanu rischia e viene premiata
Per cercare di capovolgere un incontro a senso unico, Raducanu punta a esasperare i colpi di anticipo, per togliere tempo ad un’avversaria che fino a quel momento aveva potuto scegliere con cura e calma i propri colpi d’attacco. La giovane inglese escogita così soluzioni che tolgono sicurezza alla rivale sin dalla battuta, con la percentuale di punti vinti con la seconda palla che scende al 50%.
Raducanu coglie il punto del 3-2 con un passante di dritto in mezza volata che segue altri due colpi in drop su una percussione in attacco della canadese: è il momento migliore per lei che in un incredibile ottavo gioco coglie, alla settima palla-break e dopo ventisei punti complessivi, un meritatissimo break. Pochi minuti dopo il game del 6-3; quasi un’ora di gioco e una prestazione-super alla battuta per lei, con due ace ma soprattutto il 100% di punti sulla seconda palla!
Terzo set, Raducanu paga lo sforzo
Sull’abbrivio di un set giocato splendidamente, la numero 72 del ranking sale subito 0-40 sul servizio della rivale: è il turning point dell’intero incontro. Andreescu cancella le chanche appena concesse e sulla parità tocca quasi terra con le ginocchia per rimettere in gioco una risposta profondissima di Raducanu, per poi aggredire con un dritto vincente in cross. Non vuole più concedere nulla e ai vantaggi mette a segno una palla corta di dritto ed esce dalla trappola indenne.
Da qui in poi la canadese cederà solo altri quattro punti sulla propria battuta e si dedicherà con insistenza a ribattere al meglio sulla seconda di Raducanu, che raccoglierà con il colpo in questione solo tre punti con il 38%. La britannica subisce il break al sesto gioco e spreca una occasione nel game successivo per tornare in equilibrio. Nell’ottavo gioco la conclusione, con un dritto fuori misura della britannica: 6-2.
[WC] E. Andreeva b. [WC] A. Krueger 7-5 6-2
Erika Andreeva vince lo scontro tra wild card diciottenni al Miami Open con la statunitense Ashlyn Krueger, prendendosi così assai presto la rivincita dopo che a fine febbraio ad Austin era stata sconfitta nelle qualificazioni per 1-6 7-5 6-1. La esile russa conferma in tal modo i buoni risultati ottenuti proprio in Texas, quando superò un turno e perse dopo non aver convertito un matchpoint nel turno successivo contro Anna Lena Friedsam.
Nel match odierno ha controllato agevolmente il gioco con il proprio ritmo nei colpi di rimbalzo ed è rapidamente salita 5-1. Ha subito il ritorno della rivale americana, ricalcando quanto era successo ieri a Camila Giorgi, ma ha chiuso comunque al dodicesimo gioco.
Nel secondo set ha vinto con una striscia vincente finale di quattro giochi, non concedendo nessuna palla-break alla padrona di casa. Per Krueger è stato comunque il terzo tabellone principale della stagione dopo Austin appunto e Indian Wells. Per Andreeva ora la sfida con la favorita numero 26, la cinese Zhang.
A. Sasnovich b. D. Galfi 6-3 7-6(5)
L’esperta Aliaksandra Sasnovich spegne le velleità della magiara Dalma Galfi, ma nel secondo parziale deve ricorrere al tie-break. La bielorussa numero 45 del ranking fa sfoggio dei suoi appuntiti colpi da fondocampo, in particolare il rovescio bimane, per fare sua la prima frazione senza rischiare più di tanto e facendo leva anche su discrete percentuali al servizio (72% e 67% di conversione rispettivamente con la prima e la seconda palla).
Nel secondo parziale, dopo che le protagoniste si tolgono vicendevolmente il servizio nei primi due giochi, Sasnovich concede e annulla tre palle-break nel sesto e nell’ottavo gioco molto delicate, per poi chiudere la contesa appunto allo jeu decisif. Per lei, che con questa vittoria si riavvicina alla top 40, un problematico secondo turno con Barbora Krejcikova, campionessa di Dubai e che a Indian Wells si è arresa solo a Sabalenka.
[Q] K. Muchova b. J. Teichmann 6-0 6-2
Continua il buonissimo periodo di Karolina Muchova. La ceca ha impiegato un’ora scarsa per superare l’elvetica Jill Teichmann, che la sopravanza di 23 posizioni nell’ultimo ranking. Teichmann ha subito un parziale di otto giochi a zero dall’inizio del primo set; è stata annichilita dal servizio della rivale ma soprattutto dal suo gioco a tutto campo già espresso anche al cospetto di Elena Rybakina a Indian Wells, che l’aveva portata, unica nel torneo, a togliere un set alla kazaka. In precedenza ricordiamo anche il piazzamento nei quarti di finale a Dubai, quando fu fermata da Jessica Pegula.
Il match non ha avuto storia, la ceca si riavvicina così alla top 50 e misurerà la solidità delle proprie ambizioni con la testa di serie numero 32, la cinese Zhu.
[Q] V. Gracheva b. M. Zanevska 6-1 7-5
Ancora una vittoria per una giocatrice che proviene dalle qualificazioni: è il turno della russa Gracheva, che supera la belga Zanevska.
La ventiduenne moscovita è una delle giocatrici “calde” del circuito. Ha raggiunto il proprio best ranking all’inizio della settimana e con questa affermazione entra nella top 50 dal prossimo lunedì. Ha disputato la finale ad Austin ed è anch’essa è uscita nella prima parte del sunshine double solo per mano della trionfatrice Rybakina.
Nell’incontro odierno ha tolto il fiato all’avversaria attaccandola sulla seconda palla e lasciandole solo cinque punti nei game di battuta. Nella seconda frazione la belga ha servito più prime (70% contro 65% del primo set) e ha trovato maggiore profondità nel servizio, tenendo meglio a bada la russa, che sfruttava però l’unico momento di pausa della sfidante per cogliere il break a zero nell’undicesimo gioco. Pochi mintui dopo l’epilogo.
Per la russa ora l’esame con Ons Jabeur, match difficile ma con una avversaria non nel suo migliore momento di forma.
Altri risultati:
M. Brengle b. A. Anisimova 7-6(5) 5-2 ret.
S. Cirstea b. [WC] F. Contreras Gomez 7-6(6) 6-2
[WC] R. Montgomery b. A. Bogdan 3-6 6-3 6-3
M. Vondrousova b. T. Maria 6-4 6-1
S. Kenin b. [Q] S. Hunter 6-0 7-6(5)
T. Townsend b. A. Bondar 6-4 6-0
ATP
Miami, il programma di giovedì 23 marzo: Sonego e Giorgi a mezzanotte, poi tocca a Trevisan
Due sfide di cartello per gli italiani: Lorenzo esordisce con Dominic Thiem, Camila affronta un’avversaria pericolosa come Victoria Azarenka. Martina trova Hibino. In campo le teste di serie della parte alta del tabellone WTA

Giornata di primi e secondi turni a Miami, e sono molti i match degni di nota.
Aprono il programma, sul centrale, Marcos Giron e Cristian Garin (le 17.00 italiane). A seguire, esordio per la testa di serie numero 3 in ambito femminile, Jessica Pegula (trova la qualificata canadese Sebov) e per la numero 6, ancora un’americana, Coco Gauff (sempre contro una canadese, Rebecca Marino). A mezzanotte, il match clou: Lorenzo Sonego affronta Dominic Thiem. I pronostici si sono ribaltati da quella serata di maggio del 2021, in cui a Roma, in un Grandstand i cui spettatori erano stati costretti ad evacuare causa coprifuoco pandemico all’approssimarsi del parziale decisivo, il torinese scriveva una bellissima pagina del libro del tennis italiano eliminando l’allora “Dominatore” della terra rossa. Oggi Thiem è l’ombra di ciò che fu, ma il match rimane interessante e per nulla scontato. Chiude il programma del centrale la campionessa di Indian Wells, Elena Rybakina, che trova la russa Kalynskaya.
Sul Grandstand di nuovo in campo Camila Giorgi, una delle due italiane rimaste: la numero quarantaquattro della classifica trova la sempre ostica Victoria Azarenka. Il match è programmato per mezzanotte, in contemporanea con Sonego. Martina Trevisan, invece, ha un compito più agevole, che risponde al nome della giapponese Hibino: il match è l’ultimo in programma sul campo numero uno. Tale programma sarà aperto alle ore 16.00 dall’interessante sfida fra Federico Coria e Jiri Lehecka.