Miami, verso il torneo maschile: obiettivo continuità

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Miami, verso il torneo maschile: obiettivo continuità

Nell’avvio della stagione maschile ci sono stati 19 vincitori in altrettanti tornei. Indian Wells ha rimescolato ancora le carte, ma in Florida si attendono indicazioni proiettate sugli Slam europei

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Dominic Thiem - Indian Wells 2019 (foto @Sport Vision, Chryslène Caillaud)
 

L’ipotesi Djokovic-Federer in finale, in un tabellone orfano di Nadal e dei suoi acciacchi, risulta la strada più lineare per leggere il tabellone del nuovissimo Masters 1000 di Miami. La linearità però non è sembrata il tratto distintivo di questo Sunshine Double, almeno per quello che abbiamo visto fino alla scorsa settimana. I pronostici sono saltati su più fronti. Nei 19 tornei fin qui disputati si sono alternati 19 vincitori diversi (statistica molto al “femminile”). Resta da capire se il cemento non troppo veloce della Florida continuerà a livellare e a sorprendere, o se uno dei big riuscirà a chiudere a proprio favore il cerchio del primo quarto di stagione.

QUALE NOLE? – Il giro di parole non troppo convincente con cui il numero uno del mondo ha archiviato lo scivolone di Indian Wells lascia aperto il dubbio: Djokovic vive giorni di forma fisica non ottimale, o la gestione delle energie è già stata indirizzata verso gli Slam europei? Lo capiremo da un percorso che può regalargli Bautista o l’amico Fognini (magari) agli ottavi, il detentore del titolo Isner o il rigenerato Raonic ai quarti, Dominic Thiem in proiezione semifinale. Tutto alla portata, ma solo se col motore a pieni giri.

CERCASI CONFERME – Anche perché proprio Thiem – visto che ci siamo già arrivati – è chiamato adesso alla sfida più complicata: dare continuità. Replicare il botto di Indian Wells darebbe all’austriaco uno slancio non indifferente verso la primavera sulla terra, nel tentativo di lanciarsi lui (con maggior convinzione rispetto ad altri) all’assalto di quel castello Slam dove Federer, Nadal e Djokovic sono ancora arroccati (52 degli ultimi 61 sono stati roba loro). Sarebbe intrigante veder esordire Domi contro Matteo Berrettini, prima tappa di un cammino verso la semifinale che non sembra inaffrontabile (da quelle parti le più alte teste di serie sono Nishikori e Coric).

RISPOSTE GIOVANI – Thiem, alfiere della generazione di mezzo con i suoi 25 anni, potrebbe dare stimolo ai più giovani (quelli veri) per uscire dalla comfort zone della carta d’identità. Le rivoluzioni non aspettano. Sul versante Federer del tabellone, navigano sognando di trovarlo in semifinale sia Alexander Zverev che Stefanos Tsitsipas. La febbre ha reso non giudicabile la caduta di Sascha a Indian Wells. Bombardato un anno fa in finale da Isner, il numero tre del mondo (e due del seeding) ci riprova con vista su un ipotetico terzo turno contro Goffin o Cecchinato e gli occhi interessati sull’ottavo dove Tsitsipas incrocerebbe uno tra Cilic e Shapovalov. Anche per il greco, protagonista di un inizio di stagione esaltante, va misurata la portata dell’inatteso ko rimediato in California da Auger-Aliassime.

CAMPI DA SCOPRIRE Federer rimane comunque il secondo grande favorito dei bookmaker, dietro Djokovic. Rischia un fresco replay del derby con Wawrinka al terzo turno, poi Medvedev per spingerlo a un quarto non inaffrontabile contro Anderson, Dimitrov o Khachanov. Si presenta per la diciottesima volta al via di un torneo già suo in tre occasioni (2005, 2006 e 2017), dove deve riscattare il passo falso contro Kokkinakis con cui ha salutato un anno fa Key Biscayne. Nel nuovo scenario, la purezza del suo talento può portarlo in sintonia prima di altri con una superficie ancora da decifrare a pieno.

IL TABELLONE – Parte alta (aggiornato al 20/03)

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IL TABELLONE – Parte bassa (aggiornato al 20/03)

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Tutti i tabelloni di Miami (conserva il link: lo aggiorneremo quotidianamente!)

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