Stoccarda: Osaka in semifinale dopo un match assurdo, avanti anche Kvitova

WTA

Stoccarda: Osaka in semifinale dopo un match assurdo, avanti anche Kvitova

A lungo in controllo assoluto, Naomi si spegne all’improvviso in coda al secondo set e finisce sotto per cinque a uno nel terzo prima dell’inaspettata rimonta. Kvitova salta l’ostacolo Sevastova, incontrerà Bertens

Pubblicato

il

Naomi Osaka - Stoccarda 2019 (via Twitter, @PorscheTennis)
 

Nessuno, nel circondario del Baden-Wurttemberg, ha capito con precisione cos’abbia combinato nel pomeriggio Naomi Osaka. Nessuno ha inteso come la giocatrice evidentemente dominante nel duello con Donna Vekic a un certo punto abbia lasciato idealmente il campo al crepuscolo del secondo set, per ricomparire smarrita e a meno di un millimetro dal baratro quaranta minuti dopo, sul cinque a uno per la rivale nella partita decisiva.

Questione di fiducia, scarsa, dicono. Facile, ragionevole considerazione: la giapponese provvisoria è giunta a Stoccarda sì con uno Slam in valigia, ma il bagaglio era anche stipato di pensieri non necessariamente positivi: dopo la cavalcata di Melbourne Naomi aveva messo insieme un tristanzuolo bilancio di tre vittorie e altrettante sconfitte, condito dal controverso abbandono dell’amato Sascha Bajin, quest’ultimo caduto tra le braccia di Kiki Mladenovic.

Apparsa un pizzico più serena nell’esordio di ieri contro l’ostica Hsieh, la quale in Australia non era andata lontana dal farle lo sgambetto, Osaka ha fatto il bello e il cattivo tempo per gran parte dell’incontro: fino al cinque-quattro Vekic del secondo set, la neo-allieva di Jermaine Jenkins aveva banchettato togliendo il tempo di continuo a un’avversaria impotente e apparentemente rassegnata. Al servizio, in particolare, la numero uno del mondo era apparsa in giornata sì, e fino al blackout assoluto aveva messo dentro sei ace realizzando l’ottantotto percento di punti con la prima palla in campo con zero palle break concesse: roba da Milos Raonic. Fino al decimo game, per l’appunto: un paio di errori, la prima contumace, una spruzzata d’insicurezza, quella esce sempre nei periodi un po’ così, e Naomi s’è trovata gambe all’aria.

Incapace di riprendersi, poi, travolta da sé stessa e dai propri demoni: la palla non è più stata in campo e Donna Vekic, quasi l’avevamo dimenticata, ha cominciato a prendere il comando giocando bene, questo le va riconosciuto. Cinque a uno Croazia e trenta pari, poi quaranta pari; l’arbitro col fischietto in bocca. Ma la povera signorina Wawrinka, anche se qualcuno sussurra ex, non riuscirà ad avvicinarsi più di così al successo. Poiché, sprecata la colossale chance in battuta, la bionda di Osijek si è smarrita subendo il ritorno della miracolata avversaria, e ha acciuffato in qualche modo il tie break quando ormai lei era il bersaglio e l’altra vedeva la pallina grande quanto un melone, con buona pace di Torben Beltz, afflittissimo in tribuna.

Va dunque in archivio una tra le partite più assurde viste in quest’annata di molta grazia, e chissà che la faccenda non finisca per rappresentare una seconda chiave di volta nella stagione di Osaka: il Roland Garros è quasi alle porte, e i bersagli grossi, si sa, stimolano la fantasia di Naomi.

L’ALTRA SEMIFINALE – Per una Petra Kvitova che rispetta il pronostico, cancellando un primo set abbastanza negativo contro Sevastova, c’è una Kiki Bertens che lo sovverte – seppur di poco – e batte per la terza volta in cinque incroci Angie Kerber, che evidentemente tende a soffrire il gioco della tennista olandese. Kerber, questo torneo, lo avrebbe anche vinto due volte (consecutive: 2015 e 2016), ma poco ha potuto contro una versione spazza-righe di Bertens che ha concesso una sola volta i vantaggi in dieci turni di servizio e nessuna palla break.

Bertens e Kvitova si sfideranno così in semifinale, e anche in questo caso si tratterà del quinto confronto diretto (bilancio 2-2). La tennista olandese si è aggiudicata gli ultimi due, peraltro molto ravvicinati tra loro – Montreal e Cincinnati 2018. L’ultimo e unico incrocio sulla terra battuta è stato vinto però da Kvitova, lo scorso anno in finale a Madrid. Bastano questi pochi elementi per evidenziare la difficoltà di esprimere un pronostico.

Risultati, quarti di finale:

[3] P. Kvitova b. [7] A. Sevastova 2-6 6-2 6-3
[1] N. Osaka b. D. Vekic 6-3 4-6 7-6(4)
[6] K. Bertens b. [5] A. Kerber 6-3 6-4
[8] A. Kontaveit b. V. Azarenka 5-7 7-5 3-0 rit.

Il tabellone completo

Continua a leggere
Commenti
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement