WTA, diario di un decennio: il 2019 - Pagina 4 di 5

Al femminile

WTA, diario di un decennio: il 2019

Decima e penultima puntata dedicata agli anni ’10 in WTA: il secondo Slam di Naomi Osaka e Simona Halep, l’avvento di Bianca Andreescu, le vittorie e il numero 1 di Ashleigh Barty. E altro ancora

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Elina Svitolina e Ashleigh Barty - WTA FInals 2019 Shenzhen
 

Il nordamerica di Bianca Andreescu
Avevamo lasciato Bianca Andreescu vincente a Indian Wells contro Angelique Kerber, dopo una finale in cui aveva lamentato dolore alla spalla. E la spalla si rivela davvero un problema serio: in pratica può tornare a giocare sana solo alle US Open Series, dopo aver saltato tutta la parte centrale del calendario WTA.

Bianca (che in giugno ha compiuto 19 anni) rientra nel torneo di casa, e ricomincia come ha finito in California in marzo: vincendo. A Toronto supera Bouchard, Kasatkina, Bertens, Pliskova, Kenin e Serena Williams. Le prime quattro vittorie in tre set, la semifinale contro Kenin in due, mentre la finale contro Williams dura appena 4 game, visto che Serena si ritira per problemi alla schiena.

Con questo successo nella Rogers Cup, Andreescu lascia una impressione profonda sul circuito: sembra sappia solo vincere. Basta che la salute la assista, e riesce a mettere in fila tutte le avversarie. Nel giro di qualche mese è passata dalla condizione di semisconosciuta a quella di prima o seconda favorita degli US Open in arrivo.

US Open 2019
Secondo i bookmaker, la partita interrotta a Toronto fra Andreescu e Williams potrebbe ripetersi e decidere la vincitrice degli US Open. Ma naturalmente dipende dalle avversarie e dal tabellone. Visto che il sorteggio ha collocato Williams e Andreescu in zone opposte del draw, l’incontro può avvenire solo in finale.

Effettivamente, dopo i primi turni, la sensazione è che saranno proprio loro le contendenti al titolo. Serena viaggia sicura verso la finale: lascia addirittura un solo game a Wang Qiang nei quarti, e quattro a Svitolina in semifinale (6-1, 6-3).

Bianca ha qualche difficoltà in più lungo il cammino. Perde un set contro Townsend negli ottavi e contro Mertens nei quarti, e in semifinale vince in due set contro Bencic (7-6, 7-5) ma dopo essere stata indietro nel punteggio in tutti e due i parziali. Ma alla fine è lei a spuntarla. E così Williams contro Andreescu si giocherà davvero, e deciderà il titolo a Flushing Meadows.

Andreescu b. S. Williams 6-3, 7-5 US Open, Finale
A New York va in scena un confronto generazionale straordinariamente interessante: la quasi 38enne Serena Williams contro la 19enne Andreescu.

Da quando è tornata dalla maternità, Serena è alla quarta finale Slam, ma nelle tre precedenti ha sempre perso senza conquistare set. Anche a Flushing Meadows 2019, Williams fatica ad esprimersi al meglio nella partita decisiva: meno incisiva del solito al servizio, subisce l’esuberanza di Bianca, che la brekka due volte nel primo set, vinto 6-3. Andreescu è ispiratissima, gioca con un anticipo impressionante e di fronte alla palla pesante della sua avversaria riesce comunque ad attuare cambi di geometrie quasi impossibili per la maggior parte delle altre giocatrici.

Nel secondo set Serena fatica a reagire, e a un certo punto sembra in balia dell’avversaria; quando Bianca sale 6-3, 5-1 si pensa che la finale sia agli sgoccioli. Invece le cose cambiano all’improvviso. Chissà se per braccino o per troppa sicurezza, Andreescu per un momento lascia da parte la durezza con cui aveva condotto il match fino a quel momento, e si concede uno scambio di fioretto: una combinazione palla corta+lob, che sollecita l’orgoglio della campionessa ferita. Serena rincorre in difesa, e poi si aggiudica il quindici sulla continuazione dello scambio. Un punto che fa ribollire lo stadio.

Improvvisamente il pubblico entra da protagonista nell’andamento del match: ritrova entusiasmo e la forza di sostenere come non mai la beniamina di casa. In più, perso per perso, Williams comincia a giocare a mente e braccio libero: salva un match point e risale la corrente sino al 5 pari.

Essere arrivata a un solo punto dalla vittoria e averla mancata, trovarsi con tutto il pubblico contro e di fronte a una avversaria come Williams: una situazione nella quale la maggior parte delle giocatrici si sarebbe sciolta definitivamente, lasciando via libera al 24mo Slam di Serena. Invece Andreescu dimostra di essere in un momento di grande forza mentale: tiene la battuta, sale 6-5 e poi strappa nuovamente il servizio a Serena per il definitivo 7-5.

Ancora teenager, Andreescu diventa la prima giocatrice canadese della storia a vincere uno Slam e replica la accoppiata Indian Wells + US Open che nel 2018 aveva consacrato Naomi Osaka.

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