Roland Garros 2021: Barty, Swiatek o Sabalenka? - Pagina 2 di 5

Al femminile

Roland Garros 2021: Barty, Swiatek o Sabalenka?

Negli ultimi sette anni le vincitrici dei tornei di preparazione sulla terra rossa non hanno mai vinto il successivo Roland Garros. Ma quest’anno potrebbe essere la volta buona per smentire i precedenti

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Iga Swiatek - Roland Garros 2020 (via Twitter, @rolandgarros)
 

1. Ashleigh Barty
Roland Garros 2020: Assente
Miglior risultato in carriera: Vittoria (2019)
Lo scorso anno Ashleigh Barty aveva deciso di non viaggiare durante la pandemia e questa scelta ha significato la rinuncia a US Open e Roland Garros 2020. In pratica Barty ha perso la corona di campionessa del Roland Garros a favore di Iga Swiatek senza difenderla in campo. Ma significa anche che Ashleigh ha subito l’ultima sconfitta a Parigi nel 2018, per mano di Serena Williams.

Barty si presenta con una reale possibilità di bissare il successo del 2019, visto che è stata una delle migliori nei tornei di preparazione sulla terra rossa (vittoria a Stoccarda, finale a Madrid), tanto che solo Aryna Sabalenka ha raccolto più punti di lei nelle passate settimane (1490 a 1390). Per consistenza di gioco appare una delle carte più sicure su cui puntare, anche se rimane il piccolo punto interrogativo legato al ritiro durante il match di Roma contro Coco Gauff. Motivazione: dolore al braccio destro. Rimarrà infine da scoprire la tenuta nervosa in un torneo nella quale si presenta tra le favoritissime.

2. Naomi Osaka
Roland Garros 2020: Assente
Miglior risultato: 4T (2019)
Come Barty, lo scorso anno anche Naomi Osaka non aveva partecipato al Roland Garros (a causa dei postumi dell’infortunio alla coscia subito alla vigilia dello US Open), ma la sua situazione è molto differente. Per essendo testa di serie numero 2, rimangono molti punti interrogativi legati al rendimento di Naomi sulla terra rossa.

Nel 2021 ha partecipato a due tornei, Madrid e Roma, con un magro bilancio: una vittoria (contro la connazionale Misaki Doi), e due sconfitte (contro Muchova e Pegula). In sostanza il processo di adattamento alla terra è ancora lontano dall’essere completato. Anche per questo potrebbe risultare fondamentale il sorteggio, nella speranza di trovare avversarie malleabili nei turni della prima settimana.

3. Aryna Sabalenka
Roland Garros 2020: 3T, sconfitta da Jabeur
Miglior risultato: 3T (2020)
Aryna Sabalenka sale di un posto nelle teste di serie a causa del forfait di Simona Halep. Sabalenka è reduce da una ottima campagna su terra: finale a Stoccarda, vittoria a Madrid, terzo turno a Roma. Il successo ottenuto nel WTA 1000 spagnolo rappresenta il primo in carriera sul rosso, a testimonianza di un processo di adattamento alla superficie ormai molto avanzato.

Su di lei rimangono due dubbi. Il primo è la parziale delusione a Roma (sconfitta da Gauff), il torneo considerato più vicino alle condizioni di gioco del Roland Garros. Il secondo è la storica difficoltà ad esprimersi ad alti livelli negli Slam: in carriera non è mai andata oltre il quarto turno. Questa volta è chiamata a lasciarsi alle spalle le controprestazioni del passato e dimostrare finalmente il suo valore anche sui palcoscenici più importanti.

4. Sofia Kenin
Roland Garros 2020: finale, sconfitta da Swiatek
Miglior risultato: finale (2020)
Probabilmente Sofia Kenin sta attraversando il momento più complicato della sua carriera da professionista. Dopo la memorabile stagione 2020, con la vittoria all’Australian Open la finale al Roland Garros, e il best ranking da numero 4 del mondo, Kenin ha avuto un 2021 opposto. Basti dire che dall’Australian Open in poi ha vinto solo due partite, contro due giocatrici fuori dalle prime 100 della classifica WTA. Risultati estremamente negativi anche dagli impegni su terra: zero vittorie e tre sconfitte. Contro Lauren Davis a Charleston, contro Anett Kontaveit a Stoccarda, contro Barbora Krejcikova a Roma.

Un paio di settimane fa Sofia ha anche annunciato la fine della collaborazione tecnica con il padre (che l’ha allenata sin dai primi giorni di tennis). In vista del Roland Garros, se si vogliono leggere le cose in positivo, si può solo dire che le sarà impossibile fare peggio di quanto combinato nell’ultimo periodo. Al momento però la ripetizione della finale dello scorso anno apparirebbe come una enorme sorpresa.

5. Elina Svitolina
Roland Garros 2020: QF, sconfitta da Podoroska
Miglior risultato: QF (2015, 2017, 2020)
Come recita il suo “storico”, Elina Svitolina in carriera non è mai andata oltre i quarti di finale al Roland Garros, sconfitta tre volte su tre al momento di entrare in semifinale. Ma con una differenza, rilevante: mentre nel 2015 e nel 2017 era stata battuta da due avversarie che la sopravanzavano in classifica (Ana Ivanovic e Simona Halep), lo scorso anno ha perso contro la numero 131 della classifica Podoroska, semifinalista contro ogni aspettativa.

Nei tornei di preparazione Svitolina ha vinto due match a Stoccarda (fermata dalla futura vincitrice Barty), due a Roma (di nuovo fermata dalla futura vincitrice Swiatek) e nessuno a Madrid (eliminata a sorpresa da Jil Teichmann). Direi un approccio allo Slam di medio rendimento, che lascia aperta ogni possibilità anche a Parigi.

6. Bianca Andreescu
Roland Garros 2020: Assente
Miglior risultato: 2T (2019)
Sembra quasi impossibile, ma Bianca Andreescu, la giocatrice numero 7 del ranking WTA e numero 6 delle teste di serie al prossimo Slam francese, a livello di tabellone principale in carriera ha disputato un solo match a Parigi. Accadde nel 2019, quando sconfisse al primo turno Marie Bouzkova. Avrebbe poi dato forfait per problemi fisici prima di scendere in campo al turno successivo, dove la attendeva Sofia Kenin. Lo scorso anno non ha giocato perché ancora in convalescenza dopo l’infortunio subito alle Finals di Shenzhen 2019.

E siccome nel suo caso i guai sembrano infiniti, nelle scorse settimane Andreescu non ha potuto partecipare ai tornei europei sulla terra a causa del Covid, e alla positività seguita dagli obblighi di quarantena. Per cercare di mettere nelle gambe qualche match sul rosso, Bianca si è iscritta al WTA 250 di Strasburgo, dove ha esordito battendo 6-1, 6-2 la numero 279 Lazaro Garcia. Al momento le sue condizioni di forma sono una incognita totale.

7. Serena Williams
Roland Garros 2020: 2T (forfait)
Miglior risultato: Vittoria (2002, 2013, 2015)
Le condizioni di Serena Williams non sembrano quelle ottimali in vista di uno Slam. Serena ha rinunciato al torneo di Madrid, puntando su Roma per l’esordio stagionale sulla terra. La sconfitta inattesa al primo match (7-6, 7-5 contro Nadia Podoroska), l’ha spinta a chiedere una wild card per scendere in campo a Parma, e giocare qualche altra partita di preparazione. Però in Emilia le cose non sono granché migliorate: ha superato al primo turno la giovane qualificata Elisa Pigato (numero 572 del ranking), ma di nuovo non ha raccolto set contro una avversaria di maggiore spessore come Katerina Siniakova (7-6, 6-2).

Serena ci ha abituato a notevoli miglioramenti al momento degli Slam, ma questa volta appare più complicato riesca a compiere il salto di qualità necessario a raggiungere i turni decisivi del torneo. La superficie non le è amica, l’età nemmeno. Rimane però la classe inarrivabile a sostenerla. Basterà?

8. Iga Swiatek
Roland Garros 2020: Vincitrice
Miglior risultato: Vittoria (2020)
Iga Swiatek è la campionessa in carica del Roland Garros 2020, conquistato grazie a sette partite letteralmente dominate, lasciando solo le briciole alle avversarie. La giocatrice più importante sconfitta lungo quel cammino era stata Simona Halep, che nel Major che sta per cominciare è stata costretta al forfait. Swiatek per vincere quest’anno dovrà comunque superare una concorrenza da non trascurare, visto che, Simona a parte, questa volta saranno presenti tutte le più forti.

Nelle passate settimane la sua condizione è andata in crescendo: ha rinunciato a Stoccarda e ha perso al terzo turno di Madrid contro la numero 1 Barty. Si è rifatta però a Roma, dove ha vinto malgrado i due turni (quarto e semifinale) giocati in un solo giorno. Rimane freschissima nella memoria la prestazione eccezionale con cui ha superato in finale Pliskova (6-0, 6-0).

a pagina 3: Le teste di serie dalla 9 alla 16

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