WTA Cincinnati, Paolini cede a Kudermetova: "Mi aspettavo di più"

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WTA Cincinnati, Paolini cede a Kudermetova: “Mi aspettavo di più”

Jasmine raccoglie solo cinque giochi contro la russa: “A un certo punto non ci ho capito più niente”. Sull’esperienza olimpica dice: “È stato stupendo esserci”

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Jasmine Paolini - US Open 2020 (foto di Andrew Ong/USTA)
 

Le tracce di azzurro nel tabellone femminile di Cincinnati sono già scomparse. Non molto prima di Camila Giorgi, tra un acquazzone e l’altro, aveva salutato anche Jasmine Paolini, che al draw principale di Mason aveva fatto accesso passando dalle qualificazioni. La venticinquenne di Castelnuovo Garfagnana è stata nettamente battuta da Veronika Kudermetova, una delle tenniste rampanti di questo duemilaventuno e sempre in caccia di una testa di serie da sfoggiare al prossimo US Open. C’è stata poca partita, con Paolini in netta difficoltà nel coprire il campo sulle aggressioni di una rivale particolarmente a proprio agio sulle superfici rapide e rapidissime. Come nel match di Giorgi, il servizio ha fatto la sua bella parte nell’indirizzare l’esito dell’incontro, e se guardiamo bene anche le statistiche raccontano una storia simile: Kudermetova ha piazzato nove ace e centrato sette punti su dieci con la prima di servizio, mentre Paolini, quattro doppi falli, è stata investita sulla propria seconda (percentuale di conversione drammaticamente ferma al 21%, 4/19) e ha chiuso con sei break subiti.

Onestamente mi aspettavo di più, anche se lei è una giocatrice che mi mette in grandissima difficoltà, specialmente per come serve – ha dichiarato Jasmine nella conferenza post match -. Avevo giocato bene con Vekic, un’altra che serve bene, nell’ultimo turno delle qualificazioni, ma il livello espresso oggi da Kudermetova è stato molto più alto. A un certo punto non ci ho capito più niente“. Le aspettative per il prosieguo della trasferta nordamericana continuano comunque a essere discrete, nonostante la superficie non le sia particolarmente amica. “So che posso giocare bene anche sul cemento – ha continuato Paolini -, e non sono solo io a dirlo. Ho aggiunto qualche tassello al mio tennis e penso si sia visto nelle qualificazioni, anche se oggi ho fatto un passettino indietro. So dove bisogna lavorare, prima di partire ho lavorato anche con Danilo Pizzorno (il maestro delle videonalisi, NdR) per capire come adattare il mio gioco alle superfici più veloci“.

L’ultima riflessione è dedicata alle Olimpiadi; una parentesi che pare aver segnato profondamente Jasmine, nonostante la sconfitta al primo turno contro Petra Kvitova. “È stato stupendo esserci stata. Non ci avevo mai pensato come a una possibilità realistica, ma per qualsiasi atleta, anche per una tennista, significa davvero tanto. Si tratta di un’esperienza che rimarrà sempre con me, e se tra tre anni avrò la classifica sufficiente andrò sicuramente a Parigi“.

Intanto il torneo di Cincinnati si chiude per l’Italia al femminile. Ma le prospettive in vista dello US Open sono decisamente meno tetre rispetto a quanto si sarebbe potuto prevedere qualche settimana fa, e ciò conta molto più di quanto sembri.

Il tabellone aggiornato di Cincinnati

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