Continua la corsa di Auger-Aliassime, testa di serie numero 1 dell’Unicredit Firenze Open. Il tennista canadese ha sconfitto in due set lo statunitense Nakashima e a fine match è stato intervistato dal direttore di Ubitennis Ubaldo Scanagatta, parlando del match appena giocato, della semifinale con Musetti con vista ATP Finals.
Vittoria senza problemi per Auger-Aliassime con Nakashima. Sbaglio a dire che hai vinto abbastanza facilmente?
“È sempre relativo al tuo livello e alla prospettiva con cui guardi le cose, perché se ci si focalizza sul risultato, sono stato breakkato nel primo game ma poi sono tornato bene in partita. Penso di aver giocato un grande tennis nel primo set, un livello molto alto. Poi ho iniziato subito bene nel secondo set [con il break] e da lì ho tenuto fino alla fine. Sicuramente un grande match, un’ottima performance, ma ho dovuto giocare il mio miglior tennis per vincere nel modo in cui ho fatto”
Posso darti belle notizie, sei al numero 7 della race, 20 punti in più di Fritz [sorpasso avvenuto dopo la vittoria su Nakashima]. Dovrai giocare contro Musetti, con cui sei sotto 2-1 nei precedenti. Hai vinto a Barcelona, la prima sfida, e avete giocato sempre su terra battura. Pensi sia meglio per te perché oggi giocare sul duro? Musetti ha dichiarato che gli piace molto questa superficie.
“Lui sta giocando molto bene. Ho visto il match di oggi ha giocato molto bene, colpisce la palla in maniera ottima, è aggressivo e preciso. Stiamo parlando di uno dei top player tra i giovani e ci ho perso già due volte. Chiaramente ha dimostrato le qualità che possiede, ma non solo contro di me, ha sconfitto molti ottimi giocatori. Devo essere pronto per un match duro, Potenzialmente potrebbe essere uno dei match più difficili che dovrò giocare in questa settimana. Devo essere pronto per questo
Musetti raggiungerà il suo best ranking la settimana prossima. Sarà alla posizione 24 con la semifinale conquistata, 23 in caso in vittoria del torneo. Cosa ricordi dei match giocati contro di lui?
“Ha un grande tocco, specialmente su terra, è molto preciso. Ha un grande tocco di palla e varia bene i colpi. Il suo rovescio lo ricordo benissimo. Abbiamo giocato un match molto combattuto a Lione, non ricordo benissimo quella la sfida ma posso dire che a Montecarlo quest’anno ha giocato veramente bene, Io non ho servito al meglio e non sono stato aggressivo come lo sono stato oggi. Lui però ha giocato ad un ottimo livello, il rovescio sia incrociato sia lungo linea ed era molto molto aggressivo col dritto. È un giocatore completo.
Quanto conta per te raggiungere le ATP Finals in Torino, Ti darebbe un’altra possibilità di tornare in Italia e gustare dell’ottima pasta.
“Voglio raggiungerle per questo motivo (ride). Sarebbe grandioso, mi è piaciuto molto giocare in Italia questa settimana ma ovviamente non è solo per quello. Si tratta di uno dei tornei più importanti dell’anno e sarebbe un privilegio far parte di quel gruppo di otto giocatori. La mia posizione attuale è moto buona, ma come qualsiasi altro giocatore vicino a me in classifica, stiamo lottando duramente per raggiungere l’obiettivo. La competizione è dura. Tutti i risultati della stagione, i successi e le sconfitte, hanno un impatto adesso ma sono ancora in ottima posizione e voglio dare il massimo negli ultimi tornei dell’anno. Qualificarmi sarebbe fantastico”
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