Lorenzo Musetti: “A Firenze nessun attacco di panico. Nel mirino Next Gen e Davis”

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Lorenzo Musetti: “A Firenze nessun attacco di panico. Nel mirino Next Gen e Davis”

Il tennista carrarino si racconta a La Gazzetta dello Sport all’indomani della vittoria a Napoli e prima del torneo di Basilea: “Contro Berrettini non è stato facile vincere, mi ero accorto che non stava bene”

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Lorenzo Musetti - Napoli 2022 (Riccardo Lolli – Tennis Napoli Cup)
Lorenzo Musetti - Napoli 2022 (Riccardo Lolli – Tennis Napoli Cup)
 

Il 2022 è stato per Lorenzo Musetti un anno di crescita umana e tecnica, che si è riverberata puntualmente in quella della classifica, con l’attuale best ranking al n.23 dopo la vittoria di Napoli. Il talentuoso azzurro ha concesso un’intervista a La Gazzetta dello Sport parlando di questi temi. “Sono un nuovo tennista rispetto al passato. Tre aggettivi per definirmi? Tosto, continuo e sereno – ha detto Musetti -. Adesso vado in campo per vincere, sono più sicuro di me. Con Berrettini non è stato facile, perché alla fine ho visto che non stava bene. Avrei preferito fosse un match combattuto con la stessa intensità fino alla fine. Già è complicato affrontare un amico, se poi soffre è ancora peggio, ma sono stato bravo a non farmi condizionare andare dritto alla meta”. Uno sguardo indietro, a quanto era accaduto a Firenze, per un chiarimento preciso: “Ma quali attacchi di panico! Era un blocco della digestione che mi ha creato problemi allo stomaco e quindi facevo fatica a respirare bene. Niente panico, sto bene”.

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Lorenzo ora giocherà Basilea e Parigi-Bercy, con l’obiettivo di cogliere altri risultati importanti. Poi è in programma la sua partecipazione alle Intesa Sanpaolo Next Gen Finals di Milano, dove scenderà in campo per la seconda volta con l’obiettivo di vincere il trofeo. “A Milano hanno vinto Tsitsipas, Sinner, Alcaraz, tutti giocatori che poi hanno fatto grandi cose. Me lo sono tatuato sulla pancia e ci credo: il meglio deve ancora venire”. A chiudere la stagione sarà poi l’importantissimo appuntamento con le final eight di Coppa Davis, che l’Italia approccerà con l’ambizione di arrivare alla vittoria finale. “Manca un mese e spero davvero che Berrettini possa guarire per essere con il gruppo. Abbiamo tanta voglia di portare quell’Insalatiera. Volandri sa che sono pronto sia a tifare dalla panchina sia a scendere in campo. Fossi io il capitano metterei sempre come titolari Sinner e Berrettini”.

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