ATP Monaco: la finale sarà nuovamente Rune-Van de Zandschulp

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ATP Monaco: la finale sarà nuovamente Rune-Van de Zandschulp

Rune sconfigge O’Connell in due set annullando otto palle break. Van de Zandschulp ha la meglio sullo statunitense Fritz testa di serie n.2

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Holger Rune - ATP Monaco di Baviera 2023 (foto: twitter @BMWOpen23)
 

Dodici mesi dopo saranno ancora loro i protagonisti della finale del BMW Open by American Express, torneo ATP 250 in corso di svolgimento a Monaco di Baviera. Stiamo parlando del danese Holger Rune e dell’olandese Botic Van de Zandschulp.

Per Rune si tratta della settima finale in carriera e, con il successo odierno, a Monaco di Baviera vanta un bilancio di 8 vittorie, tutte senza cedere neanche un set. Van de Zandschulp conquista, invece, la sua seconda finale ATP dopo quella raggiunta lo scorso anno in Baviera. 

[1] H. Rune b. C. O’Connell 6-3 6-2

Il primo trionfo non si scorda mai. Monaco di Baviera non è una città qualsiasi per Holger Rune. Il tennista danese ha conquistato in Baviera il primo di tre titoli presenti sinora nel suo palmares. Presentatosi come testa di serie numero 1 del BMW Open by American Express, Rune continua il suo percorso netto e con la terza vittoria in due set approda all’ultimo atto. Ad arrendersi alla potenza del numero 7 ATP è l’australiano Christopher O’Connell, ventotto anni e numero 82 delle classifiche mondiali.

6-3 6-2 il risultato finale a favore del diciannovenne danese che ha chiuso la pratica in un’ora e diciannove minuti. Match con qualche ostacolo con Rune che ha dovuto emergere da qualche momento critico, viste le otto palle break annullate ad O’Connell, quattro per set.

È stato un ottimo inizio di stagione sulla terra battuta e poter continuare questo buon momento qui a Monaco significa molto per me“, ha dichiarato Rune nella sua intervista in campo a fine match. “Ho dei ricordi molto speciali qui e sono molto eccitato per domani.”

Nonostante la bassa percentuale con la seconda (38%) e le otto palle break salvate, Rune è stato solido sotto pressione e aggressivo in risposta. Nel primo set ha subito piazzato il break per poi difendersi dai tentativi di rimonta di O’Connell. Nel secondo parziale Rune ha strappato per ben due volte il servizio all’australiano portandosi agilmente sul 5-2. Chiamato a servire per il match Rune ha commesso qualche errore, per poi annullare ben quattro palle break. Superata la paura Rune chiude al primo match point, approfittando del rovescio fuori controllo giocato da O’Connell.

Sul match giocato, Rune rende onore al suo avversario: “Penso che oggi sia stato un buon match. Ho dovuto essere solido. Chris ha giocato un grande tornei battendo ottimi giocatori, quindi sono molto contento”

[4] B. Van de Zandschulp b. [2] T. Fritz 6-4 7-6(2)

Continua ad essere indigesto per Taylor Fritz il gioco dell’olandese Van de Zandschulp. Il tennista statunitense dopo essere stato sconfitto in due set nel Round Robin della scorsa edizione della Davis Cup, cede nuovamente il passo in due set al ventisettenne nato a Wageningen.

Il match si apre all’insegna dell’equilibrio con i due che concedono poco al servizio. La svolta arriva nel sesto game. Van de Zandschulp gioca un ottimo game in risposta mentre Fritz commette un paio di errori che gli costano cari. L’olandese conquista due set point sul servizio Fritz nel nono game, ma lo statunitense tira fuori due ottime prime che gli tolgono le castagne dal fuoco. Lo statunitense, sfruttando un leggero calo del numero 29 ATP, ottiene una palla del contro break ma spreca tutto con un rovescio agevole spedito in corridoio. Van de Zandschulp ringrazia e chiude per 6-4.

Nel secondo set break in apertura per Van de Zanschulp che consolida poco dopo annullando la palla dell’immediato controbreak. Fritz, tuttavia, cerca di rientrare in partita strappando per la prima volta il servizio all’avversario nel sesto game. L’equilibrio permane sino al decimo game quando il numero 10 al mondo riesce anche a conquistare due set point. In entrambi casi l’olandese gioca due ottime prime e chiude poco dopo. Si arriva al tie-break che si rivela a senso unico. Van de Zandsculp scappa via 5-0 con un nervosissimo Fritz che batte più volte la racchetta a terra. Con un lob su cui Fritz può poco, Van de Zandschulp chiude la sfida dopo un’ora e cinquanta minuti.

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