US Open, preview day 1: le tre partite da non perdere

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US Open, preview day 1: le tre partite da non perdere

Bublik-Thiem da cinema, Raonic può tentare il colpaccio. Johnson contro Fritz manifesto del sogno americano

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Alexander Bublik - Halle 2023 (foto Twitter (foto Twitter @ATPTour_ES)
 

Stamattina abbiamo consigliato i match che più sono ghiotti da un punto di vista delle quote, in questo primo giorno di US Open. Non mancano però quei match che, seppur non siano esaltanti per i bookmakers, sono una vera e propria manna per gli amanti del tennis. Tra la selva di partite che si disputeranno, ne abbiamo scelte tre che, vuoi per lo spettacolo, per i protagonisti, per l’eventuale sorpresa, più di altre meritano qualche ora del vostro tempo davanti alla TV. Per inaugurare al meglio l’ultimo Major del 2023.

[25] Alexander Bublik – Dominic Thiem

Il genio incompreso e la Vienna andata- va senza dirlo, il match tra il kazako e l’ex n.3 al mondo si accaparra la palma di primo turno più atteso, per svariate ragioni. In primis lo spettacolo, garantito quando a scendere in campo è Alexander Bublik, ancor di più oggi che incrocerà la racchetta con il rovescio di Dominic Thiem, la cui caratura tecnica di certo non è calata. A mancare sono la forma fisica, e soprattutto quella fiducia che lo portò a trionfare qui a New York nel 2020…il punto più alto, da cui verosimilmente partì la grave discesa che ha minato la carriera dell’austriaco. Il Domi che scenderà in campo oggi alle 17 italiane sul Grandstand è il fantasma del fenomeno che fu, ma ha ancora qualcosa da dire, e soprattutto la capacità di gettare il cuore oltre l’ostacolo. Dall’altra parte della rete troverà però il complesso di genio e sregolatezza che guida la vita, in campo e fuori, di Bublik, che sta attraversando un’annata di ottimo livello, in cui sembra finalmente aver attaccato la spina, come dimostra il titolo vinto ad Halle. Una dimostrazione che sicuramente, insieme al bagaglio di variazioni e il gran servizio da sfruttare per muovere uno che conta tanto sugli appoggi, aiuta nel porlo favorito per l’incontro di oggi, il secondo tra i due, dopo la vittoria di Thiem al Roland Garros 2019, in altre condizioni, in un’altra situazione…un’altra vita.

[7] Stefanos Tsitsipas – [PR] Milos Raonic

Il dio e il bombardiere – Sulla carta, guardando il ranking e la forma di Milos Raonic, sembrerebbe una partita dall’esito scontato. Ma, considerando la stagione e le prestazioni sul cemento americano di Stefanos Tsitsipas, si capisce subito come si sia in errore. Entrambi i precedenti, risalenti però al 2020, sono stati vinti dal canadese, che mise a referto 19 e 12 ace nei due match, solleticando la risposta del greco. Tattica che, specie cercando servizi esterni sul rovescio, è probabile Milos metterà in campo anche nella notte italiana. I due scenderanno in campo non prima dell’1:00 sul Louis Armstrong Stadium, con Tsitsipas che gioca per riscattare una stagione opaca, con l’obiettivo di superare per la prima volta il terzo turno a Flushing Meadows. Dovrà sicuramente cercare di tenere lo scambio lungo e di dare pochi riferimenti da fondo a Raonic, già non esattamente una scheggia quando era n.3 al mondo, sicuramente in difficoltà non poco maggiori oggi in fatto di mobilità. Il n.7 del tabellone parte favorito, non di poco, ma la costanza nell’ultimo periodo, così come la fiducia, gli è difettata. E non ha mai impressionato sui campi dello US Open. Il servizio di Raonic sul cemento, invece…potrebbe scrivere un’ulteriore grande pagina nella storia del canadese.

[WC] Steve Johnson – [9] Taylor Fritz

Il sogno americano- no, non siamo impazziti, né siamo solo grandi ammiratori di Steve Johnson. Quella che vedrà opposto il veterano americano (che ha vinto in patria tre dei suoi quattro titoli, ultimo Newport 2018) al n.1 USA e 9 al mondo Taylor Fritz, è un incontro che nasconde tante insidie per colui che porta con sé le speranze del tennis a stelle e strisce. Nonostante i precedenti siano 4-2 a favore del campione di Indian Wells 2022, il 33enne di Orange è un ostacolo tutt’altro che semplice. Johnson possiede un tennis tipicamente americano, con l’aggiunta di una gran manualità e buona capacità di tagliare la palla da sinistra per giocare ottimi slice. Restituire palle senza peso, accorciare gli scambi e non consentire a Fritz di accelerare sul dritto: questo il copione tattico che dovrà seguire, e certamente lo farà, l’ex n.21 al mondo. Taylor è chiaramente favorito anche per la freschezza, il ranking, e la fame di far bene davanti al proprio pubblico. I due si affronteranno sul Louis Armstrong Stadium, non prima delle 20:00 in Italia. Tante chiavi e sfaccettature, garanzia di divertimento per il pubblico, che potrebbe anche sostenere Johnson in un’impresa. E, non dimentichiamolo, Fritz l’anno scorso si arrese contro Brandon Holt, connazionale classificato molto più in basso di lui. Sarà una coincidenza…a Steve renderla una speranza.

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