La bandiera comune, la precocità nell’imporsi nel panorama del tennis professionistico ad alti livelli ma soprattutto l’atteggiamento in campo mai arrendevole hanno fin da subito messo in relazione Rafael Nadal (che negli ultimi giorni ha scaldato i cuori dei fans assicurando il suo rientro in campo) e Carlos Alcaraz. Il mancino di Maiorca è la stella del tennis spagnolo che ha ispirato milioni di ragazzi nella sua ventennale carriera, specie quelli spagnoli e il paragone tra i due era diventato quasi doveroso.
Come Rafa Nadal anche Carlos ha vinto il suo primo titolo Challenger sul suolo italiano. Nell’ormai lontano 2003, quando Carlos doveva ancora nascere, il mancino di Maiorca metteva in bacheca il primo successo Challenger a Barletta; nel 2017 a soli 17 anni, il murciano ripetè l’impresa a Trieste.
A maggio 2021 per la prima volta si affrontarono sulla terra rossa di Madrid il re del mattone tritato Rafael Nadal e Carlos Alcaraz. La “vecchia” generazione contro quella nuova. Il più giovane tra i due conquistò solamente tre giochi in una sfida mai in discussione. Da allora abbiamo iniziato a conoscere Carlitos e abbiamo capito che i paragoni non sempre (anzi, quasi mai) rispondono a una verità: il tennis dei due spagnoli si assomiglia ma di certo non è uguale.
Ma in queste ATP Finals si è verificata una coincidenza piuttosto strana. Carlos Alcaraz è il più giovane tennista ad essersi qualificato per una semifinale alle Finals da quando ci riuscì Rafa Nadal nel 2006. E le coincidenze non finiscono qui…
Il più giovane numero uno della storia ATP ha esordito quest’anno alle ATP Finals a 20 anni (lo scorso anno, nonostante la qualificazione, non aveva potuto partecipare per un infortunio agli addominali) con una sconfitta nel Round Robin, riscattata con due vittorie nei successivi match contro Rublev e Medvedev. Ha conquistato così il diritto di giocarsi la semifinale contro l’attuale numero uno del mondo, Novak Djokovic.
Lo stesso percorso di Rafael Nadal. Una coincidenza che ha dell’incredibile. Era il 2006 e il Master di fine anno di giocava in Cina, a Shanghai. Era la prima volta per Rafa, anche lui ventenne, alle ATP Finals e fu inserito nel gruppo oro. Esordì contro James Blake e perse 6-4 7-6(0). Le vittorie nei due incontri successivi su Robredo e Davydenko gli consentirono di agguantare il secondo posto nel girone e qualificarsi per le semifinali. Come Alcaraz, il suo avversario in semifinale fu Roger Federer, allora numero uno del mondo.
I fan di Carlitos si augurano di certo che le somiglianze tra i due nelle ATP Finals siano finite qui. Rafael Nadal in 11 partecipazioni al Master di fine anno non è mai riuscito a conquistare il titolo… praticamente l’unico torneo di rilievo che manca nella bacheca del maiorchino. Speriamo che il destino non riservi lo stesso per Carlitos!