Poi, con Medvedev sotto due set con Ruusuvuori fino alle 16 italiane (poi ha completato la rimonta vincente quasi due ore dopo) ci si era messo pure Rune n.8 del tabellone…crollato sotto gli occhi spiritati di coach Becker davanti alla wild card francese Cazaux (bel prospetto) in 4 set in un giorno in cui anche Dodin (su Trevisan) e Burel (su Pegula n5)) hanno tenuta alta la bandiera francese che Garcia aveva fatto ammainare ieri per aver perso con la polacca Frech pur dopo aver conquistato spazio nella prima pagina dell’Equipe per aver battuto al primo turno mamma Naomi Osaka.

Pochissimo sono riuscito a vedere di Blinkova-Rybakina (n.3) che, come anticipato, si è chiuso sull’infinito super tiebreak del terzo: 22-20!

Credo di aver perso il conto dei matchpoint! 15? La Rybakina che trionfò a Wimbledon nel 2022 ed era stata finalista a Melbourne un anno fa non è riuscita a sfruttare 6 matchpoint in quel tiebreak. Ma la Blinkova che aveva avuto 2 matchpoint quando serviva sul 6-5, prima del tiebreak, nel tiebreak ne ha avuti altri 6 finchè finalmente sul settimo (nono in tutti) ha potuto inginocchiarsi a terra in estasi dopo l’ultimo errore della tennista kazaka.

“Il più bel giorno della mia vita” ha subito detto la ragazza russa che vidi a maggio perdere con la Svitolina al Roland Garros e tutto il pubblico che tifavaper la signora Monfils. 

Per capire che cosa altro ha detto la Blinkova ho dovuto far miracoli: possibile che a Eurosport non abbiano capito che l’audio originale del giocatore/giocatrice straniero/a  va abbassato se si vuole udire la traduzione? Due voci che si sopraffanno a vicenda sono una sofferenza indicibile. Sembrano quei talkshow dove tutti si parlano addosso e non si capisce nulla.

Quanto ci metterà Eurosport a risolvere il problema? O si ascolta l’inglese (se lo si conosce) o l’italiano. Ma tutte e due insieme è una tortura. Semmai si aspetti che l’intervistato finisca in inglese e poi si faccia il riassunto.

Ho visto poco anche di Swiatek-Collins: ma sull’1-4 per la Collins, e sul 2-4  0-40 Iga sembrava spacciata. Invece, senza giocare troppo bene, si è miracolosamente salvata in un torneo in cui le teste di serie cadute in neppure due turni conclusi sono addirittura una ventina. Una strage.

Allora ora mi concentro sui due match che ho visto a lungo, Zeppieri-Norrie e Sonego-Alcaraz e poi su Sinner e il suo percorso con zero set persi, a differenza dei primi tre favoriti del torneo, Djokovic (tre persi, quasi quattro), Alcaraz (uno perso) e Medvedev (due persi ma ora ha vinto il terzo…) e di tutte le prime 11 teste di serie ad eccezione dell’idolo di casa de  Minaur.

Mi si informa che la quota antepost di Djokovic vincitore del torneo è a 7 la puntata e quella di Sinner addirittura a 12. In questo momento a me sarebbe venuto in mente di scrivere che sulla base delle prime due partite Sinner sia il più in forma di tutti, forse addirittura il favorito n.1… Tuttavia, la quota 12 mi pare piuttosto incredibile e poi so che se lo scrivo e poi Jannik perde qualche idiota dirà che…l’ho gufato! Questa leggenda dei gufi che incidono sui risultati non l’ho mai capita né incoraggiata, ma alle idiozie è difficile porre un freno.

Le sconfitte “brillanti” di Sonego e Zeppieri a pagina 4

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