ATP Montecarlo, dicono i bookies: il ritiro di Alcaraz apre le porte a Sinner e Djokovic. Prendono valore due nuove maggiorate

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ATP Montecarlo, dicono i bookies: il ritiro di Alcaraz apre le porte a Sinner e Djokovic. Prendono valore due nuove maggiorate

Sinner e Nole primi favoriti spinti dall’assenza di Carlitos. Le due super quote che li premiano assumono una nuova luce

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Jannik Sinner - Miami 2024 (foto X @atptour)
 

Tempo di terra rossa, tempo di risposte. Per molti, per altri è tempo di conferme. Due situazioni opposte ma che riguardano due giocatori ad oggi vicinissimi, e non più “solo” in termini di gioco espresso ma anche di classifica vera e propria, dato che Novak Djokovic e Jannik Sinner sono rispettivamente n.1 e n.2 del mondo. Ranking che rappresenta anche la testa di serie assegnata ai due per il Montecarlo Rolex Masters…e lo status di primi due favoriti.

In realtà il primo favorito per la vittoria finale era inizialmente Carlos Alcaraz, ma i problemi fisici hanno costretto lo spagnolo al ritiro prima di poter esordire contro Felix Auger-Aliassime, permettendo l’ingresso in tabellone a Lorenzo Sonego. Ma soprattutto ha permesso a Sinner di acquisire a pieno titolo lo status di primo favorito, e non solo per le quote. Ricordiamo prima di vederle che le selezioni antepost sono giocabili solo al di fuori degli orari di gioco, dunque prima dell’inizio e dopo la fine del programma di giornata.

L’azzurro governa la metà bassa del tabellone, e bagnerà il suo esordio contro Sebastian Korda, e possibile incrocio in ottavi con Struff. In effetti i primi reali problemi li potrebbe riscontrare ai quarti, quando da tabellone dovrebbe sfidare Holger Rune, colui che lo batté lo scorso anno al termine di una rocambolesca semifinale, o Grigor Dimitrov, che ha recentemente regolato senza colpo ferire in finale a Miami. Il vero pericolo, se dovesse arrivarci, sarebbe un matchup con Alexander Zverev in semifinale, ma è onestamente difficile pensare che il Sinner di oggi, se gioca al massimo, sia battibile da giocatori con un tennis di pressione da fondo e privo di reali variazioni, o che ultimamente si sono dimostrati al di sotto del suo livello. Non a caso i bookmakers ne pagano la vittoria a 3,00 (Goldbet) e 3,00 (Bet365). Ci pensa però Better ad alzare la posta, proponendo un’interessante maggiorata per i nuovi iscritti che farebbe vincere 8 volte tanto l’importo investito: giocando 10 euro su Jannik vincente se ne vincerebbero 80.

Situazione simile per Djokovic, che avrebbe dovuto affrontare in semifinale Alcaraz, posto che ora potrebbe essere occupato da Casper Ruud o Hubert Hurkacz. Il grande nome nel suo spicchio è solo il campione in carica Andrey Rublev, contro il quale ha perso sì l’unico precedente su terra (5-1) ma anche l’unico inferiore almeno al livello 1000. E va dato un minimo di credibilità anche all’insidia Musetti negli ottavi, che proprio qui l’anno scorso, a quel punto del torneo, trovò la prima vittoria in carriera con Nole. Più che pericoli, se sarà un buon Djokovic, in questo caso è più corretto parlare di banali spauracchi. E considerando ciò, insieme al ritiro di Alcaraz e al possibile incrocio con Sinner solo in finale, assume una luce decisamente diversa la quota maggiorata per il terzo Montecarlo del n.1 al mondo, che vincerebbe così almeno tre volte tutti i 9 1000. Goldbet lo propone, per i nuovi iscritti, a 8,00 volte la posta, contro il 2,85 di Better e il 2,87 di Bet365.

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