ATP Amburgo: Fabbiano non riesce nella rimonta e perde al terzo. Fuori Mayer e Chardy

ATP

ATP Amburgo: Fabbiano non riesce nella rimonta e perde al terzo. Fuori Mayer e Chardy

Thomas Fabbiano, l’unico italiano nel tabellone principale dell’ATP 500 di Amburgo, lascia strada spianata a Kicker in tre set. Fuori il vincitore di Halle, Florian Mayer

Pubblicato

il

 

dal nostro inviato ad Amburgo

Comincia oggi il primo turno dell’International German Open, torneo arrivato alla sua centodecima edizione che può vantare vincitori del calibro di Rod Laver, Guillermo Vilas, Ivan Lendl e Stefan Edberg. Sono stati ben tre gli italiani in grado di aggiudicarsi la competizione: il primo fu Nicola Pietrangeli nel 1960 e 17 anni più tardi è toccato a Paolo Bertolucci, mentre nel 2013 vinse Fabio Fognini il quale raggiunse la finale anche lo scorso hanno salvo poi perdere da Nadal in un finale combattuta. L’ultimo tedesco ad aggiudicarsi la competizione è stato Michael Stich, che ora ricopre il ruolo di direttore del torneo ma riesce ancora a trovare il tempo per divertire il pubblico ad esempio esibendosi in match amichevoli come ha fatto ieri contro Henri Leconte.

Le partite in programma erano sette e i primi a scendere in campo sono stati il trentaquattrenne Paul-Henri Mathieu e il venticinquenne Gerald Melzer. Quest’ultimo era supportato da un nutrito gruppo di bambini che dagli spalti sventolavano bandiere austriache – forse se l’erano portare sperando nella presenza di Thiem – e tra un cambio di campo e l’altro intonavano delle canzoncine in tedesco che facevano ridere tutto il pubblico presente. Non ci è dato sapere il contenuto dei testi, fatto sta però che hanno sortito l’effetto sperato: Melzer era estremamente aggressivo soprattutto col rovescio bimane, e col suo gioco mancino ha messo in difficoltà il francese riuscendo a brekkarlo due volte. Tuttavia dopo 23 minuti di gioco avviene qualcosa di inaspettato: una forte folata di vento si abbatte sulle recinzioni laterali che vanno a piegarsi pericolosamente verso il campo. Raccattapalle e giudici di linea, in attesa di rinforzi, cercano di sorreggere la struttura ma purtroppo è caput e dunque, dopo una piccola pausa, il pubblico, l’arbitro e compagnia bella si trasferiscono sul campo numero 2. L’unico a non essere presente, almeno con la mente, è il numero 108 del mondo che perde 5 game consecutivi e butta via il primo set. Nel secondo, dopo che entrambi hanno perso la battuta un paio di volte, si giunge ad un tie-break condito da numerosi mini-break (ben 5), molti dei quali causati da errori gratuiti. Il fratello di Jurgen stecca due dritti e Mathieu commette addirittura doppio fallo, però proprio quest’ultimo riesce a spuntarla grazie ad un rovescio sbagliato dell’avversario.

Ci spostiamo rapidamente sul campo 3 per assistere ad un antipasto della sfida di questo week-end in Coppa Davis, perché si affrontano l’italiano Thomas Fabbiano – che pochi mesi fa si era raccontato a Ubitennis – e l’argentino Nicolas Kicker. Il gioco di entrambi è quello classico da terra battuta: servizio profondo ma non estremamente veloce, e poi si resta un metro abbondante dietro la linea di fondo cercando di controllare lo scambio. Nel sesto game l’italiano deve fronteggiare una palla break ed è bravo ad annullarla con una prima vincente ma due giochi più tardi commetterà errori gratuiti sia col dritto che col rovescio e l’argentino passerà inevitabilmente in vantaggio. Nel servire per il set il numero 144 del ranking sembra un po’ insicuro e commette due doppi falli ma poi ritrova il dritto e chiude la pratica. Nel secondo parziale le cose non partono bene per Thomas e con l’alzarsi del vento, si alza anche il numero di errori gratuiti e nel terzo gioco perde la battuta mandando malamente a rete diverse palle. Nel game successivo però arriva subito il contro-break e Fabbiano appare più grintoso; finalmente il suo dritto inizia a far male all’argentino e per 3 game consecutivi va vicino al break e riesce finalmente a chiudere 7-5 al quarto set point. Tutta l’energia di cui aveva fatto uso per riportare il match in parità svanisce all’improvviso e nel parziale decisivo va subito sotto 4-0 e da questo svantaggio non saprà più riprendersi; trova solo la forza per fare il game della bandiera.

Il match senza dubbio più interessante, almeno sulla carta, è quello giocato sul centrale tra Florian Mayer e Pablo Cuevas. Il tedesco aveva vinto l’unico precedente, proprio qui nel 2010, ma oggi non è riuscito a ripetersi e con un break subito nel primo set e due nel secondo, ha dovuto alzare arrendersi. L‘uruguaiano è apparso molto più in forma fisicamente e il gioco fatto di tagli, ricami e rovesci in salto del suo avversario non lo hanno impensierito più di tanto; il fresco vincitore del torneo di Halle non ha entusiasmato come aveva fatto negli altri due tornei teutonici giocati sull’erba. Sul centrale segue l’incontro tra un’altro esperto di terra battuta Nicolas Almagro e il qualificato Jan Satral il quale, dopo aver perso il primo set, riesce a vincere il secondo set strappando il servizio allo spagnolo quando quest’ultimo si trovava 40-0. Il giocatore ceco è abbastanza solido col servizio e Nicolas lo è altrettanto con i nervi. Nel terzo set una chiamata errata del giudice di linea lo sfavorisce, ma lui non si altera più di tanto e brekka l’avversario al secondo game e poi di nuovo giusto in tempo per chiudere 6-2.

La sorpresa di giornata è forse la sconfitta della testa di serie numero 5 Jeremy Chardy per mano del numero 142 Maximo Gonzalez. Il francese, dopo aver perso il primo parziale 6-2, vince il secondo con lo stesso punteggio e nel terzo, considerando il nervosismo dell’argentino, pareva lui essere il favorito ed è riuscito ad arrivare persino a due punti dalla vittoria. Tuttavia i numerosi errori hanno rimesso in gioco Gonzalez il quale, una volta ritrovato il coraggio, riesce a chiudere un tie-break dove solo 4 punti sono stati vinti da chi era alla battuta. Match non estremamente gradevole da vedere, ma per fortuna spostandoci poi sul centrale abbiamo avuto modo di chiudere la giornata in bellezza. Il qualificato Thiago Monteiro ha battuto il fratello più vecchio della famiglia Zverev, Mischa col punteggio di 7-6 6-4 e il brasiliano ha fatto una prestazione davvero convincente mostrando un gioco solido da fondo e molto variegato. Chissà se questo giocatore riuscirà magari a fare meglio del suo connazionale Bellucci, intanto al prossimo turno dovrà vedersela con un’altro sudamericano, Pablo Cuevas che di tennisti mancini se ne intende parecchio.

Risultati:

[5] J. Chardy b. M. Gonzalez 6-2 2-6 7-6(4)
[Q] T. Monteiro b. M. Zverev 7-6(5) 6-4
[6] N. Almagro b. [Q] J. Stral 6-3 3-6 6-2
G. Zemlja b. [WC] M. Moeller 6-1 6-2
[3] P. Cuevas b. [WC] F. Mayer 6-4 6-3
N. Kicker b. T. Fabbiano 6-3 5-7 6-1
P.H. Mathieu b. G. Melzer 6-4 7-6(5)

Continua a leggere
Commenti
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement