Godsick smentisce: non è vero che Federer ha deciso di giocare Madrid e Roma

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Godsick smentisce: non è vero che Federer ha deciso di giocare Madrid e Roma

Insomma, era una fake news e tanti l’hanno bevuta senza verificare, FIT inclusa. Il manager Tony Godsick lo conferma a René Stauffer, biografo di Federer

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Roger Federer - Roma 2019 (foto Roberto Dell'Olivo)
 

Nella giornata di mercoledì è iniziata a circolare la notizia secondo cui Roger Federer avrebbe ufficialmente aggiornato la programmazione inserendo, come lo scorso anno, gli eventi di Madrid e Roma prima del Roland Garros. Ubitennis ha proceduto con le dovute verifiche sino a raggiungere il manager Tony Godsick (per il tramite del giornalista René Stauffer), che ha confermato come le voci non abbiano fondamento. In un tweet, Stauffer conferma di ritenere probabile che Federer possa disputare soltanto il Roland Garros sulla terra battuta.

Ma andiamo con ordine e vediamo come si è sviluppata e propagata la notizia… che non lo era.

La voce è diventata di dominio pubblico in serata, quando un articolo pubblicato dallo spagnolo AS in cui viene riportata l’intera (presunta) programmazione dello svizzero per il 2020 ha iniziato a popolare i feed Twitter di appassionati e addetti ai lavori. In buona sostanza, l’articolo sostiene che Federer giocherà gli stessi tornei del 2019 con l’aggiunta delle Olimpiadi di Tokyo senza però inserire la fonte dell’informazione. Con il dovuto scetticismo, ci siamo recati sul sito ufficiale del tennista che riporta soltanto i due prossimi tornei in programma, l’ATP 500 di Dubai e Indian Wells.

Nel momento in cui la notizia della partecipazione al torneo di Roma è stata riportata dai principali organi di informazione sportiva italiana – ne hanno scritto La Gazzetta dello Sport, Eurosport, Supertennis e SKY utilizzando toni piuttosto certi e trionfalistici – abbiamo scoperto come la fonte della notizia fosse in realtà, anche per AS, il portale Tennishead a cui è associato anche un magazine cartaceo. L’articolo di Tennishead è datato 11 febbraio e ha un’impostazione simile a quello spagnolo, ovvero è del tutto privo di fonti e conferme, sebbene nella programmazione attribuita a Federer non compaia il Masters 1000 di Shanghai (l’articolo di AS invece lo include). Viene paventata anche la possibilità di una rinuncia al torneo di Dubai, motivata con la presenza in tabellone di Djokovic – che renderebbe difficile la conferma del titolo vinto lo scorso anno – e con le parole proferite da Federer a Città del Capo, a margine dell’esibizione con Nadal. In quell’occasione aveva parlato della possibilità di prendersi una ‘pausa prolungata’ nel corso della stagione, senza specificare in quale momento. Nulla però che giustificasse la notizia dell’ufficialità della nuova programmazione.

Insomma, le informazioni in nostro possesso – e viene da credere in possesso di tutti, fino a prova contraria – non ci consentivano di affermare con certezza che Federer prenderà parte ai Masters 1000 di Madrid e Roma. Le entry list dei due tornei verranno pubblicate tra circa un mese e mezzo, sei settimane prima dell’inizio come regolamento impone. Federer comparirà nelle liste di entrambi, perché si tratta di tornei obbligatori in cui i primi 44 giocatori del mondo vengono inclusi di diritto, ma anche quello non sarà indice della sua presenza effettiva in campo. Abbiamo così chiesto delucidazioni direttamente a Tennishead, senza ricevere risposta, e successivamente abbiamo contattato alcuni colleghi svizzeri nella speranza che loro ne sapessero qualcosa in più. Ci ha dato una mano René Stauffer.

La biografia di Federer scritta da René Stauffer

Il giornalista svizzero di Tages-Anzeiger, piuttosto vicino agli ambienti di Federer (ha scritto la sua biografia), è riuscito a mettersi in contatto con il manager Tony Godsick che gli ha confermato l’infondatezza delle voci. Dunque, adesso si può affermare con ragionevole certezza che Federer non ha ancora deciso se parteciperà ai Masters 1000 di Madrid e Roma. Ed è dunque sbagliato affermare il contrario.

Viene quindi da fare una considerazione sul fatto che l’organo di informazione ufficiale della federazione, che gestisce gli Internazionali BNL d’Italia e a cui vanno i proventi della vendita dei biglietti, abbia pubblicato una notizia priva di conferme ufficiali che potrebbe indurre erroneamente alcuni appassionati ad acquistare i biglietti per il torneo con la speranza di veder giocare Federer (dai commenti che leggiamo sui social, sembra un’ipotesi abbastanza verosimile). Se la scelta dello scorso anno di raddoppiare il prezzo dei biglietti dopo la notizia della partecipazione di Federer era stata discutibile per alcuni aspetti ma perfettamente legittima sotto il profilo commerciale, questa appare invece come una forzatura.

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