ATP
ATP Rotterdam: Murray batte Bublik, Norrie supera Khachanov
I due britannici vincono in due set: Murray più fresco di Bublik, Norrie disinnesca il servizio al russo

Si era presentato a Rotterdam sulle ali dell’entusiasmo del primo torneo vinto in carriera, ma Aleksandr Bublik è già pronto a fare di nuovo le valige (nelle quali non manca un po’ di Italia essendo sponsorizzato dall’azienda Yoxoi) perché alla sua terza partecipazione nell’ATP 500 olandese è stato sconfitto 7-6(6) 6-4 da Andy Murray. Recentemente tornato in top 100 per la prima volta dal 2018, il tennista scozzese ha messo in mostra tutta la sua grinta per avere la meglio sul giovane kazako in quello che era il secondo faccia a faccia tra i due (dopo Wimbledon 2017 dove vinse sempre lui). “Ci sono stati dei momenti difficili nel primo set per entrambi“, ha detto la wild card Murray dopo la partita. “Sono riuscito a farcela alla fine grazie a delle grandi risposte che ho giocato su alcune sue seconde di servizio molto incisive e ho fatto un buon lavoro. Non è facile giocare contro qualcuno del genere, servizio potente, molte palle tagliate, e devi mantenere la concentrazione; stasera l’ho fatto bene“.
Un avvincente primo set ha visto entrambi i giocatori avere svariate opportunità di break point, e il primo a riuscirci è stato proprio Bublik – che non molto tempo fa si era concesso in esclusiva per un’intervista a Ubitennis che potete leggere qui – andando in vantaggio 6-5. Il 24enne però non è stato in grado di servire il set, tuttavia, poiché un gioco di servizio non all’altezza ha permesso a Murray di conquistarsi il tie-break. Nonostante i 34 anni allo scozzese non è passata la voglia di correre dietro la pallina e con un paio di recuperi in corsa è riuscito a chiudere, al terzo set point, la prima frazione di giorno. Murray è rimasto aggressivo per tutto il tempo, mettendo a segno 27 vincenti sfruttando l’inevitabile calo fisico di Bublik dopo la faticosa scorsa settimana passata in Francia. Il vispo britannico ha letto in modo efficace una serie di drop shot di Bublik riuscendo così a brekkarlo sul 4-3 del secondo set chiudendo poi 7-6(6) 6-4 in un’ora e 43 minuti. Adeso Murray affronterà la testa di serie n.3 Felix Auger-Aliassime. “Non vedo l’ora che arrivi quel match”, ha detto Andy. “Lui ha iniziato l’anno abbastanza bene ed è uno dei migliori giovani giocatori in questo momento. Avrò bisogno di mettere in pratica il mio gioco se voglio batterlo, ma è un ottimo test per me e vedremo cosa succede là fuori”.
L’ultimo match che ha chiuso la giornata dell’ABN Amro World Tennis Tournament di Rotterdam è stato quello di Cameron Norrie contro Karen Khachanov e anche qu si è registrata la vittoria di un tennista britannico. Il mancino Norrie ha battuto per la terza volta in carriera su cinque sfide (le altre due erano arrivate sulla terra) il russo n. 28 del mondo per 6-4 7-6(5). Il n. 13 del mondo ha dominato in risposta sulla seconda di servizio di Khachanov, limitandolo al solo 31% dei punti conquistati con questo colpo.
Il tabellone aggiornato
ATP
ATP Shanghai: Fognini e Schwartzman tra le wild card
Il tennista ligure sarà il quinto italiano presente in tabellone, dopo Jannik Sinner, Lorenzo Musetti, Matteo Arnaldi e Lorenzo Sonego

Dal 2 al 15 ottobre tornerà sotto ai riflettori il Rolex Shanghai Masters, penultimo appuntamento 1000 dell’anno, assente dal panorama tennistico da quasi un lustro. Infatti, l’ultima edizione risale al 2019 e il campione fu Danil Medvedev, che ai quarti di finale sconfisse proprio Fabio Fognini in due set.
Con un tabellone adeguatosi alle direttive ATP per quanto riguarda l’estensione, il torneo ha potuto concedere cinque wild card e una ci interessa da vicino. Dopo un periodo un po’ arduo a causa di un infortunio, del successivo rientro in campo nei Challenger e, infine, dell’esclusione dalla Coppa Davis, Fognini torna a giocare in un tabellone ATP e lo fa proprio a Shanghai con una wild card assegnatagli dagli organizzatori. Tenterà, dunque, di scalare ancora una volta la classifica, come d’altronde vorrà fare anche Diego Schwartzman, anche lui ex top ten che negli ultimi mesi non se la sta passando molto bene a livello di risultati.
Per quanto riguarda gli altri tre inviti, gli organizzatori hanno prevedibilmente concesso la corsia preferenziale a tre giocatori di casa: il primo è il giovanissimo classe 2005 Juncheng Shang, poi sarà presente il ventunenne Yunchaokete Bu, mentre per finire l’onore di esordire in un tabellone 1000 lo avrà anche Rigele Te, attualmente numero 494 al mondo. I primi due, invece, si trovano rispettivamente al 160esimo e al 187esimo scalino del ranking, e cercheranno senza alcun dubbio di onorare la wild card caricandosi con il pubblico di casa durante i loro match. Grande responsabilità, quindi, ma anche enorme occasione di brillare sotto le stelle della bandiera cinese.
ATP
ATP Astana: Shevchenko vince facile, Medjedovic sfrutta il ritiro di Djere
La WC di casa Mikhail Kukushkin non sfrutta un match point nel secondo set e si arrende a Borges. Prima vittoria da fidanzato per Alexander Shevchenko

Al via anche l’edizione 2023 dell’Astana Open, torneo che l’anno scorso vide alzare il trofeo a Novak Djokovic, che invece quest’anno ha preferito riposarsi e magari giocare a golf nel periodo pre Finals. I pochi match che si sono giocati nella prima giornata hanno visto sfidarsi il neofidanzato di Anastasia Potapova, Alexander Shevchenko, con l’olandese Botic van de Zandschulp non proprio nel suo miglior periodo di forma. Infatti, il n.85 ATP ha sempre mantenuto il controllo del match, imponendosi per 6-4 6-3 in un’ora e trentotto minuti, nei quali ha performato leggermente meglio dell’avversario sia in risposta che al servizio.
Dettagli che gli hanno permesso di vincere il primo scontro diretto con l’avversario – tornando al successo in una partita di un main draw ATP dopo quasi due mesi, ossia dal 500 di Washington – e di accedere al secondo turno, dove se la vedrà con il giovane serbo Hamad Medjedovic. Quest’ultimo ha sfruttato il ritiro del connazionale Laslo Djere, quando il primo era sopra 6-3 2-1 nel punteggio, per passare il turno e onorare la WC ricevuta, proprio come ha fatto Shevchenko.
Più intenso ma anche più infelice alla fine dei conti è stato l’incontro tra il beniamino di casa – sempre WC – Mikhail Kukushkin e il portoghese Nuno Borges, opposti in campo per la prima volta l’uno contro l’altro. È da tempo ormai che il tennista kazako ex n.39 al mondo si dedica principalmente al circuito Challenger, ma nonostante questo il giocatore portoghese ci ha messo quasi tre ore per arrivare al successo, che ha ottenuto con lo score di 5-7 7-6(6) 6-4.
Il 36enne russo, naturalizzato kazako, nel tie-break del secondo parziale era arrivato a match point, ma non è riuscito a chiudere lasciando così il passo al suo avversario, che nel terzo set gli ha strappato il servizio in apertura mantenendo poi il break fino alla fine. Per Borges sfida al secondo turno contro il vincente del match Korda-Popyrin.
ATP
ATP Next Gen, Race to Jeddah: tanta Francia tra i possibili partecipanti al torneo arabo
Si disputerà a Gedda l’edizione 2023 delle Next Gen Finals. Ecco la situazione aggiornata

Si comincia a fare i calcoli anche in chiave ATP Next Gen Finals. Dopo 5 edizioni il torneo riservato agli 8 migliori under 21 della stagione si sposta da Milano a Gedda, in Arabia Saudita. Data per certa la partecipazione di Alcaraz alle Finals torinesi e per possibile quella di Rune, è giusto allargare a 12 l’elenco degli attuali migliori giovani dell’anno, tra i quali appare per la prima volta tra i migliori 10 il francese Arthur Cazaux.
Dietro i primi due della classifica, c’è la bella scoperta di Ben Shelton esploso agli US Open e che si è messo in evidenza anche alla “Laver Cup”. Il classe 2002 americano precede di appena cento punti il nostro Lorenzo Musetti (la cui adesione all’evento rimane tutta da verificare).
Quinto in classifica Arthur Fils, salito attualmente al n. 44 nel ranking ATP. Tanta la differenza tra il francese e il quinto in classifica, il suo connazionale Luca Van Assche, classe 2004, uno dei più giovani della Top Ten. Ma se in Coppa Davis la Francia ha appena dovuto digerire una pesante eliminazione, Oltralpe possono consolarsi con la crescita delle giovani leve.
Pochi i punti che separano il francese da Stricker, ben 21 per la precisione, settimo in classifica. A chiudere la Top Ten c’è Alex Michelsen, un altro talento americano da tener d’occhio. Al nono posto del ranking valido per la Next Gen c’è Hamad Medjedovic, classe 2003, che ha 11 punti di vantaggio sul francese Cazaux, per la prima volta in Top Ten, e 32 sull’azzurro Flavio Cobolli. Altro francese in dodicesima piazza, Terence Atmane pronto a subentrare in caso di assenza di qualche “big”.
Brandon Nakashima vinse l’edizione 2022: l’americano è stato il quinto campione delle Next Gen Finals, l’ultima manifestazione tenutasi a Milano.
Posizione | Giocatore | Nazione | Punti | Nato nel | Classifica ATP |
1 | Alcaraz | Spagna | 8175 | 2003 | 2 |
2 | Rune | Danimarca | 3055 | 2003 | 4 |
3 | Shelton | USA | 1455 | 2002 | 20 |
4 | Musetti | Italia | 1345 | 2002 | 18 |
5 | Fils | Francia | 953 | 2004 | 44 |
6 | Van Assche | Francia | 597 | 2004 | 69 |
7 | Stricker | Svizzera | 576 | 2002 | 90 |
8 | Michelsen | USA | 518 | 2004 | 110 |
9 | Medjedovic | Serbia | 485 | 2003 | 120 |
10 | Cazaux | Francia | 474 | 2002 | 125 |
11 | Cobolli | Italia | 453 | 2002 | 122 |
12 | Atmane | Francia | 376 | 2002 | 147 |