ATP
United Cup 2023: È la Polonia l’avversaria dell’Italia nei quarti. L’Australia batte la Spagna
Hubert Hurkacz supera Stan Wawrinka e si regala la sfida con l’Italia. Caroline Garcia non salva la Francia: passa la Croazia con Gojo

Polonia-Svizzera 3-2
H. Hurkacz (POL) b. S. Wawrinka (SUI) 7-6(5), 6-4
M. Linette (POL) b. J. Teichmann (SUI) 5-7, 6-4, 6-1
B. Bencic/M.A. Huesler (SUI) b. A.Rosolska/K.Zuk (POL) 7-5 6-2
Sarà la Polonia l’avversaria dell’Italia nella City Final di Brisbane. Decisive le vittorie di Hurkacz e Linette che chiudono la pratica con la Svizzera.
E’ in grande spolvero Hubert Hurkacz: batte Stan Wawrinka in due set 7-6, 6-4 in 1h e 41′, portando avanti la Polonia nella sfida con la Svizzera, dopo che la prima giornata si era chiusa sul punteggio di 1-1. Il polacco non concretizza il break ottenuto nel corso del quarto game ed è costretto, poi, a fare un primo set di difesa contro lo svizzero. La classe e l’esperienza di Wawrinka, portano il n. 148 del ranking a palla break sul 4-4: Hurkacz si aiuta col servizio e tira un sospiro di sollievo. Nel tie-break, però, è il polacco a fare gioco e a strappare il servizio al suo avversario e per il minibreak che decide il primo parziale. L’equilibrio permane nel secondo set sino al sesto gioco, poi la seconda di Wawrinka perde di profondità e sono guai per lui. Hurkacz chiude agevolmente il set e consente a Magda Linette di scendere in campo per il match point.
La polacca supera in rimonta Jil Teichmann con il punteggio di 5-7, 6-4, 6-1 e consegna alla sua squadra la finale cittadina con l’Italia. La n. 48 del ranking parte bene portandosi sul 3-0 concretizzando un buon avvio di gara. La reazione della svizzera non si fa attendere: Teichmann rientra in partita nel quinto game e strappa il servizio nell’undicesimo gioco alla sua avversaria chiudendo 7-5. Secondo set ancora di marca polacca: la reazione di Linette non si fa attendere e ottiene subito il break nel secondo gioco. Nel sesto game la polacca non sfrutta cinque palle break e consente alla sua avversaria di rientrare in partita. Teichmann annulla tre set point e strappa il servizio alla sua avversaria nel nono game. Ma Linette è molto determinata e alla quinta occasione ottiene il punto decisivo per conquistare il secondo set.
Nel terzo non c’è partita: crollano le percentuali al servizio della svizzera e Linette chiude agevolmente 6-1.
L’ininfluente sfida di doppio misto serve solo a rendere meno amaro il passivo per la squadra svizzera. Belinda Bencic in coppia con Marc-Andrea Huesler superano, infatti, in due set (7-5 6-2) la coppia composta da Rosolska e Zuk.
AUSTRALIA – SPAGNA 3-2
J. Bouzas Maneiro (ESP) b. O. Gadecki (AUS) 6-2 6-2
J. Kubler (AUS) b. A. Ramos Vinolas (ESP) 6-3 4-6 6-3
S.Stosur/J.Peers (AUS) b. J.Bouzas Maneiro/D. Vega Hernandez (ESP) 6-2 6-3
Si chiude con la vittoria dell’Australia l’ininfluente tie tra i padroni di casa e la Spagna. Entrambe le squadre, infatti, avevano già abbandonato i sogni di qualificazione alla City Finals dopo le sconfitte patite contro la Gran Bretagna. I primi due rubber della sfida avevano lasciato il match in equilibrio con i successi di Parrizas Diaz per la Spagna e di De Minaur su Nadal per l’Australia.
Alla Ken Rosewall Arena di Sidney si inizia con un match a sorpresa a livello femminile. Se da programma la sfida avrebbe dovuto vedere in campo le numero 1 delle due squadre Paula Badosa e Ajla Tomljanovic, le protagoniste della sfida sono state, invece, la numero 193 Jessica Bouzas Maneiro opposta alla padrona di casa Olivia Gadecki, numero 202 del ranking. Ad avere la meglio è stata la ventenne spagnola con un doppio 6-2 in ottanta minuti di gioco. Per Bouzas Maneiro un’ottima prestazione con la prima (70% di punti vinti) e ben 5 break effettuati contro un solo turno di servizio perso.
A riportare il tie in equilibrio ci ha pensato il numero 107 al mondo Jason Kubler che ha sconfitto in tre set Albert Ramos Vinolas. Dieci gli ace messi a referto dall’australiano, che si è dimostrato più solido al servizio rispetto all’esperto spagnolo. In particolare, nel terzo e decisivo set, Kubler è stato ingiocabile sulla prima conquistando 13 punti su 14 e cinico nel convertire entrambe le palle break conquistate.
Nel doppio misto decisivo la coppia composta dalla capitana Samantha Stosur e dall’esperto doppista John Peers ha superato senza patemi il duo Bouzas Mainero/Vega Hernandez in due set.
CROAZIA – FRANCIA 3-1
C. Garcia b. P. Matric 7-6(9) 6-4
B. Gojo b. A. Mannarino 7-6(5) 3-6 7-6(5)
Ci prova Caroline Garcia a mantenere in vita le speranze della Francia, vincendo in due set contro Petra Martic dopo quasi due ore di lotta. La n.4 del mondo annulla un set point nella prima frazione e riesce ad aggiudicarselo solamente alla quinta chance, tutto avvenuto durante il tiebreak. La tennista croata non ha saputo impensierire l’avversaira più di tanto in risposta nel secondo set, e con un solo break ha ceduto l’intero match 7-6(9) 6-4.
Ancor più combattuta la sfida tra Adrian Mannarino e Borna Gojo, con quest’ultimo vittorioso di due tiebreak – nel primo e nel terzo set – inframezzati da un set perso per 6-3. Quando il nome di Borna Gojo è associato a quello del suo Paese sai già che il croato potrà trovare energia e motivazioni extra che non sempre caratterizzano la sua avventura nel circuito, ed infatti il croato numero 144 ATP ha tirato fuori un’altra prestazione in stile Davis. Con 14 ace, Gojo e si è visto protagonista di una rimonta nel corso del terzo set da 3-5 sino al successo nel tie-break finale al quinto match point. Grande rammarico per il francese che non ha sfruttato le sue chance al servizio sul 5-4 del parziale decisivo, subendo il break a ’30’. Alla Croazia serviva un punto ed è arrivato proprio grazie all’altro Borna, che manda il suo Paese alla fase finale della United Cup.
ATP
ATP Pechino: Alcaraz è in semifinale, nessun problema con Ruud
Il norvegese parte meglio ma Carlos Alcaraz in pochi minuti diventa padrone del match e chiude con un parziale di 12 game a 3

[1] C. Alcaraz b. [7] C. Ruud 6-4 6-2
Continua il percorso netto di Carlos Alcaraz al China Open di Pechino. Il 20enne spagnolo deve infatti ancora perdere un set nel torneo e in generale ancora nessuno dei suoi avversari è riuscito ad arrivare a 5 in un set (nella giornata di domenica Lorenzo Musetti ha raccolto solamente quattro game in totale, ad esempio): la vicenda diventa ancora più preoccupante (per gli avversari, ovviamente) se pensiamo che oggi Casper Ruud (numero nove del mondo, finalista in carica delle Finals) non si è per nulla comportato da sparring partner, lottando fin dal primo game della partita (ventidue punti, oltre 15 minuti) ed esprimendo il miglior tennis dei suoi ultimi mesi.
Alcaraz però ha subito ricucito lo svantaggio iniziale con una semplicità disarmante, dominando senza problemi il resto del match vinto 6-4 6-2 e mettendo in mostra tutto il gustoso repertorio.
La sua rincorsa al numero uno del mondo continuerà in semifinale col vincente del match tra Sinner e Dimitrov.
LA CRONACA DELLA PARTITA:
Primo set: Ruud vince un game infinito e prova a scappare, ma Alcaraz si riprende in fretta
Nemmeno il tempo di cominciare e la partita entra subito nel vivo grazie ad un game di apertura di ben ventidue punti totali (un quarto d’ora abbondante) che alla fine vede prevalere Ruud: il norvegese tiene il servizio alla quarta palla game dopo aver annullato cinque palle break (una delle quali al termine di uno scambio brutale, 24 colpi intensissimi).
Il numero 2 del mondo sembra subire il contraccolpo, nel game successivo perde il servizio a 30 con addirittura tre errori gratuiti consecutivi e Casper ne approfitta portandosi rapidamente sul 3 a 0.La tempesta passa in fretta per Alcaraz che in poco tempo ritrova tranquillità e ricuce sul 3 pari (dopo aver annullato una palla break sul 2-3 grazie ad un deliziosa smorzata di dritto).
Il livello dello scambio resta comunque alto per gran parte del primo set: Ruud esprime il miglior tennis dei suoi ultimi mesi, appoggiandosi con apparente facilità ai traccianti dello spagnolo, ma allo stesso tempo la sua strategia di gioco risulta a conti fatti piuttosto innocua per Alcaraz, che sembra avere tutto il tempo del mondo per esprimere la sua fantasia e il classico bagaglio di smorzate, lob, serve and volley e accelerazioni improvvise.
La strada è ormai tracciata per un comodo finale di set per la testa di serie numero 1, che sul 3 pari breakka ancora l’avversario prima di chiudere senza ulteriori patemi col punteggio di 6-4 (ultimi due turni di servizio conquistati a zero).
Da segnalare la percentuale di prime di Alcaraz: 70%, spesso alla ricerca dalla risposta di rovescio dell’avversario.
Secondo set: Alcaraz strappa definitivamente la partita con due passanti consecutivi e raggiunge la semifinale
Il momento decisivo arriva nel terzo gioco con Ruud al servizio e un game che sembra ricordare il primo (infinito) della partita. Il norvegese stavolta però non riesce a salvarsi perché Alcaraz si inventa due passanti strepitosi, uno dietro l’altro (il primo di rovescio, il secondo di dritto) e strappa definitivamente il match.
Ruud non può più contenere lo strapotere tecnico dell’avversario (le sue armi sembrano spuntate e la diagonale sinistra è diventata col passare dei minuti una specie di incubo) e si arrende, non prima di aver annullato altre tre palle break (stavolta consecutive) sul 2-4: a fine partita il norvegese avrà annullato 11 delle 15 palle break concesse.
Con un Alcaraz del genere però la mentalità non basta e in pochi minuti Ruud è costretto a cedere col punteggio di 6-2, con la spagnolo che può così festeggiare la prima semifinale cinese della carriera.
Jacopo Gadarco
ATP
ATP Pechino: Zverev vola in semifinale battendo Jarry. Ad attenderlo Medvedev che regola Humbert in tre set
Sarà il diciassettesimo incontro tra i due con il russo in vantaggio nei precedenti (9-7). L’ultimo scontro diretto risale quest’ano a Cincinnati (vittoria del tedesco)

Il lunedì a Pechino è dedicato ai quarti di finale del tabellone. Ecco come sono andati quelli della sessione diurna: la prima semifinale vedrà di fronte Daniil Medvedev e Sascha Zverev.
[2] D. Medvedev b. U. Humbert 6-4 3-6 6-1
Il primo quarto di finale del China Open vede di fronte la testa di serie n.2 Daniil Medvedev opposto a quella che è la sorpresa del torneo, il francese Ugo Humbert. A raggiungere la semifinale è il russo che esce vincente da una battaglia di tre set con il punteggio di 6-4 3-6 6-1.
PRIMO SET – Dopo un paio di game interlocutori Medvedev piazza il primo break nel secondo gioco trovando buona profondità di palla, Humbert non regge il ritmo e cede il passo. Il francese è però bravo a rimanere in scia piazzando il contro break nel game successivo. Ai due break iniziali se ne aggiungono altri due consecutivi che riportano momentaneamente il punteggio in parità. Sul 4-4 è ancora una volta il russo a mettere pressione a Humbert: arrivano altre due palle break, ma basta la prima per mandare Medvedev a servire per il primo parziale. Il moscovita ringrazia e chiude 6-4 in 46′.
SECONDO SET – Nella ripresa Humbert cambia registro mostrando più sicurezza nei colpi da fondo. Il francese prova a variare di più, spesso utilizzando la palla corta per destabilizzare Medvedev. Il servizio per il transalpino comincia a girare a pieno ritmo, il russo fa più fatica ad entrare nello scambio rispetto al primo set. Nell’ottavo gioco la testa di serie n.2 commette la bellezza di quattro doppi falli – gli ultimi tre consecutivi – regalando a Humbert la possibilità di servire per il set. Il francese non tentenna e manda la partita al terzo set con il punteggio di 6-3.
TERZO SET – Il transalpino parte forte anche ad inizio terzo set arrivando subito a palla break. Ci vuole il miglior Medvedev per scongiurare il pericolo. Il russo approfitta del primo passaggio a vuoto dal secondo set di Humbert per piazzare un inaspettato break. Il n.2 del seeding appare scostante, quasi insofferente nel concedere il contro break nel game successivo. Il francese però non ne approfitta, anzi pasticcia, commettendo qualche errore di troppo che gli costano un altro break nel quarto gioco. Stavolta il campione dello US Open non si volta più indietro, anzi, fa in tempo a prendersi un altro break nel sesto gioco. Daniil Medvedev è il primo giocatore ad accedere in semifinale a Pechino, aspetta ora il vincente tra Zverev e Jerry.
[8] A. Zverev b. N. Jarry 6-1 6-7 (5) 6-3
Sarà il tedesco Sascha Zverev a contendere un posto in finale a Pechino a Medvedev. La testa di serie n.8 fatica più di quanto ci si potesse aspettare contro il cileno Jarry, che ha avuto il merito di portare il match al terzo set dopo un ottimo tie-break vinto nel secondo parziale. Il punteggio finale è di 6-1 6-7 (5) 6-3 in favore del tennista di Amburgo.
PRIMO SET – Le prime due palle break per il tedesco arrivano nel secondo gioco. Un errore con il rovescio è fatale a Jarry che cede il servizio al n.8 del seeding. Il cileno è in balia di Zverev anche nel quarto gioco con il tedesco che riesce a mettere pressione fin dalla risposta. Il tennista di Amburgo è una macchina al servizio quest’oggi, il cileno può ben poco in risposta. Jarry però conquista il game della bandiera nel sesto gioco. Ma è Zverev, senza particolari affanni, a chiudere il primo set 6-1 in 23′.
SECONDO SET – Jarry comincia bene in questo inizio ripresa. Le percentuali con la prima palla aumentano, mentre si abbassano un poco quelle del tedesco. Zverev adesso fa più fatica ad entrare con la risposta. Entrambi i giocatori si difendono bene in questo secondo set, le palle break scarseggiano, e molto del merito va attribuito al cileno che ha alzato considerevolmente il livello del suo gioco dopo il primo set. Il set senza particolari sussulti si deciderà al tie-break. Il primo punto è di Jarry con l’ennesima prima ben piazzata. Zverev tenta l’allungo conquistando un mini break, ma il cileno con coraggio ricuce lo strappo prendendosi il punto a rete. Si gira sul 3-3. Il primo set point è di Jarry che si prende anche il secondo set dopo l’errore di rovescio di Zverev.
TERZO SET – Il set conclusivo vede ancora una volta il cileno uscire meglio dai blocchi. Nel terzo game ha pure una chances di break che viene sventata da Zverev grazie al servizio. Il quinto è il gioco chiave del set: il tedesco ritrova la profondità del primo set, il cileno messo alle corde sbaglia, consegnando il break decisivo alla testa di serie n.8. Zverev non vacilla quando nel nono gioco serve per un posto in semifinale. Un ace al centro manda il tedesco ad affrontare Medvedev dopo che i due si sono affrontati lo scorso agosto a Cincinnati (vittoria Zverev).
ATP
ATP Shanghai, qualificazioni: Napolitano al turno decisivo, fuori Giustino
Sorti opposte per i due italiani impegnati nelle qualificazioni del 1000 cinese

Nel primo turno di qualificazioni al Masters 1000 di Shangai, un sorprendente Stefano Napoliitano batte l’australiano Omar Jasika in due set. Si ferma dopo quasi tre ore di partita il tennista napoletano Lorenzo Giustino si arrende al 30 enne Benjamin Lock.
Stefano Napolitano b. Omar Jasika 6-1 7-5
Vittoria importante quella del 28 enne di Biella Stefano Napolitano, ai danni dell’australiano Omar Jasika. Nel primo set l’italiano gioca in modo ordinato, non concedendo palle break e sfruttano molto la prima di servizio (3 ace). L’australiano, nonostante la percentuale di prime di servizio decisamente più alta rispetto a Napolitano, subisce molto le risposte aggressive dell’italiano, che conquista tre break nel primo set, portandolo a casa con il punteggio di 6-1. Ad inizio secondo set, è l’australiano ad esprimere al meglio il suo gioco, portandosi 3-1 dopo aver conquistato il primo break della partita. Vantaggio che dura molto poco a causa dell’efficacia del gioco di Napolitano, che recupera il servizio e consolida il vantaggio al turno successivo in battuta, in cui annulla quattro palle break. Chiude il match ottenendo un break, con il punteggio di 7-5. Tra lui e l’accesso al tabellone principale dell’ATP 1000 di Shanghai, rimane un solo ostacolo: l’australiano Marc Polmans, che ha sconfitto in tre set il russo Kachmazov.
Benjamin Lock b. Lorenzo Giustino 7-6(7) 3-6 6-4
In un match caratterizzato da alti e bassi, da entrambi le parti del campo, la spunta il tennista zimbabwese Benjamin Lock. Ad inizio primo set è Lorenzo Giustino a portarsi avanti 5-2 ottenendo un break. Il tennista italiano però non sfrutta le due palle set concesse dal classe 1993 , e successivamente perde il suo turno di servizio a 30. Il primo set, che sembrava indirizzato verso il tennista italiano, scivola improvvisamente dalle sue mani al tiebreak, dove Lock al terzo set point chiude con il punteggio di 7-6(7). Nel secondo set Giustino conferma ciò che di buono si era visto nel suo gioco nel primo set, conquistando un break nei primi game del set e concentrandosi solo sui suoi turni di servizio, che mantiene senza concedere palle break. Chiude poi il set strappando il servizio a Lock con un netto 6-3. Nel terzo set Giustino perde il suo secondo turno di servizio e concede a Lock la possibilità di portare a casa il match, mantenendo i suoi game in battuta. Il tennista zimbabwese non se lo fa ripetere due volte e resiste alle risposte aggressive e i pochi errori del tennista napoletano, portando a casa il set per 6-4, accedendo al turno finale di qualificzzione, in cui affronterà la testa di serie numero 1 Rinky Hijikata.
Renato Nunziante