ATP Indian Wells, l'attesa per Sinner-Alcaraz: dopo i tre incroci del 2023, ci risiamo! Questa volta vale il n.2 mondiale

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ATP Indian Wells, l’attesa per Sinner-Alcaraz: dopo i tre incroci del 2023, ci risiamo! Questa volta vale il n.2 mondiale

Jannik Sinner e Carlos Alcaraz scenderanno in campo sullo Stadium 1 alle 21.30: l’azzurro ha vinto gli ultimi due precedenti e non perde da 19 match, ma nella semifinale del 2023 a gioire fu lo spagnolo

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Sale l’attesa per la semifinale della metà bassa del tabellone al BNP Paribas Open 2024 di Indian Wells tra Jannik Sinner e Carlos Alcaraz: si scende in campo sullo Stadium 1 alle 21.30, Come noto, oltre al nome del primo finalista, la partita ci dirà anche chi sarà colui che, nella giornata di lunedì 18 marzo, sarà il numero 2 della classifica ATP: Carlitos manterrà la sua pozione di vice Re dietro Djokovic, oppure sarà maturo il tempo per un altro importantissimo step nella scalata al vertice mondiale di Jannik?

Qualora diventasse realtà la seconda ipotesi, allora significherebbe che il 22enne altoatesino avrebbe ulteriormente ritoccato il Best a livello di classifica come tennista italiano ad aver scalato più di tutti la classifica dell’ATP dall’introduzione del calcolo computerizzato nel 1973. Jan ci era già riuscito staccando Adriano Panatta per arrivare al numero 3 con il successo a Rotterdam, ora però ha la possibilità di compiere un altro passo verso la cima più ripida delle montagne tennistiche. In realtà qualcuno potrebbe, giustamente, mettere in evidenza che Pre-Era Open Nicola Pietrangeli era stato attestato come n.3 del mondo, dunque una vittoria di Sinner questa sera fugherebbe ogni dubbio su chi sia stato l’azzurro con la migliore classifica di tutti i tempi.

Alcaraz siede in Top 2 da quando per la prima volta nella sua carriera è salito alla prima piazza del ranking mondiale nel settembre del 2022 scalzando – momentaneamente – il cannibale serbo subito dopo aver trionfato allo US Open: ha trascorso, complessivamente, 36 settimane da n. 1 al mondo.

Ma indubbiamente, chi arriva meglio alla sfida di oggi è il n. 1 d’Italia considerato l’inizio di stagione in cui si è rivelato semplicemente “perfetto”: 16 affermazioni in altrettanti incontri disputati, due titoli in bacheca, con il gioiello del primo Slam alzato in carriera all’Australian Open. Allargando la prospettiva d’analisi, si può inoltre osservare che l’allievo di Simone Vagnozzi e Darren Cahill è in striscia aperta da 19 match consecutivi tra la fine del 2023 e l’avvio del nuovo anno: l’ultimo KO risale alla finale delle ATP Finals di Torino.

Grazie ad una tale prova di forza, il classe 2001 ha anche battuto il precedente primato nazionale di Panatta come tennista azzurro in grado di stabilire la serie più duratura di partite senza conoscere sconfitta: Adriano nel suo indimenticabile 1976, anno dei trionfi in Davis e al Roland Garros, si fermò a quota 16.

Jannik è stato protagonista finora di un torneo dominato in lungo e largo, ha vinto 14 set consecutivi senza lasciarne per strada neppure uno nei successi su Kokkinakis, Struff, Shelton e Lehecka. Non troppo dissimile il cammino del 20enne spagnolo, che si è fatto sorprendere solamente all’esordio nella frazione inaugurale – persa al tie break – dal “nostro” Matteo Arnaldi: dopodiché, percorso immacolato con le eliminazioni in serie di Auger-Aliassime, Marozsan e Zverev.

Sinner e Alcaraz si ritrovano dunque faccia a faccia nel penultimo atto californiano come nel 2023, quando a trionfare fu l’allievo di Juan Carlos Ferrero con il punteggio di 7-6(3) 6-3. Tuttavia, gli ultimi due confronti diretti sorridono a Sinner, vittorioso sempre un anno fa nella semifinale successiva a quella di Tennis Paradise in quel di Miami, rimontò con lo score di (4)6-7 6-4 6-2 – prima di venire sconfitto in finale da Medvedev e poi per 7-6(4) 6-1 ancora una volta in semi in occasione del ‘500‘ di Pechino: il vero momento di svolta, e conseguentemente di repentina crescita del proprio livello assoluto, del nuovo Jannik Sinner con tanto di aggancio al n. 4 ATP. Perciò ci si appresta a vivere l’ottavo incrocio a livello ATP, fra queste stelle del firmamento “universale” della racchetta, con l’azzurro avanti 4-3 nei precedenti. Sinner si può dunque definire il favorito? Ecco cosa dicono i bookies.

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