Il programma di gioco del day 5

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[1] S. Williams b. T. Pereira 6-2 6-1 (Giovanni Vianello)

Il secondo turno femminile tra Serena Williams e Teliana Pereira ha visto un dominio assoluto della statunitense, come si può intuire dal punteggio. Serena ha in pratica fatto quello che voleva, il divario fisico e di potenza di palla tra le due giocatrici è stato troppo grande oggi perché ci potesse essere partita. Serena si porta facilmente avanti 4-0 nel primo (ad un certo punto le statistiche ufficiali registrano un impietoso tredici vincenti a uno in favore della Williams), viene rimontata fino al 4-2 ma poi ingrana nuovamente la marcia più alta e si aggiudica il parziale 6-2. La seconda frazione è ancora più disastrosa per la brasiliana, che riesce solamente a tenere un turno di battuta, perdendo 6-1. La partita lascia poco spazio all’interpretazione, come già detto tra le due giocatrici ci sono diverse categorie di differenza. Da sottolineare come Serena non sia parsa del tutto tranquilla, come spesso accade, arrivando ad arrabbiarsi per i propri errori anche quando il punteggio era ampiamente sotto controllo. Un unico punto dolente, sotto il punto di vista tecnico, per la statunitense: la sofferenza sul servizio in kick esterno da sinistra (quindi con la risposta di rovescio) in certi tratti del primo set.

[26] K. Mladenovic b. T. Babos 6-4 6-3 (Diego Serra)

Vince in due set Kristina Mladenovic che batte Timea Babos, numero 45 WTA, come da pronostico che vedeva la giocatrice francese avanti negli scontri diretti per 3 a 1. Mladenovic, di zebrato vestita, ha giocato molto bene nei propri turni di servizio, male invece Babos, soprattutto nei movimenti laterali . Timea quasi mai ha condotto il gioco da fondo, ma anzi ha sempre remato. Nel primo set le due tenniste si scambiano i servizi nel secondo, nel quinto game e poi di nuovo nel settimo e ottavo gioco. Decisivo è il game successivo, il decimo, nel quale Mladenovic attacca ed entra in campo sul 30 a 40, prendendosi il break e il set. Nel secondo set c’è una sola palla break, nel quarto game, che però è fatale a Babos. L’ungherese per altro non riesce mai a mettere in difficoltà l’avversaria alla battuta. Mladenovic non soffre praticamente mai. La francese chiude nel nono game con la battuta, al primo match point. Ora per lei Serena Williams

[12] C. Suarez Navarro b. Q. Wang 6-1 6-3 (Federico Carducci)

Carla Suarez Navarro si qualifica al terzo turno del Roland Garros superando agevolmente la cinese Qiang Wang, numero 74 WTA, giunta per la prima volta al secondo turno nello Slam parigino. Partita che, sopratutto nel primo set, non ha avuto quasi storia: alla spagnola sono bastati, infatti, solamente 24 minuti per incamerare la prima frazione. A testimoniare il dominio dell’iberica, sopratutto nel gioco da fondo, basta qualche dato: la Suarez Navarro non ha perso nemmeno un 15 nei suoi turni di servizio, malgrado una percentuale di prime palle in campo pari al 47%, strappando due volte la battuta alla cinese nonostante 2 ace e l’88% di prime palle e conquistando ben 14 punti in risposta.

Il secondo set si apre con un’altra netta accelerazione della spagnola, anche se il match sembrerebbe essere più in equilibrio: nel primo game, infatti, la Wang sale 30-0 ma da quel momento concede 3 palle break che permettono all’iberica di portarsi 1-0. Il game successivo vede la Suarez Navarro perdere i primi punti in battuta, concedendo addirittura una palla break, riuscendo comunque a salvarsi e salire 2-0. Altro break nel terzo game con la Wang che, sotto 15-40, salva la prima delle due opportunità ma sulla seconda deve cedere nuovamente la battuta. Sembra una partita destinata a concludersi rapidamente con la numero 14 del mondo che torna a tenere il servizio senza concedere neanche un 15, portandosi 4-0. I successivi tre game vedono le due giocatrici riuscire, senza difficoltà, e, quasi in maniera inattesa per quanto riguarda la cinese, a tenere il servizio portando il punteggio sul 5-2. Con la vittoria praticamente in tasca la Suarez Navarro abbassa la guardia e, per la prima volta nella partita, perde la battuta; tuttavia è solo un piccolo passaggio a vuoto al quale rimedia immediatamente, brekkando la sua avversaria nel nono gioco e chiudendo il set sul 6-3 e la partita dopo un’ora e 5 minuti. Nel prossimo turno Suarez Navarro affronterà la slovacca Dominika Cibulkova, testa di serie numero 22.

[14] A. Ivanovic b. K. Nara 7-5 6-1 (Domenico Giugliano)

Vince e convince Ana Ivanovic. La tennista serba, reduce da un inizio d’anno pessimo, batte la giapponese Karumi Nara in due set. Decisivo il primo parziale, molto equilibrato e che ha visto uno scambio di break tra le due con molti scambi apprezzabili. La Ivanovic, come sempre, ha avuto tante difficoltà al servizio, ma la sua risposta nei momenti decisivi del primo set è stata implacabile. Dopo un’ora di gioco, chiude il parziale per 7-5. Nel secondo set non c’è storia. La Nara crolla e la Ivanovic chiude la pratica già nei primi tre games con due break. In meno di mezz’ora vince set e match con il punteggio di 6-1. Un ottimo test per la serba, apparsa finalmente brillante e poco fallosa, soprattutto nel secondo set. La strada è ancora lunga, ma rivedere la bella Ana giocare così è sempre un piacere. Per lei al terzo turno un match nel quale non partirà sicuramente battuta contro Elina Svitolina, anzi, una buona occasione per arrivare agli ottavi.

Y. Putintseva b. [28] A. Petkovic 6-2 6-2 (Gabriele Ferrara)

Facile vittoria in due set per Yulia Putintseva, che lascia solo quattro giochi ad Andrea Petkovic, qualificandosi così per il terzo turno, dove troverà la nostra Karin Knapp, che ha superato in due set Sevastova. L’incontro inizia con la kazaka che trova il break nel terzo gioco sfruttando un paio di errori gratuiti dell’avversaria e trovando un bel dropshot sul break point. Petkovic cerca di spingere con il dritto anche dal lato sinistro, ma commette troppi errori – soprattutto col rovescio – e conferma di non essere molto in fiducia in questo periodo della sua carriera, mentre l’avversaria (estremamente grintosa) concede poco e trova sempre pregevoli soluzioni con la palla corta, specialmente dalla parte del rovescio. La ventunenne moscovita riesce così a conquistare il set d’apertura per 6-2 in 41 minuti.

Nel secondo parziale la musica non cambia: la tedesca fatica a trovare ritmo al servizio e sbaglia tantissimo – adesso anche con il dritto – mentre la numero 60 del mondo rema da tre metri fuori dal campo, lavorando bene con il dritto in topspin, sbagliando poco ed aspettando il puntuale errore in spinta (ma anche in manovra o in recupero) della rivale. Putintseva – che sembra anche migliorata al servizio, sfruttando discretamente la variazione in slice e la sua notevole spinta di gambe nonostante i soli 163 centimetri di altezza – vola così sul 4-0, trovando poi un paio di splendidi passanti – oltre ai soliti errori gratuiti di Petkovic – che le regalano il 5-0. Nonostante una timida reazione della testa di serie numero 28, che conquista due giochi consecutivi, la kazaka riesce a chiudere la partita con il punteggio di 6-2 6-2 in un’ora e trentasei minuti di gioco.

Risultati:

[8] T. Bacsinszky b. E. Bouchard 6-4 6-4
[26] K. Mladenovic b. T. Babos 6-4 6-3
[1] S. Williams b. T. Pereira 6-2 6-1
[9] V. Williams b. [Q] L. Chirico 6-2 6-1
[14] A. Ivanovic b. K. Nara 7-5 6-1
[29] D. Kasatkina b. [WC] V. Razzano 3-6 6-1 6-3
[12] C. Suarez Navarro b. Q. Wang 6-3 6-1
A. Cornet b. T. Maria 6-3 6-7(5) 6-4
P. Parmentier b. I. Falconi 6-3 6-1
[15] M. Keys b. M. Duque-Marino 6-3 6-2
K. Knapp b. A. Sevastova 6-3 6-4
K. Bertens b. C. Giorgi 6-4 6-1
[18] E. Svitolina b. [WC] T. Townsend 6-3 6-0
M. Puig b. J. Goerges 7-5- 6-7(4) 7-5
Y. Putintseva b. [28] A. Petkovic 6-2 6-2
[22] D. Cibulkova b. A. Konjuh 6-4 3-6 6-0