Coppa Davis, finale: Delbonis completa il capolavoro, prima storica Davis per l'Argentina

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Coppa Davis, finale: Delbonis completa il capolavoro, prima storica Davis per l’Argentina

Il nr.2 argentino gioca una partita perfetta contro il gigante croato Ivo Karlovic, infilandolo a ripetizione con la risposta e il passante. Dopo quattro finali perse la maledizione albiceleste è spezzata

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Finale Coppa Davis

Croazia-Argentina 2-3 (Zagreb Arena, Zagabria, cemento indoor)

F. Delbonis b. I. Karlovic 6-3 6-4 6-2

 

Juan Martin del Potro con una rimonta epica contro Marin Cilic e Federico Delbonis con un match perfetto contro Ivo Karlovic regalano la tanto sospirata Coppa Davis all’Argentina. Era dal 2010 che chi era in vantaggio 2-1 dopo il doppio non perdeva la finale (allora fu la Francia contro la Serbia a Belgrado), oggi c’è riuscita l’Argentina che diventa così la 15° nazione ad iscrivere il suo nome nell’albo d’oro della competizione. Non solo, l’Argentina ha vinto la Davis vincendo tutti gli incontri fuori casa, c’era riuscita solo la Francia nel 2001 (da quando esiste il World Group).

Stoico e quasi commovente Juan Martin del Potro, capace di rimontare due set al nr.1 croato (è la prima volta in carriera che gli riesce quest’impresa al nr. 38 del mondo) nonostante un dito rotto nel quinto parziale. Cilic ha giocato i due set iniziali in maniera quasi perfetta, ma sulla distanza i suoi colpi hanno perso efficacia ed il diritto di del Potro ha fatto sfracelli.

Delbonis invece ha giocato la partita della vita, impeccabile, perfetto, i suoi passanti hanno letteralmente smontato il gigante Ivo Karlovic, richiamato in Davis dopo 4 anni a causa del forfait di Borna Coric ma incapace di dare un minimo contributo alla causa nazionale, sconfitto venerdì da del Potro ed oggi dal nr.2 argentino. Servizio mai efficace, voleé molte volte imprecise, gioco di volo a dir poco scarso. L’Argentina ha vinto con merito la sua prima Coppa Davis, trovando nel corso dell’anno un minimo contributo da tutti, prima Mayer e Pella contro la Polonia, poi Delbonis e il doppio del Potro/Pella contro l’Italia, poi del Potro, Pella e Mayer contro la Gran Bretagna e poi ancora Delbonis e del Potro in questa finale.

Karlovic-Delbonis

Sono quindi Ivo Karlovic e Federico Delbonis (3-1 i precedenti per il croato, si sono incontrati l’ultima volta a Vienna proprio quest’anno) a giocarsi la Coppa Davis 2016 per Croazia e Argentina. Entrambi possono entrare nella storia, Karlovic per diventare uno dei più anziani a vincere un match in finale e la stessa insalatiera, Delbonis perché grazie a lui l’Argentina vincerebbe finalmente la tanto sospirata Coppa Davis.

I due tennisti iniziano con il freno tirato, la posta in palio è davvero alta e per entrambi è probabilmente la partita più importante della carriera. Così Delbonis tiene i due primi turni di battuta rimontando da 0-30, mentre Karlovic cincischia troppo con il servizio e porta a casa il secondo game solo ai vantaggi. Delbonis si dimostra molto solido a fondo campo e quando riesce a rispondere mette in seria difficoltà Karlovic, più volte passato chirurgicamente (soprattutto con il rovescio lungolinea). Sul 2-2 arriva la prima palla break del match, se la procura Karlovic con un diritto vincente dopo un duro scambio da fondo campo. Bravissimo però Delbonis ad annullargliela ed a tenere poi la battuta. Nel gioco successivo Karlovic compie disastri in serie e cede addirittura la battuta a zero. Il croato sbaglia infatti un comodo smash sulla rete e soprattutto affossa una comoda voleé di diritto. Delbonis è “on fire”, tiene con autorità i suoi turni di battuta e dopo 37 minuti porta a casa il primo set con il punteggio di 6-3. Troppo più continuo e solido il tennista sudamericano, Karlovic non incide più di tanto al servizio ed alla risposta e davvero insufficiente.

Il secondo set segue lo stesso leit-motiv del primo. Delbonis si mostra autoritario e sicuro, Karlovic appena può prova a prendere la rete ma l’argentino lo passa con regolarità in tutte le salse e risponde alle bordate del croato mettendolo continuamente in difficoltà. Karlovic rischia nel terzo game dove dal 40-15 Delbonis risale alla parità, ma poi il tennista di casa rimedia e porta a casa il game. Come nel primo set però è Karlovic il primo a procurarsi una palla break. L’argentino infatti dopo aver tenuto a zero i primi due turni di battuta nel sesto game si trova sul 30-40 complice un bel lob di Karlovic, ma annulla prontamente l’opportunità con un bel diritto vincente ed alla fine porta a casa il game. Si segue il primo set anche nel game successivo perché Delbonis indovina un passante di rovescio lungolinea da urlo ed un grandissima risposta di diritto, sale 15-40 e ha due palle per il 4-3 e servizio. Ma Karlovic finalmente aggiusta il mirino, infila 3 ace di seguito e tiene la battuta. Ma l’argentino è sempre lì, presente a se stesso, tatticamente impeccabile e così il break arriva nel nono game. Si parte con un doppio fallo di Karlovic (il sesto del match), si continua con un lob di rovescio incredibile di Delbonis che poi completa l’opera con due risposte nei piedi dell’avversario che sbaglia le conseguenti volee. Argentino sul 5-4 e servizio, Karlovic letteralmente impotente si siede al fianco di Krajan al cambio campo, Cilic ha le sue spalle appare scuro (ed è un eufemismo) in volto in panchina, per i croati si mette davvero male. Delbonis serve per il secondo set e va come un treno (se ci fossero dei dubbi), game tenuto a 15 e secondo set chiuso sul 6-4, Argentina ad un set dalla Davis.

Karlovic è con le spalle al muro ma non trova la via d’uscita da questo incubo, Delbonis lo infila da ogni dove e nel terzo game del terzo set arriva un altro break, complice ancora un lob da fantascienza di rovescio con la palla quasi a terra. Karlovic pare derelitto, nel quinto game sfiora il tracollo. Delbonis va 15-40 sul servizio del croato che con un paio di voleé rimedia ed allunga la partita, mantenendo un piccolo lumicino di speranza accesso, ma visto come stanno andando le cose (appena due palle break guadagnate sul servizio dell’avversario) ci vorrebbe un miracolo. Difatti è così, Delbonis continua la sua marcia trionfale, altro break nel settimo game, 5-2 per l’argentino che serve per la Davis. L’apoteosi arriva su un servizio vincente, la torcida argentina può cantare a squarciagola, la squadra argentina si butta su Delbonis commosso a terra.

Finale Coppa Davis, sabato: la vittoria nel doppio di Cilic/Dodig

Finale Coppa Davis, venerdì: le vittorie di Cilic e del Potro

L’editoriale di Ubaldo al termine del doppio di ieri

Leggi la rassegna stampa di Ubitennis sulla finale di Coppa Davis

Coppa Davis, guida alla finale: pronostico, precedenti fra squadre e giocatori, percorso

Coppa Davis, come ti preparo la finale: l’indoor di Croazia e Argentina a confronto

A pagina 2 rivivi la cronaca LIVE del match a cura di Gabriele Ferrara

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Coppa Davis: Italia in orbita Djokovic in campo il 23 novembre contro l’Olanda

Si comincia martedì 21 novembre con Canada contro Finlandia. La sfida tra gli azzurri di capitan Volandri e i Paesi Bassi giovedì 23 dalle 10 di mattina

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Matteo Arnaldi e Matteo Berrettini (foto Roberto dell'Olivo)
Matteo Arnaldi e Matteo Berrettini (foto Roberto dell'Olivo)

Ufficializzato il programma della fase finale di Coppa Davis che si disputerà a Malaga dal 21 al 26 novembre. Ad annunciarlo l’International Tennis Federation che ha reso noti orari e date dei quarti di finale.

Gli azzurri scenderanno in campo contro l’Olanda giovedì 23 novembre. Difficile fare previsioni sulla squadra che avrà disposizione capitan Filippo Volandri per l’ultimo tassello importante della stagione. In orbita Italia ci sarà Novak Djokovic che difenderà i colori della Serbia opposta alla Gran Bretagna di Andy Murray a Daniel Evans. Le vincenti di queste due sfide si affronteranno sabato 25 novembre.

Si comincia martedì 21 novembre al Palazzo dello Sport “Josè Maria Martin Carpena” dove si sfideranno Canada e Finlandia, rispettivamente vincitrice del Gruppo A e seconda del Gruppo D la scorsa settimana. Le due squadre daranno il via alle Final Eight di Coppa Davis. Anche per quanto riguarda i canadesi, non è semplice prevedere chi schiereranno. Riusciranno a recuperare Denis Shapovalov? Qualche progresso fisico lo farà Felix Auger-Aliassime? Nel frattempo il Canada ha potuto applaudire Gabriel Diallo, dotato di un ottimo servizio e che domenica compirà 22 anni.

 

Il giorno successivo, il 22 novembre, l’Australia, capeggiata da Lleyton Hewitt se la vedrà con la Repubblica Ceca. Alex de Minaur è apparso in gran forma e pronto a trascinare con Thanasi Kokkinakis la sua squadra. Per i cechi occhi puntati sul giovane Jiri Lehecka.

La vincente di questi due incontri scenderà in campo venerdì 24 novembre per la semifinale di Coppa Davis.

La finalissima si terrà domenica 26 novembre.

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Coppa Davis, quote antepost: Serbia e Italia le grandi favorite, poco dietro l’Australia. Finlandia come cenerentola?

A due mesi dalle Finals di Malaga, gli azzurri e il team di Nole i principali indiziati alla vittoria finale

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Italia – Coppa Davis 2023 (foto di Roberto dell'Olivo, Bologna 2023)

I pronostici son fatti per essere sbagliati, recitava una vecchia massima. E se si sbagliano previsioni fatte il giorno stesso, si provi ad immaginare cosa può succedere se questo giochino lo si fa con due mesi di anticipo. Le Final Eight di Coppa Davis, in quel di Malaga, inizieranno infatti il 21 novembre, una data che sembra lontana anni luce, e che potrebbe essere preceduta da vari cambiamenti in corso d’opera. Specie se si parla di una competizione a squadre, in cui tanto è importante la forma, e soprattutto la presenza, dei singoli. Basti pensare, come esempio, alla Serbia: favorita principale alla vittoria finale, quotata in maniera unanime a 3,50 su Efbet, Snai e Better. Dando, è chiaro, per scontata la presenza in campo di Novak Djokovic. Opzione certamente probabile, visto il legame del n.1 al mondo con la propria nazione, ma da qui a due mesi gli stravolgimenti che potrebbero esserci, in uno sport come il tennis, sono davvero difficili da calcolare. E una Serbia senza Nole non sarebbe certamente la prima favorita…ma neanche la seconda. E anche le speranze italiane, per intenderci, sono legate a doppio filo a ciò che deciderà Jannik Sinner, oltre che alla nazionale balcanica stessa, eventuale avversaria in semifinale.

Consapevoli delle tante variabili intervenienti da qui al 21 novembre, analizziamo le probabilità di vittoria, secondo i bookmakers, delle otto nazioni che hanno strappato il biglietto per l’Andalusia. Detto della Serbia, la seconda favorita è la nostra Italia, forte della squadra (se al completo) probabilmente più varia e ricca di talento tra singolare e doppio, capace di reggere tanti impegni in pochi giorni, e decisamente davanti ad un “ora o mai più”. La seconda insalatiera della storia azzurra è a 4,00 su Snai ed Efbet, 5,00 su Better, l’unico sito che dà più chance all’Australia. I canguri, finalisti uscenti e 28 volte vincitori (ma il trofeo manca dal 2003), sono quotati a 4,00 contro il 5,00 degli altri due siti, accreditandosi quindi come terza favorita alla vittoria finale. Una certezza come De Minaur, un cavallo pazzo come Kokkinakis e il doppio Ebden-Purcell, insieme allo spirito che contraddistingue gli australiani quando vestono la maglia della propria nazionale, sono affermazioni di certo valide per giocare un ruolo da protagonisti a Malaga. Certamente anche l’accoppiamento è di favore: dopo l’esordio con l’onesta Repubblica Ceca, gli Aussies troveranno la vincente di Canada-Finlandia, mentre le due principali rivali, dovessero battere Olanda e Gran Bretagna, si stancherebbero a vicenda in semifinale.

SnaiEfbetBetter
Serbia3,503,503,50
Italia4,004,005,00
Australia5,005,004,00
Canada6,006,005,50
Gran Bretagna6,006,005,50
Repubblica Ceca15,0015,0016,00
Olanda20,0020,0021,00
Finlandia25,0025,0031,00

Proprio i britannici, insieme ai campioni uscenti, sono la quarta forza secondo le quote, uguali per le due nazioni: 6,00 su Snai ed Efbet, 5,50 su Better, seppur con sottili differenze. Chiaramente ci si aspetta un Canada al completo, con singolaristi Auger-Aliassime e Shapovalov, contro l’ “ultima ruota del carro“, la sorprendente Finlandia. Nonostante le belle prestazioni di Diallo e Galarneau, infatti, saranno necessari coloro che hanno portato alla vittoria dello scorso anno per provare a progredire di nuovo. Ed è chiaro che questo è il pensiero dei bookmakers. La Gran Bretagna, dal canto suo, dispone di tanti ottimi singolaristi e un doppio di livello, senza possedere grandi acuti, ma tanto spirito di squadra. L’ostacolo Serbia sarà ripido, ma se Norrie, Evans, Skupski e Murray (entrambi preferibilmente) ci saranno, al loro top, ecco come la quota dei britannici appare tutt’altro che da buttare.

 

Veniamo infine al capitolo sorprese, quelle nazioni che “ma come, sono ancora in gara?“. La Repubblica Ceca è, tra tutte, l’unica ad arrivare alle Final 8 con nove vittorie su nove incontri nella fase a gironi, e con uno dei giocatori più intriganti del circuito, Jiri Lehecka. Per il resto, tanti buoni mestieranti e il talentino Mensik, pronto a mettersi ancora di più in mostra. Il sorteggio l’ha posta all’esordio contro l’Australia, avversario ostico ma non imbattibile, e non a caso le quote dei cechi sono le “più basse”, se confrontante a Olanda e Finlandia: 15,00 su Snai ed Efbet, 16,00 su Better. Gli olandesi, che debutteranno contro gli azzurri nel quarto più sbilanciato (sulla carta), sono la classica squadra che, a causa di un pessimo sorteggio, potrebbe dover accontentarsi della gloria: una prima, storica Davis, con l’obbligo di disporre di un Van de Zandschulp versione 2022 e il poter schierare Koolhof-Rojer in doppio, è a 20,00 su Snai ed Efbet, 21,00 su Better.

Questi ultimi propongono la quota più alta in assoluto, pagando 31 volte la posta la vittoria finale della Finlandia, contro il 25,00 delle altre due. Ruusuvuori, Virtanen e Heliovaara sono già eroi in patria, questa prima volta tra le migliori otto al mondo è di per sé un sogno. Ma saranno anche coloro che giocheranno col cuore più leggero, contro un’avversaria che delle prime quattro sulla carta è più in difficoltà. E, con l’entusiasmo della maglia azzurra, e guardando alla stagione finora trascorsa, i due finnici possono battere anche talenti appannati come Auger-Aliassime e Shapovalov. E scrivere una delle più belle favole del tennis recente. Appuntamento tra due mesi a Malaga: il conto alla rovescia è partito.

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Coppa Davis 2024: sorteggiati i Play-off di febbraio. Attesi anche Tsitsipas e Rune

Tra i possibili protagonisti Casper Ruud e Holger Rune, oltre a Stefanos Tsitsipas e Hubert Hurkacz che però…

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Stefanos Tsitsipas – ATP Cincinnati 2023 (foto via Twitter @CincyTennis)

Mercoledì 20 hanno avuto luogo negli uffici londinesi della ITF i sorteggi per la fase dei Play-Off del World Group I e del World Group II per l’edizione 2024 della Coppa Davis. Complessivamente 48 nazioni in 24 sfide, da giocarsi nelle giornate 2-3 o 3-4 febbraio, con scelta delle date esatte a discrezione del paese ospitante.

Le vincenti dei Play-off del Gruppo I giocheranno nelle sfide di settembre contro le nazioni sconfitte nelle qualificazioni, che verranno disputate sempre a febbraio e il cui sorteggio si terrà a Malaga durante le finali del prossimo novembre.

Le squadre sconfitte nei Play-off del Gruppo I e le vincenti del Gruppo II si incontreranno sempre a settembre 2024. Le squadre sconfitte nel secondo raggruppamento giocheranno successivamente nel Regional Group III.

 

Di seguito il risultato dei sorteggi, con indicata la testa di serie. Il primo paese indicato è quello ospitante. Da notare che la Grecia di Stefanos Tsitsipas e la Polonia di Hubert Hurkacz non rientrano fra le teste di serie.

Gruppo I

Colombia (1) – Lussemburgo

Libano-Giappone (2)

Irlanda-Austria (3)

Ecuador (4) – Egitto

Norvegia (5) – Lettonia

Grecia-Romania (6)

Bulgaria-Bosnia Erzegovina (7)

Uzbekistan (8) – Polonia

Nuova Zelanda-Turchia (9)

Messico-Danimarca (10)

Pakistan-India (11)

Lituania (12) – Georgia

Gruppo II

Uruguay (1) – Moldova

Cina – Slovenia (2)

Tunisia (3) – Costa Rica

El Salvador (4) – Pacific Oceania

Hong Kong (5) – Zimbabwe

Giamaica – Barbados (6)

Cipro – Marocco (7)

Vietnam – Sudafrica (8)

Togo – Indonesia (9)

Bolivia (10) – Thailandia

Iran – Estonia (11)

Paraguay – Monaco (12)

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