Verso gli Australian Open. Dove sono le campionesse dell'età di mezzo? - Pagina 2 di 2

Al femminile

Verso gli Australian Open. Dove sono le campionesse dell’età di mezzo?

Sta per cominciare un’edizione dello Slam che vedrà l’assenza di molte protagoniste del recente passato, e con diverse top ten in condizioni di forma non ottimali. Si affermerà un nome nuovo?

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1. Angelique Kerber (risultato dell’anno scorso agli Australian Open e migliore in carriera: vincitrice nel 2016)
Kerber ha perso a Brisbane da Elina Svitolina (che si sta specializzando nello sconfiggere chi comanda il ranking) per 6-4 3-6 6-3. A mio avviso è stato un buon match, molto combattuto, ma una sconfitta al primo scoglio impegnativo (Angelique aveva superato all’esordio la numero 271 Barty) non è proprio il massimo possibile per una numero 1 del mondo. Più preoccupante lo stop di Sydney contro Daria Kasatkina (7-6, 6-2), non tanto perché l’avversaria non fosse insidiosa, ma per la quantità di errori non forzati compiuti, assolutamente al di sopra degli standard di Kerber.

2. Serena Williams (2016: Fin – 6 vittorie: 2003, 2005, 2007, 2009, 2010, 2015)
Serena è stata sconfitta ad Auckland 6-4, 6-7, 6-4 da Madison Brengle, un’avversaria alla quale due anni fa (Madrid 2015) aveva invece lasciato un solo game. La decisione di andare in Nuova Zelanda sarà stata sicuramente ben remunerata, ma la scelta si è tradotta in due soli match, fra l’altro affrontati in giornate con un vento tale da comprometttere le possibilità di giocare al meglio.
Tenendo conto che Serena si era fermata dopo gli US Open 2016, significa che non affronta impegni seri dal settembre scorso. La sua condizione è una incognita assoluta, anche se il percorso di avvicinamento allo Slam assomiglia abbastanza a quello di dodici mesi fa; allora Serena dopo una sola partita, nemmeno terminata, in Hopman Cup era comunque riuscita ad arrivare in finale a Melbourne. Riuscira anche quest’anno a trovare la condizione senza un serio “rodaggio”?

3. Agnieszka Radwanska (2016 e 2014: SF)
Radwanska ha perso a Shenzhen subendo un 6-0 nel terzo set da Alison Riske. Una cattiva partenza, anche perché Aga aveva già rischiato moltissimo all’esordio contro Duan Ying-Ying (che era arrivata addirittura al match point). Per lei prova di appello a Sydney.

4. Simona Halep (2016: 1T – QF 2014, 2015)
A Shenzhen Halep è stata sconfitta da Siniakova 6-3 4-6 7-5, dopo aver superato al primo turno Jankovic. Non il miglior esordio per la numero 4 del mondo; un risultato però in parte rivalutato dal fatto che Siniakova ha poi battuto un’altra top ten come Johanna Konta e vinto addirittura il torneo.

5. Karolina Pliskova (2016 e 2015: 3T)
Pliskova ha conquistato il torneo di Brisbane lasciando per strada un solo set in cinque match: nel 3-6, 6-2, 6-2 contro Roberta Vinci. Se però teniamo conto che nei due confronti precedenti contro Roberta non aveva mai vinto un set, il risultato appare ancora più positivo.
Unica top ten davvero convincente in questo inizio d’anno, la finalista degli ultimi US Open è, sulla carta, una delle maggiori favorite a Melbourne. Saprà gestire la pressione?

6. Dominika Cibulkova (2016: 1T – Fin 2014)
Partenza deludente per Cibulkova: vincitrice a Brisbane all’esordio (tre set contro Zhang) ha poi perso 6-3 7-5 contro Alizè Cornet. Non è andata meglio a Sydney dove Bouchard l’ha superata ancora in due set (6-4, 6-3).

7. Garbiñe Muguruza (2016: 3T – 4T 2014, 2015)
Come Cibulkova, anche Muguruza si è fermata a Brisbane contro Cornet, ma per ritiro e dopo pochissimi game (1-4 nel primo set); una sconfitta in parte giustificata dal fatto che nel tabellone aveva avuto un sorteggio durissimo: tre giorni di match consecutivi contro Stosur, Kasatkina e Kuznetsova. Tutto sommato un esordio non negativo, soprattutto se paragonato alla situazione di quasi tutte le altre top ten; rimane il piccolo dubbio legato al ritiro nel corso della partita persa.

8. Madison Keys (2016: 4T – SF 2015)
Come detto, Keys non sarà presente a Melbourne: convalescenza dopo l’operazione al polso.

9. Svetlana Kuznetsova (2016: 2T – QF 2005, 2009, 2013)
Dopo aver vinto due match poco probanti contro Chirico e Aiava, Kuznetsova è stata eliminata al terzo turno di Brisbane da Muguruza (7-5, 6-4). Una sconfitta tutto sommato meno grave di quella subita da Pavlyuchenkova (7-5, 6-3) nell’esordio a Sydney, torneo che invece Svetlana si era aggiudicato nel 2016, fra l’altro giocando benissimo.

10. Johanna Konta (2016: SF)
Tre vittorie a Shenzhen contro avversarie oltre il 60mo posto, e poi la sconfitta per 1-6, 6-4, 6-4 da Siniakova, che alla fine avrebbe vinto il torneo. Anche per lei c’è ancora l’impegno di Sydney.
L’Australian Open della scorsa stagione è stato lo Slam che l’ha lanciata nei tornei che contano davvero, grazie alla semifinale raggiunta. Nel 2017 è chiamata a confermare il nuovo status, dimostrando che malgrado i cambiamenti nel team è sempre in grado di giocare ad alti livelli. Piccola curiosità: nata a Sydney ma di nazionalità sportiva britannica, Konta in carriera ha preso parte agli Australian Open solo una volta, appunto nell’edizione 2016.

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Concludo con le valutazioni di una nota agenzia di scommesse inglese (quote aggiornate al 9 gennaio). Malgrado gli annunci contrari, viene ancora considerata in gara Sabine Lisicki:

3,0 S. Williams
4,5 Kerber
9,0 Muguruza, Halep
11 Ka. Pliskova
26 A. Radwanska, Cibulkova
34 Wozniacki, Konta
41 Bencic
51 Kasatkina, Svitolina, Bouchard
67 Makarova, Safarova, Osaka
81 Puig, V. Williams
101 Suarez Navarro, Garcia, Ostapenko, Mladenovic, Stosur, Kuznetsova
126 Bacsinszky
151 Konjuh, Pavlyuchenkova, Petkovic, Giorgi, Vandeweghe, S. Zhang, Gavrilova, Bertens, Jankovic, Watson
201 Strycova, Vesnina, Robson, Vinci, Lisicki, Errani, Babos, Putintseva

Come già accaduto l’anno scorso, questa rubrica si ferma durante lo Slam. Ritornerà fra tre settimane, al termine degli Australian Open.
Buon torneo a tutti.

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