Intanto Matteo Berrettini è ancora qua, deve smaltire gli effetti del Covid, penso che sia tenuto anche a negativizzarsi prima di risalire su un aereo. Che abbia avuto il virus non è più certo un segreto per nessuno.
Mi dà francamente (e sciovinisticamente) un po’ fastidio vedere che colui che era il suo avversario di primo turno, il cileno Garin, è arrivato allegramente al terzo turno senza perdere un set – ieri ha dato 6-3,6-1,6-1 al lucky loser francese Grenier in un’ora e 33 minuti. Magari Matteo faceva ancora più alla svelta! Che rimpianto e che rabbia.
Come se non bastasse in quel settore dove era stato sorteggiato Matteo hanno perso ieri il sempre più deludente Shapovalov (in 4 set dal ventenne Nakashima che Steve Flink e io videointervistammo un anno fa convinti di avere a che fare con un ottimo giocatore) e anche Schwartzman (dalla wild card Brit Broady), e insomma l’approdo ai quarti (salvo inciampi in Brooksby o de Minaur) sarebbe stata poco più di una formalità. Che peccato.
Lì nei quarti, però, si sarebbe cominciato a fare sul serio, perché probabilmente più che Nakashima (o Galan) ci arriverà il vincente del duello di terzo turno decisamente più interessante: Tsitsipas-Kyrgios.
L’ateniese ha giocato il suo miglior match di sempre sull’erba con l’australiano Thompson, ma l’australiano che lo attende ha dato una stesa pazzesca – 6-2,6-3,6-1 in meno di un’ora e mezzo – a quel Krajinovic che era stato finalista al Queen’s contro Matteo e che ieri non è mai arrivato a 40 sul servizio di Nick (come potete leggere nella cronaca di Laura Guidobaldi).
Kyrgios era molto fiero di sé, “I am a pretty good player!”, e non aveva nessuna voglia di discutere dei 10.000 dollari di multa presi per aver combinato una delle sue al primo turno con l’inglese uscito dal North Carolina State Paul Jubb che ha alle spalle una doppia tragica storia (entrambi i genitori si sono suicidati).
I media inglesi non lo hanno risparmiato dopo il suo primo turno vinto a fatica, e giocando male, con Jubb. Anche perché, dopo il comportamento già esecrabile sul campo, Kyrgios si era presentato in conferenza stampa con un piatto di sushi e aveva risposto alla maggior parte delle domande con la bocca piena. “Non me l’hanno perdonato sui social – si è lamentato Kyrgios che certo non è mai stato un modello d’eleganza – ‘Oh my God, non ha alcuna educazione…’ hanno scritto- Ma avevo giocato 4 ore e avevo bisogno di mangiare qualcosa. Qualcuno di quelli che hanno scritto ha mai giocato quattro ore di fila? No!”
Appena entrato in sala conferenze Kyrgios era partito all’attacco: “Sono proprio curioso di vedere che cosa mi riservate voi giornalisti oggi…”.
E dopo: “Perché mi fate domande su quanto accaduto 2 giorni fa? Non c’è niente di succoso per oggi? Ho battuto Krajinovic e non vi interessa? Sono ancora in lizza per Wimbledon, parliamo di questo no? Il modo in cui ho giocato …contro un tennista che era in finale al Queen’s e che è uno dei primi 30 del mondo …vi rimetterò al vostro posto!” (qui ho messo insieme un paio di risposte…).
Beh, può piacere o non piacere come tipo, ma certo è unico. Ed è unico anche il suo modo di giocare a tennis quando è ispirato.
Di vederlo contro Tsitsipas sabato sono davvero curioso. Se la vittoria dovesse arrivare dalla solidità mentale scommetterei sul greco. Ma per il tennis invece sull’australiano. Sono curioso di leggere le quote che vi troverà il nostro Luca Chito indagando fra i vari better.
Mi fermo qui per oggi, e dopo aver ricordato quel che sul sito c’è già – tipo la vittoria n.37 di Iga Swiatek che eguaglia Martina Hingis ma anche che ha perso finalmente un set – ho già scritto abbastanza e chiudo con il solito elenco delle teste di serie battute in questi primi due turni fin qui. Il conto totale ve lo lascio fare. Mica posso fare tutto io!
Primo turno
Uomini
7 Hurkacz (Davidovich Fokina)
6 Aliassime (Cressy)
16 Carreno Busta (Lajovic)
18 Dimitrov (Johnson)
24 Rune (Giron)
28 Evans (Kubler)
Donne
7 Collins (Bouzkova)
14 Bencic (Wang)
18 Teichmann (Tomljanovic)
21 Giorgi (Frech)
22 Trevisan (Cocciaretto)
23 Haddad Maia (Juvan)
27 Putintseva (Cornet)
30 Rogers (Martic)
31 Kanepi (Parry)
secondo turno
Uomini
3 Ruud (Humbert)
12 Schwartzman (Broady)
13 Shapovalov (Nakashima)
15 Opelka (van Rijthoven)
17 Bautista Agut (COVID)
26 Krajinovic (Kyrgios)
31 Baez (Goffin)
Donne
2 Kontaveit (Niemeier)
6 Pliskova (Boulter)
9 Muguruza (Minnen)
26 Cirstea (Maria)
29 Kalinina (Tsurenko)