La settimana degli italiani: il segno di Camila Giorgi, la tenacia di Sara Errani. Male gli uomini - Pagina 2 di 3

Italiani

La settimana degli italiani: il segno di Camila Giorgi, la tenacia di Sara Errani. Male gli uomini

Settimana nel segno di Camila Giorgi e del torneo di Katowice. Brava anche Sara Errani a Charleston, solite cattive notizie dall’altra metà del cielo. Male Bolelli a Marrakech

Pubblicato

il

 

Arrivano buone notizie anche dalla terra verde di Charleston: la settimana scorsa in questa rubrica avevamo espresso le fondate preoccupazioni per lo stato di salute tennistica di Sara Errani, reduce da due inopinate sconfitte all’esordio ad Indian Wells e Miami e più in generale autrice di un per lei insolito score di 4 vittorie e 9 sconfitte in questo 2016, escludendo il grande successo di Dubai a febbraio, che iniziava però a sembrare purtroppo un exploit assolutamente sporadico. Nella Carolina del Sud, Sara per fortuna ha dato molto incoraggianti segnali di ripresa: in un torneo nel quale nelle ultime due partecipazioni aveva ottenuto due quarti di finale, è riuscita a migliorarsi, fermandosi solo in semifinale. Esentata dal primo turno in quanto quinta testa di serie, ha esordito nel secondo liquidando 6-0 6-3 senza problemi una giocatrice insidiosa coma la Shvedova (a Wimbledon 2012 subì dalla kazaka una pesantissima sconfitta)
Sara negli ottavi ha poi superato, grazie ad una prova molto positiva, 6-4 7-6(5) in 1h43’ Samantha Stosur, numero 26 del mondo, una giocatrice con la quale, sebbene le evocasse uno dei più bei ricordi sin qui in carriera (la vittoria in semi del Roland Garros 2012 sull’australiana), era sotto nei precedenti per due vittorie a fronte di ben sei sconfitte.
Nei quarti la tennista bolognese ha superato ancora in due set e sempre grazie ad un tie-break, la kazaka Yulia Putinseva, sessantunesima giocatrice del ranking Wta con la quale Sara aveva vinto l’unico precedente di Parigi tre anni fa. L’Errani, brava a rimontare uno svantaggio di 3-5 nel primo set, ha poi chiuso l’incontro 7-6(2) 6-1, dopo un’ora e quarantadue minuti di partita.
In semifinale si è purtroppo interrotta la marcia di Sara, che comunque torna in Europa per l’appuntamento con la Fed Cup il prossimo week-end con una ritrovata abitudine alla vittoria e maggiore fiducia: a Charleston la qualificata russa Vesnina, numero 85 del mondo, da lei battuta nell’unico precedente, ha disputato una prova aggressiva e coraggiosa, meritando il successo, arrivato al termine di una battaglia di due ore e diciannove minuti, terminata col punteggio di 4-6 6-4 6-2 .

Segue a pagina 3

Pagine: 1 2 3

Continua a leggere
Commenti
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement