Il tributo del tennis a Sharapova. Djokovic: "Mi spiace finisca così". Piatti: "È stato un onore"

Rubriche

Il tributo del tennis a Sharapova. Djokovic: “Mi spiace finisca così”. Piatti: “È stato un onore”

Il coach italiano e Djokovic salutano Masha. Parole di stima anche da Nadal e dalle colleghe Kvitova e Anisimova. Petkovic le dedica addirittura un articolo su Spiegel

Pubblicato

il

 

“Tennis, ti dico addio”. Con queste parole, stralciate da una lettera pubblicata su Vanity Fair, Maria Sharapova ha annunciato il suo ritiro a 32 anni. Il Career Grand Slam (5 Major in tutto), 36 tornei vinti a livello WTA, ma soprattutto una personalità e un carattere sul campo – e fuori – che hanno segnato le ultime due decadi della racchetta. La decisione di Masha è arrivata probabilmente nel momento più giusto, quando il fisico le ha fatto capire che, nonostante gli sforzi profusi per tornare al top, le possibilità di riuscirci si erano ormai ridotte al minimo.

La notizia ha scosso colleghe, colleghi e addetti ai lavori. Riccardo Piatti è entrato nello staff della siberiana la scorsa estate, e rimarrà l’ultimo coach di Sharapova nel tennis professionistico. Appresa la notizia, ha subito mandato un messaggio alla sua (ormai ex) allieva: È stato un onore lavorare con una straordinaria atleta e straordinaria persona” ha scritto in un post su Twitter, accompagnato da una foto in cui lo si vede intento a ‘istruire’ Masha su qualche tattica. “Mi mancherà dentro e fuori dal campo. Mi dispiace non aver potuto lavorare con lei più a lungo. Ma so che le nostre strade si incontreranno di nuovo e non vedo l’ora. Nel frattempo, buona fortuna per tutto”.

L’altro allievo di Piatti, Jannik Sinner, nei mesi scorsi ha conosciuto Sharapova e si è allenato con lei sui campi di Bordighera. I due hanno costruito un bel rapporto in questo breve periodo, testimoniato dalle parole dell’altoatesino: “Non ti conosco da molto tempo, ma è abbastanza per sapere che non sei solo una grande campionessa da cui ho imparato tanto, ma anche una grande persona. Grazie per i ricordi e buona fortuna per i tuoi prossimi obiettivi. Sono sempre qua se desideri un balletto natalizio… danzando verso il ritiro!”.

Anche Novak Djokovic (in tanti ricorderanno la sua imitazione di Masha, riproposta in diverse occasioni), al termine del match vinto a Dubai contro Philipp Kohlschreiber, ha salutato Maria nel corso della sua intervista sul campo: “Ha avuto la forza di superare tutti gli ostacoli, infortuni e operazioni, per tornare sempre in campo. È una fonte d’ispirazione. Mi spiace che finisca così, ma la sua carriera è stata fantastica e può andarne fiera”.

L’altro Big Three a onorare Sharapova è stato Rafael Nadal durante la conferenza stampa ad Acapulco, dopo aver battuto Kecmanovic: “(È importante) che sia felice nel fare ciò a cui sceglierà di dedicarsi. Ha fatto grandi sacrifici sin da giovanissima, merita di poter decidere ciò che ha voglia (di fare). È un giorno triste per il tennis perché smette un’icona dello sport femminile. Arriverà il momento in cui smetteremo tutti. Lei ama molto questo sport, è stata soprattutto un esempio di passione (per lo sport). Quando ha giocato – nonostante tutto il successo che ha sempre avuto come personaggio fuori dal campo – si è sempre comportata con grande professionalità e ha ottenuto successi molto importanti. È stata un punto di riferimento”.

Anche Nishikori ha dedicato un breve post alla giocatrice siberiana, con la quale ha condiviso alcuni momenti nell’accademia di Bollettieri a Bradenton.

Nel circuito femminile Sharapova non ha mai attirato troppe simpatie, dunque non c’è stato un plebiscito di saluti. Il più accorato è stato probabilmente quello di Petra Kvitova, che ha condiviso un bel messaggio su Twitter. La ceca ha giocato undici volte contro Masha, chiudendo sotto 7-4 negli scontri diretti, ma ha vinto la sfida più importante, la finale di Wimbledon 2011 che ha regalato alla ceca il suo primo trofeo Slam.È stato un piacere dividere il campo con te, Maria ha detto Petra. “Abbiamo sempre giocato grandi battaglie e ho grande rispetto per il tuo lavoro e per il modo in cui hai sempre lottato, per tutto. Hai avuto grande successo nella tua vita sinora e so che è solo l’inizio”. Anche Amanda Anisimova, che con Sharapova condivide l’origine sovietica dei genitori e gli occhi di ghiaccio, ha voluto dedicarle un pensiero: “Mancherai a tutte. Hai ispirato tante persone mostrando cos’è la dedizione e il duro lavoro. Ti auguro il meglio per il tuo nuovo capitolo”.

Menzione a parte merita l’elogio di Andrea Petkovic, nata come Maria nel 1987, che ha addirittura scritto un articolo su Spiegel per salutare la sua ex collega. Il lungo articolo si apre con il ricordo del primo Slam vinto da Sharapova, quando anche Petkovic aveva solo 17 anni e di fronte al televisore rimase ‘sbalordita’ dal carisma della sua coetanea.

Silenzio radio da parte Wozniacki e Serena Williams, come non era troppo difficile da prevedere, il commiato dal tennis ha fruttato a Maria due saluti piuttosto prestigiosi, quelli di Martina Navratilova – ‘Goditi la vita dopo il tennis: non oserei chiamarlo ritiro!‘ – e Billie Jean King, due che qualcosina hanno dato alla storia di questo sport. Tra le tenniste in attività si segnala anche il saluto di Monica Puig, mentre dall’esterno dei confini del tennis arriva il messaggio dell’attrice Reese Witherspoon.

Quando Masha sorprese Serena (2004-2012)
E Dio creò Maria Sharapova (2006)
Il tennis femminile va… di moda, e Sharapova va dagli sponsor  (2008)
Il Career Grand Slam al Roland Garros, contro Sara Errani (2012)
Il secondo trionfo al Roland Garros di Maria Sharapova (2014)
Più grande come tennista o come business-woman? (2017)
La più bella intervista di Ubaldo Scanagatta a Sharapova [VIDEO]

Continua a leggere
Commenti
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement