Roland Garros, verso Alcaraz-Djokovic: alcuni numeri della semifinale più attesa [VIDEO]

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Roland Garros, verso Alcaraz-Djokovic: alcuni numeri della semifinale più attesa [VIDEO]

Parigi si ferma, c’è la sfida tra lo spagnolo e il serbo. Analizziamo le cifre e le chance di ognuno dei due

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Novak Djokovic – Roland Garros 2023 (foto Roberto dell'Olivo)
 

Dopo un giovedì di semifinali femminili che non ha comunque lesinato in termini di emozioni, eccoci giunti al giorno che tanti aspettavano, probabilmente da ben 2 settimane, quando venne sorteggiato il tabellone: il giorno delle semifinali maschili, ma soprattutto in cui Carlos Alcaraz affronta Novak Djokovic. Ore 14.45 sul Philippe Chatrier: c’è la semifinale da vedere (in diretta tv e streaming su Eurosport e Discovery+), il penultimo atto da non perdere, quella partita che ancor prima scendessero in campo per il primo turno tutti pronosticavano. É innegabile che sarà la partita del giorno e che, soprattutto, c’è tanta aspettativa sul fatto che chi la spunterà tra il cannibale serbo e il giovane spagnolo sarà ritenuto il favorito verso la conquista del Roland Garros. Ma vediamo come ci arrivano, come se la giocheranno, chi dei due può considerarsi avvantaggiato e perché.

Roland Garros, Djokovic contro Alcaraz punta sull’esperienza a questi livelli

Da un punto di vista di esperienza, come ampiamente prevedibile, non c’è storia: per Carlitos, n.1 del mondo attuale, si tratta della seconda semifinale Slam in carriera, la prima al Roland Garros, con il record in questi eventi che recita 24-7. Numeri comunque non trascurabili…evanescenti però se paragonati a quelli dell’uomo che oggi, da n.3 del mondo, giocherà la quarantacinquesima semifinale Major, corrispondente alla dodicesima in terra parigina, con la prima che risale a sedici anni fa, quando Alcaraz di anni ne aveva quattro. Il gap generazionale c’è, è innegabile, ma lo spagnolo è uno che per la sua giovane età sa già come si vince e come si gestisce la pressione, avendo portato a casa otto incontri su nove al quinto set (l’unico ad averlo battuto Matteo Berrettini in Australia). Così come Nole sa bene come giocare sotto pressione, avendo un gran record di 36-10 al quinto, con l’ultima sconfitta del genere proprio in semifinale al Roland Garros, nel 2019 contro Dominic Thiem.

In quel Roland Garros Djokovic arrivò al secondo venerdì senza perdere neanche un set, quest’anno invece ne ha smarrito uno per strada, ai quarti contro Khachanov, in una partita molto complicata per il serbo, che aveva faticato anche al terzo turno contro un ottimo Davidovich. Certamente più netto il percorso del 20enne di Murcia, che ha concesso solo un set al secondo turno a Taro Daniel, per noia, fornendo prestazioni impressionanti contro Musetti e Tsitsipas negli ultimi due turni. Certamente come forma, fisica ma anche attitudinale, di gioco mostrato, è Carlitos a partire leggermente avanti. Poche le crepe nel gioco dello spagnolo in queste ultime due settimane, sempre incisivo a partire dal servizio, per poi manovrare prima insistendo da fondo e improvvisamente mischiare le carte con variazioni lungolinea o palle corte. Tattica che certamente dovrà applicare anche oggi il n.1 al mondo, riflettendo però anche sull’opzione freschezza e su quanto scambi lunghi ed estenuanti possano pesare più al suo avversario che a lui. É probabile che Nole correrà qualche rischio in più, cercherà più vincenti così da accorciare gli scambi e impedire allo spagnolo di prendere in mano il pallino del gioco.

Alcaraz ha vinto l’unico precedente e punta sulla maggior freschezza

Così come l’unico precedente già ha fatto storia (3h e 35 nella semifinale di Madrid 2022, vinta da Alcaraz) è giusto pensare che anche questa semifinale sarà una di quelle partite difficili da dimenticare. Si tratta di due giocatori dominanti, uno che (difficile prevedere il contrario) prenderà in mano il circuito nell’avvenire, e uno che lo ha già tenuto ben saldo in mano per gli ultimi 12 anni, ed è ancora qui a dettare legge. Il record di Nole nelle semifinali Slam fa abbastanza paura: 33-11, con diciannove vittorie e due sconfitte nelle ultime 21. Ridurre il dato al Roland Garros potrebbe però far sorridere Alcaraz: 6-5, dunque quasi la metà della sconfitte a questo livello di Nole sono arrivate sulla terra parigina, e anche in questo caso l’ultima è proprio quella con Thiem nel 2019 in 4h e 13 (l’altra semifinale persa delle ultime 21 risale al 2014, contro Nishikori allo US Open).

Carlitos sa che dovrà fare una partita perfetta, tendenzialmente niente di più di quanto non abbia già fatto in questo torneo finora. Nole dovrà un po’ alzare il tiro, specie alla luce del suo quarto di finale, dato che Alcaraz sa essere ben più deciso del buon Khachanov. In ultimo, diamo uno sguardo anche alle quote per percepire l’opinione generale: quella diffusa è che a vincere sarà lo spagnolo, con Bet365, Snai ed Eurobet che ne danno rispettivamente a 1,44, 1,47 e 1,50 l’affermazione. La settima finale parigina di Djokovic varrà invece 2,55 volte la posta su Eurobet, 2,70 su Snai, 2,75 su Bet365. Ore 14:45, Court Philippe Chatrier, l’orologio del destino e gli occhi del mondo del tennis si fermeranno lì. Una partita che vale tanto, o, forse, potrebbe valere tutto.

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