US Open, Paolini dopo il ko con Ostapenko: “Preferirei essere testa di serie negli slam che numero uno d’Italia”

evidenza

US Open, Paolini dopo il ko con Ostapenko: “Preferirei essere testa di serie negli slam che numero uno d’Italia”

La toscana ha analizzato la sua sconfitta con la lettone e riflettuto sulle nuove palline e sulla trasferta cinese

Pubblicato

il

Jasmine Paolini - WTA Cincinnati 2023 (foto twitter @CincyTennis)
 

Sullo stesso campo dove qualche ora prima Lorenzo Musetti era stato eliminato dal francese Drouget, cade anche Jasmine Paolini. La toscana ha ceduto in tre set alla testa di serie numero venti, Jelena Ostapenko.

La sconfitta di Jasmine è la quinta su cinque match giocati dagli italiani in apertura di questo US Open, per ora davvero poco azzurro. Paolini, in particolare, nonostante il sorteggio sfortunato veniva da un’estate di successo (Finale a Palermo, quarti a Cincinnati ) che faceva ben sperare per questo confronto. “Ho giocato un buon tennis nelle ultime settimane, – ha detto Jasmine – abbiamo provato a mantenere costante il livello di gioco.”

 Grazie a queste prestazioni, Paolini ha sfondato il muro delle top 40, ed ora il prossimo obiettivo è il numero uno d’Italia, attualmente presidiato da Elisabetta Cocciaretto. Ad una domanda in tal senso, tuttavia, Jasmine ha sorriso e risposto: “Preferirei essere testa di serie nei tornei dello slam, mi aiuterebbe a evitare queste avversarie!”

Ma che avversaria è stata Jelena Ostapenko? La lettone, che ricordiamo campionessa slam a Parigi nel 2017, “ti fa giocare male. Ma oggi sono mancate molte cose: il dritto, il servizio; avrei dovuto difendermi meglio.” Col colpo di inizio gioco, nello specifico, “ho sbagliato varie cose: la percentuale di seconde doveva essere più alta, e anche il piazzamento avrebbe dovuto essere migliore.”

Arma principale di Ostapenko in questo match è stata il diritto. “Lei tira molto profondo. – ha detto Jasmine – Nel secondo sono riuscita ad adattarmi, ma il servizio non mi ha aiutato” e dunque la rimonta è sfumata.

Una nota anche sul tipo di palline di quest’anno, che per la prima volta dopo quarant’anni saranno le stesse Wilson usate dai maschi (ovvero le extra duty, mentre prima si trattava di regular) : “L’anno scorso la palla volava, non si riusciva a controllarla; queste le preferisco senza dubbio, anche se sono più pesanti.”

Jasmine si concentrerà ora sul torneo di doppio: in coppia con la cinese Wang Xiyu, farà il suo esordio mercoledì con le teste di serie numero tredici Veronika Kudermetova e Liudmila Samsonova. Successivamente resterà in America (a San Diego e a Guadalajara) poi si sposterà in Cina, per una trasferta che manca dal 2019, a causa del Covid e del caso Peng Shuai. “La trasferta in Oriente è buona soprattutto per il prize money, – ha chiuso Jasmine – lì il montepremi di un 250 è il doppio di quelli del resto del mondo.”

Continua a leggere
Commenti
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement