WTA Charleston: Jabeur fermata dall’uragano Collins. Bene Pegula, Kasatkina e Svitolina

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WTA Charleston: Jabeur fermata dall’uragano Collins. Bene Pegula, Kasatkina e Svitolina

Stephens sorprende Fernandez, 14esima tds, con un doppio 6-4. Mertens la spunta in tre set su Gracheva. Pegula e Kasatkina le prime a qualificarsi per i quarti

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Danielle Collins - Miami 2024 (foto Miami Open/Hard Rock Stadium)
 

Giornata degli ultimi secondi turni e degli ottavi di finale al Credit One Charleston Open, WTA 500 ospitato nell’omonima cittadina della Carolina del sud. Qualche sorpresa c’è stata, come ad esempio l’ennesimo tracollo di Ons Jabeur, questa volta contro l’incontenibile Danielle Collins, e la solida partita di Sloane Stephens contro Leylah Fernandez. Andiamo a vedere i match uno a uno.

D. Collins b. [2] O. Jabeur 6-3 1-6 6-3 (Primi due set – Giovanni Pelazzo)

Non la smette di vincere. Danielle Collins continua a cavalcare l’onda americana su cui ha iniziato a surfare a partire dalla favola recente di Miami e al Credit One Charleston Open, dopo aver vinto un incontro agevole al primo turno contro la sempre insidiosa Paula Badosa, manda a casa anche la campionessa uscente Ons Jabeur con cui, tra l’altro, era già in vantaggio nei precedenti (2-1). Il punteggio narra un palindromo 6-3 1-6 6-3 in suo favore dopo circa due ore di gioco. Nono successo consecutivo per la 30enne della Florida che, quantomeno, è stata costretta a chiudere la sua striscia di set vinti consecutivamente (17). Trafila che era immacolata dal primo turno del torneo di Miami.

Dal lato opposto, sconfitta all’esordio per la tunisina, in preoccupante crisi di risultati. Questa, infatti, è la quinta di fila per la sesta tennista al mondo, con un bilancio stagionale che recita un triste 2-6. Senza dubbio, una delle più grandi crisi della sua carriera. Nel set decisivo troppe concessioni l’hanno spedita piano piano verso il baratro nonostante sembrava potesse rientrare in partita quando, dopo aver annullato due palle del doppio break per Collins, si era ripresa il servizio. Ma l’ennesimo brutto momento l’ha poi condannata alla resa, spedendo così la tennista di casa agli ottavi di finale. Qui sarà derby. Sloane Stephens l’aspetta al varco.

IL MATCH – L’inizio di partita è combattutissimo, con le palle break che fioccano da entrambe le parti. Collins ne annulla due nel suo turno di servizio inaugurale, converte l’unica a sua disposizione nel secondo gioco e ne salva altre quattro nel terzo, portandosi sul 3-0 ma dovendo comunque faticare parecchio. Jabeur è comunque in partita, cancella un’opportunità di doppio break e ricuce il gap fino al 2-3, strappando la battuta a zero alla statunitense. La campionessa di Miami, tuttavia, si riprende immediatamente il break (anche lei a zero), lasciando andare il braccio e dimostrando di essere davvero in grande forma. Sul 5-2 Danielle ha un set point, non lo sfrutta ma chiude poco dopo: 6-3 in tre quarti d’ora e diciassettesimo set consecutivo per la campionessa di Miami.

La reazione della tunisina però, testa di serie n°2 e campionessa uscente, non si fa attendere. Jabeur salva una pericolosa palla break in avvio, si scuote e riesce finalmente a manovrare lo scambio come piace a lei, muovendo meglio Collins e acquisendo via via più fiducia. Ons guadagna terreno e dall’1-1 infila un parziale di cinque game consecutivi, pareggiando i conti con un sonoro 6-1. È il primo set che la tennista a stelle e strisce lascia per strada dal primo turno di Miami.

Il servizio ricomincia a funzionare per Collins, sempre propositiva nei propri turni in battuta tanto da concedere le briciole sia quando può contare sulla prima in campo, sia nelle occasioni in cui è costretta a giocare la seconda. Non si può dire lo stesso di Jabeur. La tunisina fatica a esprimere il tennis mostrato nei minuti precedenti: seconde di servizio troppo tenere permettono all’avversaria di mettere i piedi dentro al campo per sfondare e, infatti, arriva subito il break. Nel sesto gioco pare che l’incontro si diriga verso le fasi finali, con la numero 6 al mondo ancora in crisi nel proprio turno di battuta. Annullando però due palle break, dopo un game in cui vengono giocati 18 punti, Jabeur si salva e nel gioco seguente si riprende il servizio con un lob finale da museo. Ma le speranze di un rientro si spengono subito, dopo un altro game disastroso della tunisina che spedisce la statunitense a servire per il match. Ancora gratuiti di rovescio per la finalista di Wimbledon, in balia del vento e dei colpi della tennista al di là della rete. E, infatti, la sfida giunge al termine pochi minuti dopo lo scoccare delle due ore di gioco. A passare avanti è ancora Collins.

S. Stephens b. [14] L. Fernandez 6-4 6-4

Continua il gran feeling di Sloane Stephens con questo torneo. La campionessa del 2016 ha rifilato un doppio 6-4 in un’ora e trequarti di tennis a Leylah Fernandez, mai sconfitta in precedenza prima di questo incontro (i testa a testa vedevano la canadese avanti 3-0). Devastante la statunitense in battuta, sia con la prima che con la seconda, con le quali ha totalizzato percentuali di realizzazione vicino al 70% concedendo solamente due palle break in tutta la sfida. Meno solida invece la 14esima forza del seeding che si è fatta strappare la battuta tre volte. I sei doppi falli le sono costati carissimo. Sei come, ora, le sue sconfitte negli ultimi otto incontri disputati. Applausi però per l’americana, brava a mettere pressione sin dai primi momenti della partita.

[11] E. Mertens b. [Q] V. Gracheva 6-4 3-6 6-2

Si è un po’ complicata la vita Elise Mertens in questo secondo turno del torneo di Charleston. Avanti di un set e un break, con palla del doppio break contro Varvara Gracheva, la belga si è fatta rimontare dalla francese e, dopo cento minuti di gioco, è stata costretta al set decisivo. Annullate due palle break avversarie in apertura la 30esima tennista al mondo si è presa anche questo secondo scontro diretto con Gracheva, con il punteggio di 6-4 3-6 6-2 in due ore e mezzo di gioco, nonostante sia riuscita a mettere in campo meno di una prima su due. I sei ace, però, hanno aiutato, come fondamentale è stata la risposta alla seconda dell’avversaria. Infatti, la transalpina ha raccolto solamente sei punti su venticinque quando faceva partire il punto con questo colpo, a differenza delle ottime percentuali con la prima. Per la belga agli ottavi sfida con Elina Svitolina.

[7] E. Svitolina b. [Q] D. Saville 6-2 6-4

Ordinaria amministrazione per Elina Svitolina al debutto nel WTA 500 di Charleston. Con un buon 6-2 6-4 l’ucraina si è sbarazzata della qualificata australiana Daria Saville dopo circa un’ora e venti di partita. Nove break su diciotto game giocati hanno reso questo incontro decisamente discontinuo nell’andamento, ma in ogni caso Svitolina, pur perdendo la battuta tre volte, non è mai stata costretta a inseguire nel punteggio. Questo era l’11esimo scontro diretto tra le due – non si sfidavano da quasi cinque anni – e l’ucraina con questa vittoria ha raggiunto quota otto affermazioni contro la tennista aussie. La settima consecutiva. Sfondando in risposta la numero 17 al mondo è venuta a prendersi con forza un posto agli ottavi di finale. Fa niente, quindi, se non è riuscita a salvare nemmeno una delle tre palle break concesse alla sfidante.

[1] J. Pegula b. M. Linette 6-2 6-2

Dirompente la prima tds di questo torneo, Jessica Pegula, prima a scendere in campo in un match di ottavi di finale. Magda Linette è stata schiacciata dal dominio americano con un doppio 6-2 in un’ora esatta di pallate verso il suo lato del campo. Decisamente più convincente quindi questa prova per Pegula rispetto all’esordio travagliato contro Anisimova. Seconda vittoria su due sulla polacca sciorinando un tennis di alta scuola. Nessuna palla break concessa, solamente otto punti regalati al servizio su quaranta totali, quattro palle break sfruttate su cinque procurate e dieci punti su quattordici messi in tasca quando doveva rispondere alla seconda dell’inerme avversaria. Pass per i quarti di finale super meritato e ora si attende la vincente del match Azarenka-Townsend.

[4] D. Kasatkina b. [15] A. Kalinina 6-1 6-4

Meno di un’ora e mezzo di tennis e quarti di finale prenotati. Pratica svolta egregiamente quella di Daria Kasatkina nei confronti di Anhelina Kalinina. Quest’ultima, vittoriosa al primo turno su Caroline Wozniacki, ha dovuto lasciare il passo alla campionessa di questo torneo nel 2017 con lo score di 6-1 6-4. Quarto successo per la russa su cinque sfide totali. Filato via liscio il primo parziale, il secondo è stato la fiera dei break con la sola Kasatkina capace di tenere un turno di battuta, nel primo gioco. Poi, un break dietro l’altro (nove di fila!) fino alla sua vittoria al secondo match point. Basta sbirciare le statistiche per capire che in questo match la battuta è stata decisamente un malus per entrambe, dato che sia la russa che l’ucraina hanno raccolto meno di un punto su due sia con la prima che con la seconda. Kasatkina male, Kalinina disastro (per lei undici palle break concesse, due sole annullate). Al turno delle migliori otto, per la numero 11 WTA, o la rumena Cristian o l’americana Navarro.

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